Tutti pazzi per Bill
Capitolo 24Iniziava a svegliarsi.
Sorrise,perchè sapeva che Bill era accanto a lui.
Aprì gli occhi e si ritrovò davanti la faccia di suo fratello che dormiva tranquillo e beato,con la bocca socchiusa,una mano intrecciata con quella del biondo e l'altra sul petto del chitarrista.
"Bill...tesoro..." lo chiamò dolcemente sfiorandogli la guancia.
Chissà cosa stava sognando il suo adorato gemellino.
Guardò l'orologio e purtroppo per loro erano già le nove e alle dieci dovevano partire di nuovo.
"Tesoro..."
Gli diede un tenero bacio sulle labbra e Bill sembrò destarsi.
Appunto,
sembrò.
Perchè il secondo dopo stava ronfando di nuovo.
Ma per Tom svegliare il fratello era un rito sacro che richiedeva pazienza e dolcezza.
"Amore mio...dobbiamo alzarci..."
E in tutta risposta il moro si girò dall'altro lato e gli voltò le spalle.
Pazienza e delicatezza."Fratellino?"
Ed ecco che dai nomignoli affettuosi era passato a un freddo 'fratellino',che poi tanto freddo non era visto che c'era quel -ino.
Peccato che Bill fosse insensibile anche ai vezzeggiativi.
Pazienza e delicatezza."Bill..."
Adesso iniziava a farsi più freddo,anche se nella sua voce c'era ancora qualcosa di dolce.
Si,Bill era un insensibile senza cuore.
"Bill!"
E in quel 'Bill' non c'era niente che potesse essere definito anche lontanamente
'dolce' o 'gentile'.
No,quel 'Bill' era assolutamente privo di qualsiasi accezione delicata.
Ma Bill era insensibile anche all'insensibilità evidentemente.
E va bene.
Bill poteva anche essere insensibile,ma sicuramente non era sordo.
"BILL!" urlò scocciato.
E il moro finalmente si svegliò.
"Ehi!" disse girandosi verso il gemello."Questo non è modo di svegliare il tuo cucciolo..." aggiunse accucciandosi al petto di Tom.
"Visto che le maniere dolci non funzionavano!"
"Vabbè...non fa niente...l'importante è che siamo insieme..." mormorò strusciandosi sul corpo ancora caldo del biondo.
"Bill ti ho svegliato perchè dobbiamo partire fra un'ora..."
"Non mi hai dato nemmeno un bacio..." si lamentò guardandolo negli occhi.
"Perchè dobbiamo sbrigarci..."
"Voglio un bacio..."
"Che sia uno però!"
"No,io voglio tanti baci!" protestò iniziando a dimenarsi sul letto.
"Va bene Bill,va bene!Ti do tutti i baci che vuoi,basta che la smetti!"
"Ma voglio anche un'altra cosa..."
E fortuna che il pervertito era Tom.
Sospirò.
"Allora?Ti muovi o no a baciarmi?Guarda che ci metto meno di un secondo ad andare da And"
E stavolta fu lui che zittì Bill,baciandolo.
Stava per mettersi sopra il gemello quando uno dei tanti rompiscatole che si trovava a passare di lì bussò alla porta.
"Chi è?" chiese Tom staccandosi dalle labbra del moro,che borbottò qualcosa contro chiunque avesse osato interromperli.
"Ragazzi che ne dite se vi date una mossa?!L'appuntamento era alle nove!"
Andreas.
Sempre lui quello che rovinava tutto.
"E' alle dieci!" disse Bill.
"No amori miei,non avete letto il messaggio che ci ha mandato David?"
"Quale messaggio?" domandò il biondo.
"Lasciate perdere...sbrigatevi che David è già incazzato nero!"
E sbuffando si alzarono.
***
"E la prossima volta controllatelo quel benedettissimo cellulare!"
David li aveva sgridati per il ritardo.
E dov'era la novità?
Con quell'ultimo urlo il manager era salito nella zona notte del tourbus.
"Giuro di aver visto fumo uscire dalla testa di David!" continuava a ripetere Tom agli altri quattro che stavano sgranocchiando dei biscotti seduti intorno al tavolo.
"Tom,sta' lontano dalla mia lacca!" esclamò Bill ridacchiando.
"Ma vi giuro che l'ho visto!"
"Certo Tom...come dici tu..." mormorò Andreas.
"Perchè non ti vai a chiudere nel tuo amato bagno invece di sparare cazzate?!" scherzò il biondo avvicinandosi al tavolo.
"Quello che spara cazzate sei tu Tom...!" disse Georg.
"Appunto!" aggiunse Gustav.
"Bill difendimi tu!" piagnucolò il chitarrista aggrappandosi al braccio destro del gemello.
"Uhm...tu che mi dai in cambio?" chiese rivolgendogli uno sguardo languido.
"Soldi..." rispose il biondo inginocchiandosi.
"No,non ci siamo..."
"Matita nera?" chiese speranzoso.
"Uhm...no..."
"Ehm..." Tom iniziò a concentrarsi picchettando un dito sulla testa.
"Shhhh...sta cercando di far lavorare il suo neurone..." disse Andreas a bassa voce.
"Smalto nero?"
"No Tom,io non sono così attaccato alle cose materiali come te!" esclamò Bill indignato.
"Uh!Ci sono!Ti do il mio corpo,puoi farci tutti i giochetti che vuoi,tesoro!" rispose sorridendo malizioso.
E l'insulto del fratello era lì,pronto a farsi sentire.
"Porco..." mormorò il moro dando una spinta al chitarrista.
"Ma Bill,io ci rinuncio!" protestò Tom alzandosi.
"E' irrecuperabile..." commentò Gustav.
"E' stata la mia lacca,non è colpa sua poverino,compatiamolo..." disse il vocalist.
"Allora le ipotesi sono due:o ha inalato talmente tanta lacca che quel prodotto chimico ha disintegrato l'unico neurone funzionante che gli rimaneva,oppure è nato rincoglionito!" esclamò Georg.
"Io opterei per la seconda..." mormorò Andreas.
"No,per me è stata la lacca..." disse Bill.
"Concordo con Bill..." aggiunse il batterista.
"Non lo so...tu che dici Tom?" chiese il bassista al biondo.
"Io dico che siete voi quattro quelli che hanno inalato troppa lacca!" rispose Tom.
"Visto?Che vi dicevo?La lacca l'abbiamo inalata noi,per cui per esclusione lui è nato rincoglionito!" disse Andreas.
"Ok,mi arrendo...Bill cosa vuoi?" domandò il chitarrista esasperato.
"Il tuo amore idiota!" risposero in coro Georg,Gustav e Andreas.
"Cioè,l'hanno capito loro tre e tu no?!Basta Tom,è finita!" scherzò il frontman.
"Ma quello è ovvio che te lo do!" si giustificò il biondo.
"Ma lo sapete che Tomi fa sogni strani?"
Allora,di buono c'era che Bill non ce l'aveva davvero con lui,come dimostrava il 'Tomi'.
Ma di cattivo c'era che stava per raccontare a tutti i suoi sogni,ergo le avventure dell'apina-Tom nel regno di Kaulitz&co.
"Si,sappiamo che genere di sogni fa questo porco!" esclamò Gustav.
"Ehi!Smettetela di spettegolare su di me!"
"Povero cucciolo..." disse Bill accarezzandogli la guancia.
"Ecco..." mormorò abbracciando il gemello.
"Ehm...perchè non ci facciamo una partita a carte per evitare di disturbare questi due che si scambiano effusioni?" propose Andreas.
E i tre sparirono dalla cucina,lasciando i Kaulitz da soli.
"Tomi..." sussurrò il moro appoggiando la testa sulla spalla del chitarrista.
"Dimmi..." disse prendendo la mano del fratello tra le proprie.
"Tu mi ami davvero?Non è solo attrazione fisica,vero?"
"Tu pensi che sia attrazione fisica?"
"No..."
"E allora perchè me lo chiedi?"
"Perchè...bo,non lo so..."
"Io ti amo Bill...ti amo e basta...non c'è una spiegazione logica.."
"E' un mistero che non sei in grado di risolvere?"
"Guarda che se Sherlock Tom si impegna risolve tutto!"
Bill ridacchiò.
"Nemmeno io riesco a trovare una spiegazione razionale..."
"Forse perchè è una cosa naturale..il nostro amore è nato con noi..."
"Forse hai risolto il mistero Tomi..."
"Ma ne resta ancora uno..."
"E cioè?"
"Perchè tutti sono impazziti per te..."
"Io credo ancora sia merito della lacca..."
"Già...le mie indagini proseguiranno...!"
"L'apina-Tom è riuscita a succhiare il nettare del fiore-Bill alla fine?"
"Si...ed è stato bellissimo..."
"Me lo racconti?"
"Allora...l'apina-Tom stava volando verso il suo amato fiore-Bill..."
E così iniziò a narrare il suo sogno,mentre suo fratello lo osservava attentamente e ridacchiava alle stranezze di quelle avventure.
E mentre lui continuava a parlare guardava il gemello e sentiva che il suo amore si faceva più forte e si radicava sempre più nel suo cuore.
"...e alla fine l'apina-Tom si è addormentata tra i petali del fiore-Bill..." concluse sorridendo.
"E vissero tutti felici e contenti?" chiese il moro.
"Esattamente..."
"E noi vivremo per sempre felici e contenti?"
"Si..."
"Come fai ad esserne sicuro?"
"Basta crederci Bill...io ci credo veramente nel nostro amore...e so che finchè saremo insieme vivremo felici e contenti..."
Il vocalist sorrise e sfiorò le labbra di Tom con le proprie.
"Allora la nostra è una storia a lieto fine?" sussurrò.
"Perchè,avevi qualche dubbio?"
Bill gli rivolse un altro sorriso e poi iniziò a baciare il gemello,che naturalmente e come al solito non aspettava altro.
Si sentiva felice.
E rimase colpito,o meglio
sorpreso,dal fatto che questa felicità strana e completamente nuova era solo merito di Bill.
Waaaaa!ed è finita anche questa....!grazie mille e a presto ! (certo,perchè tornerò con una storia allegrissima...ceeerto,come no XD)
