RISULTATI DEL CONTEST
Piccola Premessa _Salve, Qui Crystalemi e CryForTheMoon~
Dopo tanto tempo ce l'abbiamo fatta, avete i risultati!
Non ho molto da dire ma volevo che sapeste che siamo grate a tutte voi per aver partecipato.
Secondariamente noterete i punteggi con i centesimi: abbiamo usato la calcolatrice per le medie, in modo da essere il più oggettive possibile. In ogni caso sulla maggior parte siamo state d'accordo. Una sola ha suscitato giudizi differenti ma credo si meriti il posto che si è conquistata.
Ah, dimenticavo: i banner abbiamo finito per farli solo al podio, senza offesa alle altre partecipanti ♥ Semplicemente per alcune storie io (=Crys) non ho un livello su PS degno di realizzarne un banner. Già questi tre fanno schifo, vi risparmiamo il resto ç__ç
Quindi, complimenti a tutte e avete da sindacare fate pure, siamo qui per rispondervi ♥
So, Come On ~
8° POSTO
Sashi and the remembrances forgotten
di Ghen
Narrativa: 5.5/10
Trama: 6.5/10
Personaggi: 6.75/10
Ortografia e competenza lessicale: 5.75/10
Originalità: 6.5/10
Totale: 31/50
Giudizi Personali.CryForTheMoon_
Racconto lungo e in alcune parti, molto pesante da leggere a causa degli innumerevoli errori sia di tempi verbali che ortografici. Un vero peccato in quanto la trama singolare invoglia a leggere per scoprire come termina la vicenda, anche se verso la conclusione, ho fatto fatica a capire tutta la questione degli angeli della morte. Forse sarebbe stato meglio rielaborare la fine in modo più semplice, ancora non ho capito se Sashi è veramente la loro figlia oppure no. I personaggi sono tanti, abbastanza ben descritti e delineati nel fisico e nel carattere. Tasto dolente per la votazione è stata, non solo l’ortografia, ma anche certe frasi che bloccano letteralmente la lettura, un esempio per tutte: “… si voltò a Sashi”, se mai si voltò verso Sashi, e purtroppo ce ne sono parecchie di frasi che saltano all’occhio e fanno perdere il piacere della lettura.
Per quanto concerne l’originalità, qui siamo in piena storia fantasy, tutto quanto dai personaggi all’ambientazione ai dialoghi riporta ai tipici manga o anime giapponesi, in pratica mi è sembrato di guardare l’ultimo episodio di una serie senza sapere niente della parte precedente.
Per concludere, sarebbe stato meglio scrivere di meno e con un po’ più di attenzione.
Crystalemi_
E’ stato davvero pesante leggere questa fic. Un po’ per tutti gli errori presenti, un po’ perché mi sembrava di leggere un manga letto e riletto.
Inoltre mi sento in dovere di farti due appunti, uno sulla grammatica e l’altro sull’utilizzo di un termine particolare. Il primo riguarda l’uso dei pronomi. Quando ci si riferisce ad un maschio si usa “gli” (es. Anna gli diede una caramella e Luca la mangiò.) quando ci si riferisce ad una donna si usa il “le” (es. Matteo le sorrise e Marta arrossì).
L’altro punto riguarda l’utilizzo errato del termine Deja-vu. Dal francese: “già visto” è una sensazione suscitata da un particolare momento che si crede di aver già vissuto. Gli occhi non si offuscano e non si vede nulla all’infuori della realtà. Quello di cui tu parli è un fenomeno paranormale chiamato, nel linguaggio comune, “visione” e viene proprio inteso come il riaffiorare di immagini e momenti mai vissuti, che riguardino presente, passato o futuro.
7° POSTO
La mia vita in bianco e nero
di Alexis_92
Narrativa: 6.25/10
Trama: 6.25/10
Personaggi: 6.25/10
Ortografia e competenza lessicale: 6.75/10
Originalità: 6.75/10
Totale: 32.25/50
Giudizi Personali.CryForTheMoon_
Giudizio non pienamente favorevole per questo racconto: troppo breve, sviluppato velocemente e senza approfondire né situazione né personaggi. Ho riscontrato anche diversi errori sia d’ortografia che di tempi verbali, forse più che errori veri e propri si tratta di poca attenzione nella stesura del componimento, dando così l’idea di una storia pensata velocemente ed altrettanto velocemente scritta. In conclusione le votazioni risultano allo stesso basso livello, per i motivi sopra riportati, trama e personaggi appena abbozzati, narrativa spezzettata dalle dimenticanze di lettere a inizio o fine parola. Solo l’originalità riesce ad ottenere un punteggio maggiore, grazie al colpo di scena finale.
Crystalemi_
Ad essere sinceri, il mio giudizio è largamente influenzato dalla narrativa. Ho notato molti errori (di sintassi, punteggiatura e battitura). I salti temporali anche all’interno della stessa frase sono così tanti che ne ho perso il conto. Inoltre ci sono frasi sconclusionate che iniziano e terminano con la stessa medesima informazione.
Ancora, a livello ortografico ho trovato qualche errore sparso qua e là.
Un altro punto nero è la trama sviluppata in modo superficiale. Nonostante la banalità sarebbe potuta uscire interessante se avesse ricevuto più cure e spazio. E’ corta e non rende abbastanza.
I personaggi, poi, sono quelli che risentono di più della brevità del racconto: sono abbozzati e non hanno un reale piano emotivo. Non coinvolgono, nonostante sia seriamente una tragedia quella toccata dalla trama.
Nel complesso, se vi fosse stata più introspezione e correttezza (di grammatica e sintassi) la storia sarebbe stata decisamente più interessante.
6° POSTO
Questa non sono io
di Kajsa
Narrativa: 6.25/10
Trama: 6.5/10
Personaggi: 7
Ortografia e competenza lessicale: 6.5/10
Originalità: 7.25/10
Totale: 33.5/50
Giudizi Personali.CryForTheMoon_
Sulla totalità del punteggio ha influito in maniera radicale la grande quantità di errori d’ortografia, alcuni veramente banali, dovuti probabilmente a distrazione. Ho riscontrato anche alcune incongruenze anacronistiche che pesano sulla trama, quali l’esistenza del sapone di Marsiglia (si iniziò a produrlo nel 1300) e dell’anagrafe, forse c’era qualcosa di simile, tipo un registro tenuto dal prete del villaggio dove segnare i battezzati. Teniamo presente che la vicenda si svolge poco dopo l’anno 1000, quindi erano ben poche le persone che sapevano leggere e scrivere.
Purtroppo un altro punto a sfavore della trama è l’incoerenza nella descrizione delle valchirie. Il loro compito era scegliere gli eroi tra i caduti per accompagnarli nel Valhalla e non soccorrere i guerrieri come viene più volte descritto. Il salvataggio, ai fini della storia, vale solo per il ragazzo di cui lei si innamora.
Il personaggio di Margareta/ Hjördis è ben delineato, come pure la sua anziana vicina. Invece di Tyra si riesce a sapere poco, sarebbe stato interessante approfondire di più la sua personalità e capire le motivazioni che l’hanno spinta a ridare la memoria alla protagonista.
Per quanto riguarda l’originalità, ho trovato veramente interessante l’idea di utilizzare queste divinità minori della mitologia nordica.
In definitiva, ho trovato l’opera discreta, sarebbe bastata un pochino più di attenzione nella stesura, specie per la parte ortografica, per ottenere un punteggio maggiore.
Crystalemi_
Ciò che mi ha lasciata basita è stata l’ambientazione. Viene mostrata come abbastanza odierna, in un paese lontano dalla realtà del consumismo sfrenato e degli elettrodomestici. Non avrei mai immaginato si trattasse di una storia ambientata a metà fra il 1000 e il 1100. Se non me l’avesse fatto notare Cry non avrei fatto caso alla data. A parer mio, ha uno sfondo storico che vacilla: i personaggi legati alla parte “normale” del mondo danno un sentore di odierno. Devo ammettere che non mi ha mai incuriosita più di tanto la Scandinavia, sul livello storico, e quindi non ho che poche nozioni base a riguardo ma dubito fortemente che vi fossero dei cimiteri all’americana, nel 1100.
Inoltre, la narrazione risulta poco fluida a causa dei tanti errori di battitura, punteggiatura e ortografia presenti.
5° POSTO
Lemon Tree
di Hikaru_Zani
Narrativa: 6.5/10
Trama: 7/10
Personaggi: 7.5/10
Ortografia e competenza lessicale: 6.5/10
Originalità: 6.5/10
Totale: 34/50
Giudizi Personali.CryForTheMoon_
La narrazione della storia è altisonante, vengono utilizzati termini e modi che non si adattano al tipo di racconto presentato. Secondo me, tale linguaggio sarebbe stato più appropriato per una narrazione fantasy e non per un spaccato di vita vissuta. La trama è flebile, se non inesistente, in quanto tutto è presentato come il ricordo di un’amicizia particolare finita, purtroppo malamente. Non l’ho trovata né esaltante né particolarmente accattivante. Inoltre ci sono alcuni errori sia d’ortografia che di punteggiatura che influiscono negativamente sul giudizio. I personaggi sono solo abbozzati, un pochino di profondità caratteriale non avrebbe guastato anzi, forse avrebbe reso più interessante tutto il racconto. Per quanto riguarda l’originalità, non basta raccontare di se stessi o di personaggi completamente inventati, la storia anche se toccante, in alcune parti, è banale e scontata.
In definitiva, nonostante l’esposizione enfatica e l’uso di un ampio lessico, ho trovato l’insieme disarmonico in quanto alcune parti sono molto dettagliate mentre altre lasciano che sia l’immaginazione del lettore a fornire particolari. Visto che è una storia vissuta sulla pelle dell’autore sarebbe stato opportuno descrivere il tutto seguendo lo stesso criterio.
Crystalemi_
Ci sono due fattori che hanno influito in modo decisivo – e negativo – sul giudizio.
Il primo riguarda la narrativa: hai un ampio vocabolario ma, a mio parere, in questa storia avresti dovuto usare un registro meno alto, soprattutto quando a parlare è Vez. Definire una goccia “piccolo risentimento d’acqua” non è molto usato fra i ragazzi, per quanto essi possano essere colti. Il secondo punto è stato la punteggiatura. Ci sono troppi puntini di sospensione che spezzano la lettura, punti dimenticati e virgole mancanti.
Un’altra pecca è la descrizione minuziosa dei dettagli quando la situazione generale è lasciata molto all’immaginazione del lettore. Oppure ci sono salti di scena troppo “staccati”.
4° POSTO
Memoria
di Denni
Narrativa: 7/10
Trama: 7.75/10
Personaggi: 7.75/10
Ortografia e competenza lessicale: 7.25/10
Originalità: 6.75/10
Totale: 36.5/50
Giudizi Personali.CryForTheMoon_
La valutazione è stata influenzata da alcune forme verbali non appropriate che, secondo il mio giudizio, appesantiscono la lettura. Infatti, in alcuni punti ho dovuto rileggere la frase, perché qualcosa non scorreva come dovuto precludendo la fluidità della storia.
Per quanto concerne la trama, trovo che non sia originalissima in quanto tratta il triste argomento della violenza familiare, incontrato già in decine e decine di racconti. A favore posso dire che la storia è, però, ben esposta e riesce a mantenere viva l’attenzione del lettore fino alla conclusione che, a onor del merito, mi ha sorpreso. I personaggi sono ben definiti e anche le loro emozioni traspaiono tra le righe, specie nei flash back che narrano gli episodi essenziali della vicenda.
L’ortografia è curata, ho trovato solo un piccolo errore e credo che sia di mera distrazione. Ci sono un paio di descrizioni per le quali avrei utilizzato parole differenti, ma, visto che nel contesto, si capiscono, non li ho considerate errori.
In conclusione, l’opera è più che soddisfacente, ben definita nello svolgimento, coerente e con un finale inaspettato e per questo motivo, molto positivo.
Crystalemi_
La storia avrebbe avuto una narrativa davvero fluida e coinvolgente se non ci fossero stati gli errori nei modi e tempi verbali. Qualche congiuntivo passato a indicativo perfetto e anche qualche remoto di troppo o di meno. Nonostante ciò, la narrazione è coinvolgente. La trama ha qualche pecca nella sintassi – ad esempio, mi chiedo come faccia lei a ricordarsi il fratello seduto ai tavoli della scuola se lei aveva 12 anni e lui 16 – ma prende.
Un appunto: forse non lo sai, ma non si dice "io e lui" perché indica una persona superba che da più importanza a se stessa. Per correttezza si dice "Lui ed io".
Hai affrontato davvero bene il tema proposto. La frase finale è davvero d’impatto e fa acquisire punti alla psicologia del personaggio di Kelly.
Narrativa: 7.5/10
Trama: 8.25/10
Personaggi: 8.75/10
Ortografia e competenza lessicale: 7.75/10
Originalità: 7.25/10
Totale: 39.5/50
Giudizi Personali.CryForTheMoon_
Il racconto è scorrevole nonostante alcuni errori di battitura e qualche termine, a mio avviso, non appropriato utilizzato nella stesura dello stesso. Piccola incoerenza riscontrata nei dialoghi tra il maggiordomo e la protagonista, in quanto all’inizio i due si danno del tu, mentre, più avanti nella storia, l’uomo si rivolge alla ragazza dandole del “lei”. Inoltre, vista la situazione e il periodo temporale a cui appartengono i personaggi della villa, sarebbe stato più appropriato utilizzare sempre il lei.
La trama è accattivante e mantiene alta l’attenzione; molto coinvolgente e suggestiva la parte notturna con l’incontro con il fantasma.
I personaggi sono ben descritti e caratterizzati, notevole è anche la costruzione della storia della sfortunata famiglia e della villa che li ospitava. La lettura risulta fluente, nonostante qualche mancanza. Per quanto riguarda l’originalità, potrei etichettare il racconto come la classica storia di fantasmi, carina e che regala qualche brivido.
In definitiva ho trovato il lavoro buono e ben congegnato.
Crystalemi_
L’unica cosa che ha abbassato il giudizio sono quei pochi errori sparsi qua e là e la discordanza nei dialoghi fra protagonista e maggiordomo. A mio parere è davvero una bella storia e mi è piaciuto particolarmente il significato attribuito alla memoria e il suo legame con la vita. L’originalità credo sia proprio qui. Non più gli opposti “Vita e Morte” ma “Vita e Memoria” che forse sono così simili in questa storia da essere sempre vita che gioca due parti opposte. Dare e Togliere.
Il Personaggio di Sara è introspettivo al punto giusto, non distoglie la concentrazione dai veri protagonisti della storia: i coniugi Deroux, i quali sono stati trattati con la giusta dose di mistero.
Narrativa: 7.5/10
Trama: 8/10
Personaggi: 7.5/10
Ortografia e competenza lessicale: 9/10
Originalità: 7.75/10
Totale: 39.75/50
Giudizi Personali.CryForTheMoon_
La narrazione è scorrevole e avvincente, nonostante l’argomento trattato sia la Memoria per eccellenza. Buona la trama e la caratterizzazione dei personaggi, ben definita la figura di Anja e della triste situazione in cui versa. Anche il soldato Fabian e la crudele donna SS danno un tocco di originalità alla vicenda. Ho riscontrato un solo errore in tutto il racconto. Come detto prima, l’ambientazione ed i personaggi stessi rendono autentico l’episodio narrato senza cadere nelle situazioni tipiche da documentario storico. Ben congegnato il finale ed inaspettato.
Crystalemi_
Un applauso per la quasi inesistente quantità di errori. Uno solo, davvero stupido (politi-ci), alla fine. Credo però che la trama sia poco approfondita e che accada tutto troppo velocemente. Solitamente nelle storie riguardanti le deportazioni il tempo è dilatato, qui invece è troppo accorciato. La trama è interessante ma poco approfondita a causa della rapidità della narrazione. Anche sulla psicologia della ragazza ci si poteva soffermare di più.
Probabilmente, la vera pecca di questo racconto è che trasmette poco. Una trama simile, se fosse stata trattata in modo più approfondito, avrebbe potuto portarmi alle lacrime, invece mi ha lasciata del tutto indifferente.
Un’ottima idea è stata trattare la Memoria come Shoah.
Narrativa: 9/10
Trama: 8.5/10
Personaggi: 9/10
Ortografia e competenza lessicale: 9.5/10
Originalità: 9.5/10
Totale: 45.5/50
Giudizi Personali.CryForTheMoon_
La totalità del punteggio non è stata influenzata da qualcosa in particolare, dato che la votazione per ogni voci quasi si equivale. La fluidità della scrittura invoglia il lettore a scoprire quale mistero si celi nella trama, ben congegnata e sviluppata ad arte. I personaggi sono ben definiti e delineati caratterialmente e ciò traspare dal cammino che compiono, ognuno a modo suo, verso il cambiamento che sconvolgerà le loro vite. Nello scritto non sono presenti errori di alcun genere, la competenza nell’uso dei termini denota un’ampia conoscenza lessicale.
L’originalità della storia merita il punteggio pieno, visto lo svolgimento della storia al di fuori dei soliti schemi trattati da storie dello stesso genere. Eccentrica l’idea dell’esperimento sui gemelli e le conseguenze devastanti a cui ha portato lo stesso.
In conclusione è stato un vero piacere leggere questa storia e trovare un finale adeguato alla narrazione e per niente banale.
Crystalemi_
Un ottimo lavoro. Partiamo dall’originalità: il tema della memoria è molto ampio e questa trattazione legata allo sci-fic è interessante. Anche la fine risulta originale e al contempo naturale.
La narrazione è scorrevole e non ho notato errori ortografici, lessicali o di sintassi. I personaggi dei due gemelli sono ben delineati e particolari, davvero piacevoli e curiosi.
Purtroppo la trama è un po’ estremizzata a livello scientifico. Non che cercassi delle basi scientifiche – per l’amor del cielo, non sono così pignola – ma mi è parso un po’ eccessivo il legame del DNA. Non sono del tutto convinta del fatto che uno dei due gemelli usa inconsciamente l’altro che, al contrario, non ricorda assolutamente nulla di interi pezzi di vita.
Bene ♥
I giudizi sono sotto spoiler solo per effetto ottico xD Altrimenti sarebbe venuto un post chilometrico ^^
