Titolo del capitolo: Solo Una Festa
rating del capitolo: G / verde
autrice del capitolo: Yuna_love
disclaimers: i tokio hotel non mi appartengono -peccato- , non conosco nessuno di loro -per ora, muahaha- e non scrivo a scopo di lucro
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"no, no e poi no!" urlò Bill Kaulitz, uscendo dalla stanza del fratello pestando i piedi.
"eddai, come sei noioso! è una bellissima idea secondo me!"rispose Tom, uscendo a sua volta dalla stanza del loro collegio ,dove soggiornavano oramai da diversi anni.
posò una mano sulla spalla di Bill "sarà solo una festa, nulla di più!" Bill si girò guardandolo furente
"spiegami, dovrei rinunciare a dormire fino alla morte per tutto il weekend...per andare in un pulciosissimo bunker??"
Il rasta annuì.Bill lo guardò sconcertato, e dopo un attimo di silenzio disse "tu sei completamente pazzo!!"
e riprese a camminare per i vari corridoi del dormitorio.
"Bill, dai, per una volta!" lo supplicò il biondo correndo dietro al moro , che si fermò davanti una porta.
sulla lavagnetta appesa sopra c'era scritto <<andreas, Gustav, Hobbit>>
Tom per un attimo pensò a quanto sfigato fosse Georg .
Il moro battè con violenza sulla porta due volte.
Tom si appoggiò allo stipite della porta strofinandosi gli occhi con una mano e scuotendo il capo.
"ma perchè deve fare sempre la femminuccia?"
"non sono una femminuccia" disse Bill
Tom alzò lo sguardo e lo guardò con gli occhi spalancati. Bill sbuffò.
"sei prevedibile....VOLETE APRIRE STA CAZZO DI PORTA O NO!?" urlò .
si sentì un fracasso di vetri e poi il rumore sordo della chiave che veniva girata nella toppa.
La stanza era completamente al buio -nonostante fossero appena le nove di una serata di agosto- e veniva un intenso odore di chiuso da dentro.
"ma è morto qualcosa là dentro?" domandò Tom coprendosi il naso con la manica della felpa oversize.
"si, i sogni e le speranze di Georg" rispose Gustav .
Bill entrò dentro e spalancò le finestre, provocando intensi "awwww!" di disappunto , provenienti da Andreas e Georg, che giacevano sul piccolo divanetto fracassato.
Una volta sicuro che l'ambiente fosse decontaminato, entrò anche Tom."cosa è successo a Georg?" domandò osservando l'Hobbit in lacrime
"mi sono giocato l'anno, cazzo!!ho voti disastrosi e verrò bocciato, diamine!!" sbraitò soffiandosi il naso.
Tom lo guardò un attimo."e piangi per questo?" disse ironico "si, perchè dovrò stare un altro schifosissimo anno qui dentro!!"urlò
"sei maggiorenne, puoi andartene, scemo" sbuffò Tom
"non me ne vado proprio per il motivo per cui non ve ne andate tutti voi, razza di imbecilli".
ci furono attimi di silenzio.
Tutti ricordavano quando vennero portati lì.
Bill e Tom Kaulitz erano solo bambini.Avevano appena 6 anni quando i loro genitori divorziarono...
[flashback]
"bambini miei...non posso più prendermi cura di voi...non da sola..." disse la donna piangendo.
due bambini alti un metro ed un barattolo le si strinsero attorno la gonna urlando "no mamma, non ci lasciare soli!!!"
la madre sorrise amaramente "ci rivedremo presto...ve lo prometto..." si voltò e se ne andò via, lasciando i due bambini soli, nel cancello di quella che d'ora in poi...sarebbe stata la loro dimora.
[fine flashback]
da quel giorno non videro più la loro madre.
Entrambi oramai avevano superato tutto, tanto che non ricordavano più nemmeno il volto della madre.
E provavano un misto tra odio e rancore nei suoi confronti.
nel collegio conobbero subito Georg Gustav e Andreas....
non andarono mai via da quel posto...semplicemente perchè non sapevano dove andare...
"cambiamo argomento ragazzi..." iniziò Tom
"LUI!" disse calcando gli accenti e puntando un dito verso Bill "non vuole venire con noi"
Tutti lo fissarono "Bill, devi venire" affermò Gustav prendendolo per un braccio e trascinandolo per il corridoio
"ma.."tentò di replicare Bill
"niente ma ragazzino, prendi ciò che ti può servire per il weekend e vieni con noi, immediatamente " disse Gustav lanciandolo nella sua stanza.
Appena Bill entrò, Tom diede una spinta a Gustav
"ahi!" ulula il biondo
"gli hai fatto male mentre lo prendevi per il braccio" disse Tom gelido.
"s-scusa" balbettò Gustav.
Bill uscì dalla stanza con un borsone e a Tom apparve subito un sorriso sul volto .
"aspetta cucciolo, ti aiuto io" dice Tom dolce prendendo il borsone del moro.
Georg, Gustav ed Andreas gurdarono Tom allibiti ed insieme esclamarono "cucciolo??"
"e allora?è una forma di affetto, no?"disse Tom guardandoli.
Silenzio.
"ci state dando degli incestuosi, infami che non siete altro???" urlò Bill
"NONONO!!!" si affrettarono a rispondere gli altri.
poco convinti, i gemelli iniziarono a percorrere il corridoio, facendosi spazio insieme ai loro amici , fra la folla di ragazzi isterici e già mezzi fatti.
uscirono dal portone passando davanti ad una guardia che li guardava parecchio male
"quanti anni avete?" chiese la guardia
"io e lui.." disse Tom indicando sè stesso e suo fratello "ne abbiamo diciotto.e loro ne hanno rispettivamente diciannove e venti"
la guardia li squadrò un attimo, poi fermò lo sguardo su Bill "e lui sarebbe un uomo?" disse ridendo sguaiatamente.
Tom strinse i pugni e guardò a terra.Bill gli mise una mano sulla spalla e scosse la testa.
Varcarono il portone , mentre Tom osservava la guardia con sguardo di puro odio, e facendosi sentire solo da lui sussurrò " quando non c'è Bill...ti ammazzo".
superarono il cancello ed andarono nel boschetto lì di fronte. Durante il tragitto Andreas disse "Ragazzi, ricordate che alla fine dobbiamo dare la quota al proprietario...quanto era...?" chiese
"credo fossero trenta euro a notte...sessanta euro a testa...60 per cinque fa..." Tom si mise una mano sul mento, pensieroso" non sforzare il tuo cervello di gallina..sono trecento euro !" disse Gustav con aria trionfante
camminarono ancora per un pò, quando Bill raggiunse con passo veloce Tom
"Tomi, ma sei sicuro? sai che io me la faccio sotto..." Tom si aggiustò il borsone sulle spalle "tranquillo, non succederà nulla" disse prendendo il moro per mano
"povero Billino, ha paura del lupo cattivo" lo canzonò Gustav beccandosi un pugno sulla spalla da Tom.
"piantatela bimbi...siamo arrivati " disse Andreas chinandosi ed aprendo una botola.
Bill, intanto, si stava sistemando il trucco , ammirandosi ad uno specchietto.
"aiutaci, essere inutile!" disse Georg tentando di aiutare Andreas
"Arrivo!" disse Bill appoggiando la matita a terra, mettendosi lo specchietto in tasca ed aiutando Andreas e Georg.
dopo un paio di tentativi, riuscirono ad aprirla.
Andreas iniziò a scendere le scale.
Una volta raggiunto il fondo, accese le luci ed esclamò " attenti a non scivolare, le scale sono bagnate"
"ci manca solo che scivolo e mi si spacca la testa, porca miseria.." si lamentò Bill scendendo con cautela la piccola e gracilina scaletta di metallo.
"come la fai tragica, Bill "
una volta raggiunto il fondo e gettato i giubbotti a terra, i ragazzi si guardano attorno "mmh...certo che fa un pò pena il posto..anche se è addobbato" dice Gustav
uno strano silenzio li circondò "ma Bill che hai perso la parola?" disse Tom voltandosi e vedendo Bill con gli occhi spalancati e fissi al muro davanti.
Tom si avvicinò e lo guardò "Bill?" guarda anche lui il punto dove sta guardando Bill "ma sei scemo?"
silenzio. dopo pochi istanti, un urlo squarciò il silenzio ...."HO PERSO LA MIA MATITAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!" urlò Bill in preda ad un attacco isterico.
Si mise a correre a destra e a sinistra come un pazzo. Poi realizzò "ma si, che scemo...l'ho dimenticata qua fuori..." disse rincuorato, prendendo a salire di nuovo la scaletta .
Arrivato in cima guardò in basso "mamma mia, mi vengono le vertigini, è altissimo.."
si avvicinò alla botola e tentò di aprirla, ma senza risultati .Iniziò a preoccuparsi e a respirare velocemente.
"ti aiuto io bill.." disse Tom salendo le scale.
forzò la botola, ma non riuscì ad aprirla.
Entrambi si guardarono terrorizzati.
erano bloccati sottoterra.....con cibo e acqua solo per due giorni....
la botola era chiusa a chiave.
