“Baciami”
Nella luce tenue delle candele un giovane obbedì.
Imprigionò le labbra dell’altro mordendole, leccandole, tormentandole.
L’altro lo afferrò per i capelli.
“Smettila con questi giochetti e baciami seriamente”
Per sottolineare l’ordine strinse la presa nei capelli dell’altro, obbligandolo ad eseguire l’ordine.
Emise un gemito strozzato sentendo i sui capelli strattonati, ma obbedì.
Gli baciò con foga le labbra, le lingue impegnate in un corpo a corpo aggressivo e voglioso.
L’altro fece un cenno con la mano, guardando verso il buio in fondo al letto.
Un’alta figura si mosse per avvicinarsi ai due.
Ora tutte e tre le figure erano ferme al centro del letto.
Si fronteggiarono per alcuni secondi.
Strify si trovava intimidito tra i due, seduto, le luci delle candele giocavano con il biancore della sua pelle.
Yu ghignava.
Accarezzava con una mano il braccio sottile del cantante.
Il suo era un gioco perverso, che adorava fare.
Amava vedere Strify la “Diva” diventare la sua puttana personale.
Eppure, con lui aveva un rapporto speciale.
Gli voleva più che bene, era geloso marcio di lui, forse ne era innamorato, ma non riusciva a fare a meno di questo giochetto.
Luminor, con la sua calma serafica, era in ginocchio dall’altra parte del letto rispetto a Yu.
I suoi occhi voluttuosi si spostavano da Yu a Strify, pregustandosi tutto quello che di lì a poco sarebbe successo.
Un sottile sorriso gli increspò le labbra.
Le candele bruciavano lentamente, mentre il tempo scorreva e la musica dava l’atmosfera.
Bück dich befehl ich dir Piegati, te lo ordino
wende dein Antlitz ab von mir gira la faccia lontano da me
dein Gesicht ist mir egal la tua faccia mi è indifferente
bück dich piegati
Yu nudo, seduto e appoggiato spocchiosamente ai cuscini, fece cenno a Strify di sedersi su di lui.
Luminor osservava, sempre immobile, vampiresco, la scena.
Si leccò le labbra con un gesto lento della lingua.
Le mani di Yu iniziarono a toccare il corpo piccolo di Strify, lasciandogli una sensazione bollente sulla pelle.
Il cantante rabbrividì, quando sentì che al contatto di Yu si aggiungeva quello di Luminor.
Reclinò il capo, appoggiandolo al petto del tastierista.
Tenne gli occhi chiusi, mentre il tenebroso del gruppo gli baciava gli angoli della bocca e Yu si concentrava sui suoi capezzoli, sfiorandoli con la punta della lingua calda.
Un gemito di piacere uscì flebile dalla bocca del cantante.
Lo sguardo di Yu scivolò complice verso quello di Luminor, che sorrise soddisfatto.
Uno sguardo interrogativo passò tra i due
Luminor fece un cenno di assenso con il capo.
Strify era pronto.
Yu afferrò il cantante per i capelli e lo obbligò a guardarlo negli occhi.
“Baciami come sai fare tu Strify” sussurrò, sfiorandogli il viso bollente con le labbra.
Strify capì subito.
Quando gli diceva così intendeva solo una cosa.
Attese che Luminor si adagiasse sui cuscini di fianco a Yu prima di chinarsi tra le gambe di quest’ ultimo.
Leccò la punta del membro.
Leccate lunghe e sexy.
Continuò così per alcuni minuti, prima di cambiare tattica.
Iniziò a leccarglielo dalla base fino alla punta.
Lentamente. Molto lentamente.
La sua specialità.
Scoccò un’occhiata veloce ai due.
Luminor ghignava soddisfatto godendosi la scena.
Yu aveva gli occhi chiusi ed era rilassato.
Riprese a leccare con più foga, alternando con piccoli morsi.
I gemiti soddisfatti di Yu divennero sempre più frequenti.
Infine lo prese in bocca, muovendo in sincronia con la bocca una mano libera.
Yu senza troppi complimenti gli appoggiò entrambe le mani sulla testa, dandogli il ritmo per l’affondo.
Du Tu
du hast Tu hai
du hast mich Tu mi hai
du hast mich gefragt Tu mi hai chiesto
du hast mich gefragt, und ich hab nichts gesagt Tu mi hai chiesto e io non ho detto niente
Poco prima che Yu venisse, la voce di Luminor interruppe la scena.
“Vieni qua Strify”
Era un ordine, malgrado il tono dolce in cui era stato proferito.
Yu spalancò gli occhi.
Guardò di sottecchi Luminor.
Al solito, aveva interrotto il momento.
Strify si spostò riluttante verso il tastierista, mettendosi su di lui a cavalcioni.
“Fai il bravo Strify, baciami”
Il biondo avvicinò il viso a quello tetro della seconda voce.
Lo baciò.
Baci dolci ma privi della passione che aveva per Yu.
Il rito dei baci durò poco, poi Strify si dedicò al collo, al petto e al ventre di Luminor.
Baci e morsi disseminati con maestria lungo il corpo magro del tastierista.
Infine con la stessa attenzione fredda si dedicò al suo membro.
Lo succhiò e leccò con calma, senza fretta come sempre.
Ma con molto meno trasporto.
Sentiva gli occhi di Yu trapanargli la testa.
Un’occhiata veloce confermò il sospetto che gli ronzava in testa.
Yu aveva gli occhi ridotti a due fessure e le mani contratte a pugno.
Era geloso.
“Strify”
La voce del chitarrista arrivò dalla penombra.
Il cantante si interruppe, guardando Yu interrogativo.
“Vieni da me” sussurrò dolcemente.
Questa volta la dolcezza non era fittizia, era vera.
Strify si spostò nuovamente.
Yu gli tese una mano, sorridendo.
Luminor sembrava parecchio contrariato e incrociò le braccia sul petto magro.
Il cantante contraccambiò il sorriso, leggermente incerto.
Con Yu non sapeva mai cosa aspettarsi.
Il chitarrista si sporse ad abbracciarlo.
Lo strinse tra le braccia come a volerlo tranquillizzarlo.
Lo fece sdraiare nel centro del letto, in mezzo a lui e Luminor.
Strify, dalla sua posizione svantaggiata, osservava entrambi in attesa della prossima mossa.
La mano di Yu gli accarezzò il corpo, fermandosi all’altezza della morbida massa di peli nel pube.
Passò un dito con deliberata lentezza intorno alla sua parte più sensibile, mentre Luminor le baciava con delicatezza su tutto il viso.
Strify chiuse gli occhi, concentrandosi solo sul tocco di Yu.
Con un dito, delicatamente, Yu cominciò a sfiorare il membro teso del cantante, per poi imprigionarlo in mano.
La mosse con rudezza su e giù, facendolo gemere sempre più forte.
Luminor era concentrato, sul viso e sul petto di Strify, accarezzandolo e baciandolo.
La mano libera di Yu scivolò sotto il sedere sodo del biondo.
Lo strinse, provocando l’ennesimo gemito di piacere da parte del giovane.
Strify inarcò la schiena, e strinse le lenzuola tra le dita.
L’eccitazione serpeggiò e salì nel trio.
Sapevano tutti e tre quello che sarebbe successo da lì a pochi minuti.
Luminor si staccò dai due, allungò una mano verso il comodino, dove era riposto un piccolo vasetto.
Lo passò con gesto pigro a Yu, che lo prese con un ghigno furbesco dipinto sul viso.
Strify nel frattempo si era girato a pancia sotto.
Luminor si alzò dal letto e si diresse verso la poltrona che si trovava vicino al letto.
In quegli incontri amorosi, lui non arrivava mai al sodo.
Probabilmente se avesse provato a possedere Strify, Yu, lo avrebbe ucciso.
Si divertiva, giocherellava, ma poi si ritirava a guardare.
Si toccava nel buio della stanza, la musica che giungeva quasi lontana, attutita, mentre guardava la scena.
Yu era sdraiato sopra Strify.
Gli stava massaggiando le spalle.
Alternava i massaggi a piccoli baci sulle spalle.
Strify era ora molto più tranquillo e rilassato.
Ora che Luminor era uscito dal gioco stava meglio.
I massaggi si protrassero per minuti.
Yu infine si spostò di lato e prese in mano il tubetto, dimenticato sul letto.
Spremette una piccola dose del suo contenuto sulle sue dita e un pò sulla punta del membro.
La tensione salì ulteriormente.
Luminor si fece attento.
Strify si tese, improvvisamente agitato.
Yu trasse un respiro profondo e si chinò sul corpo del compagno.
“Strify…rilassati, ci sono io con te”
Quello era il vero Yu, quello che Strify conosceva.
Quello sempre pronto a difenderlo.
Il cantante annuì impercettibilmente.
“Guardami”
Questa volta non era un ordine, era una richiesta.
Il biondo obbedì.
I suoi occhi dal colore indefinibile si posarono in quelli grigi di Yu.
Le dita di Yu si mossero con dolcezza verso il buco delicato.
Aiutato dalla vaselina, il primo dito entrò senza problemi.
Yu sentì Strify contrarsi intorno al suo dito.
Riprese a baciarlo.
“Rilassati” gli sussurrò all’orecchio.
L’altro annuì, senza interrompere il contatto visivo con il compagno.
Un secondo dito entrò, con un po’ più di difficoltà rispetto al primo.
Yu attese, alcuni secondi.
Voleva che Strify si adattasse a quella piccola invasione prima di muoversi.
Non voleva fargli male.
Quando un lieve cenno del capo gli fece capire di avere via libera, cominciò a muovere le due dita dentro.
Si mosse lentamente, al suo interno, stimolando le parti più sensibili del cantante.
Strify si inarcò a causa di una stimolazione particolarmente ben fatta.
Trattenne un gemito particolarmente acuto e si rilassò nuovamente, mentre la dolce tortura infittagli da Yu proseguiva.
“Mi vuoi Strify?”
La voce era arrocchita dal desiderio, gli occhi luccicanti.
La risposta giunse altrettanto desiderosa.
Yu estrasse con cura le due dita, per sostituirle con qualcosa di ben più appetibile.
Entrò lentamente, centimetro per centimetro.
Conquistando Strify, possedendolo.
Gli baciò la schiena, interrompendo per poco l’invasione nel corpo dell’altro.
“Yu...continua”
Strify si mosse, favorendo l’entrata di Yu dentro di se ancora per un centimetro.
Questa volta fu Yu ad inarcare la schiena.
Il movimento improvviso, lo aveva colto di sorpresa e la scossa di piacere che gli procurò fu maggiore di quanto si aspettasse.
Luminor rimaneva immobile, guardando la scena.
Amava guardare quei due che si ingroppavano.
Ma soprattutto amava il giochino di silenzi e segreti che si era sviluppato tra loro tre.
La musica continuava imperterrita a suonare, a riempire la stanza di suoni e coprire gli ansiti e i gemiti.
Vamos vamos mi amor Andiamo andiamo mio amore
Me gusta mucho tu sabor Mi piace molto il tuo sapore
No no no no tu corazón No no no non il tuo cuore
Mucho mucho tu limón Molto molto il tuo limone
Dame de tu fruta Dammi della tua frutta
Vamos mi amor . . . Andiamo mio amore . . .
Te quiero puta! Ti amo puttana
Te quiero puta! Ti amo Puttana!
“Yu, prendimi”
La richiesta fu quasi supplichevole.
Strify con un gesto brusco sollevò il bacino per favorire la penetrazione.
La mano di Yu scattò veloce verso il membro del giovane.
Lo strinse, forse troppo, causandogli un gemito di dolore.
Yu gli morse il lobo dell’orecchio.
“Strify” sussurrò ansante.
Strify iniziò a muoversi all’unisono con Yu, aumentando il piacere di entrambi.
I gemiti salirono di volume.
Luminor appoggiò i gomiti sulle ginocchia, cambiando visuale della scena.
Era sudato e si stava godendo tutto l’atto.
Sentiva la bocca asciutta.
Era eccitato.
Avrebbe provato questi giochini anche con il suo bel francese.
La mano di Yu si muoveva veloce, portando Strify ad apici del piacere sempre più alti.
Poche spinte vigorose furono sufficienti per raggiungere l’orgasmo.
Yu continuò il suo massaggio a Strify, fino a quando il cantante non venne sulle lenzuola
Si staccarono esausti, uno dall’altro.
Strify collassò a pancia sotto, Yu sdraiato sul letto guardando il soffitto.
Un sospiro giunse dalla parte di Luminor.
“Bene ragazzi, è stato un piacere”
Si alzò dalla sedia, raccolse i suoi vestiti gettati sul pavimento e si avviò verso la porta.
Yu e Strify si scambiarono un’occhiata confusa.
Il biondo cantante si rilassò,appoggiando il viso sul cuscino.
Si sentiva stravolto, era sporco, ma non aveva voglia, né la forza di alzarsi dal letto.
Sospirò, mentre sentiva tutta la tensione sciamare dal suo corpo.
Yu si mosse di fianco a lui per abbracciarlo.
Il cantante non si mosse, rimase passivo tra le sue braccia.
“Yu” sussurrò nel buio.
“Si?”
“Sei un bastardo”
Gefangen in der Finsternis Intrappolata nell’oscurità
sieht sie nie das Licht der Sonne non vede mai la luce del sole
vor Geilheit zuckend fleht sie dann fremente di libidine implora allora
die Zunge in dem Manne an a lingua nell’uomo
Küss mich Baciami
Allur canzoni ascoltate in questa sessione “ginnica”
Sono tutte dei Rammstein per la precisione:
-Buck Dich (sulla U di Buck ci va l’umlaut, che ovviamente non so come si piazzi con la tastiera XD)
-Du Hast (occhio qua ho tradotto Du Hast come "tu hai" tecnicamente esiste una discordia su questa canzone, in quanto non si capisce se il cantante dica "Du hast" quindi tu hai, oppure "Du hasSt" in questo caso sarebbe "Tu odi", sta di fatto che nella versione inglese hanno tradotto "Tu odi")
-Te quiero puta
-Kuss Mich ( sul Kuss stesso discorso di Buck XD)
Abbiate pietà, le slash non sono il mio massimo XD
E che cazzo non stanno dritte le scritte XD
