| Terzo capitolo! La traduzione della canzone è in fondo! Buona lettura! ^^
CAPITOLO 3
“ Ich stehe auf Es ist ein regnerischer Tag Dunkel Grau und leer Ist es in dieser Stadt Das ist doch ganz normal Bei mir daheim sah es nie anders aus Keiner war je für mich da Ich bin ihnen doch so egal
Wenn ich was sag Dann wird mir gar nicht zugehört Eher werd ich ausgelacht Oder total überhört Es war nie leicht für mich Ich wurde nie geliebt Und niemals akzeptiert
Für sie bin ich der Grund Warum alles scheiße ist Wäre ich nicht da Wärn sie glücklich Wunderbar Und was ist mit mir Keiner war je für mich da Die letzte Chance vertan Das mit uns Das war einmal
Ich renne weg Ich drehe mich nicht um Ich denke nicht zurück Alles um mich wird stumm Ihr seid doch selber Schuld Ihr wart nie da Wie konnte das sein Ich war immer allein Ich war immer allein Immer allein Ihr wart nie da Ich wollte nur bei euch sein
Jetzt bin ich hier raus Ich weiß nicht ob es besser wird Ganz auf mich allein gestellt Bis die letzte Hoffnung stirbt Nein Ich suche weiter Einen Mensch der zu mir hält Der mich versteht und mich liebt In dieser kalten Welt Ich bin mir sicher Dass da draußen jemand ist Der sich nicht sofort bei Gelegenheit verpisst Ihr wisst doch Ich hasse diese Streiterei Was zu Hause immer war Ist jetzt endgültig vorbei
Warum war nie jemand da Wer kam hier mit wem nicht klar Warum wurde ich nie geliebt Von wem wurde ich nicht akzeptiert Ich muss hier raus Für euch gibt's heute keinen Applaus Die letzte Chance vorbei Ich bin raus Bye bye
Ich renne weg...
Ich renne weg Ich werde stumm Ich denke viel an euch Und frage mich warum
Ich renne weg Ich drehe mich nicht um Ich denke nicht zurück Alles um mich wird stumm Und warum wart ihr nie da Ich mus hier raus aus diesem Geisterhaus
Ich renne weg Ich wollte nur bei euch sein Ich renne weg Ich denke viel an euch Und frage mich warum Warum Denk' ich trotzdem immer noch an euch “
La penna scorreva veloce. Il ragazzo non guardava dove stesse andando, tanto quella strada la sapeva a memoria. Finito di scrivere, si fermò e mise la penna e il foglio in tasca, senza rileggere. Non voleva fare correzioni, quello era ciò che provava.
Max canticchiava allegramente l‘ultima canzone dei Nevada Tan, asciugandosi i capelli mossi. Spense il phon e indossò un paio di jeans e una t-shirt,per poi avvicinarsi alla finestra. Osservò la pioggia che scendeva dal cielo, sui palazzi e sui grattacieli. Ma nemmeno quella poteva far precipitare il suo umore. Quel giorno era felice, non sapeva il motivo, ma andava bene! Sorseggiando un’aranciata mosse alcuni passi di danza sulla canzone che proveniva dalla radio. Il campanello interruppe la sua esibizione. Max sbuffò, dirigendosi verso la porta e chiedendosi chi venisse da lui con quella pioggia. Sperava non fosse sua madre. Quella donna era assillante,da quando viveva da solo veniva almeno una volta al giorno a portargli da mangiare e a controllare che fosse vivo, come se non sapesse badare a se stesso! Quando aprì la porta si bloccò,il bicchiere d’aranciata a mezz’aria, il piede in posizione per muovere un altro passo di danza. Jo era davanti a lui, bagnato fradicio, con lo zaino in spalla. Lacrime scure bagnavano il suo volto pallido. Max appoggiò il bicchiere sulla cassettiera lì accanto e lo fece entrare. Appena chiuse la porta lo abbracciò stretto, intuendo solo in parte cos’era successo. Jo chiuse gli occhi e appoggiò la testa alla spalla del suo migliore amico. << Cos’ha fatto? >> chiese cauto Max dopo un po’. << L’hanno chiamato da scuola e gli hanno detto che ultimamente non vado benissimo … ha detto che non potevo più andare alle prove, vestirmi così e comportarmi così … io gli ho detto di no e lui mi ha mollato una sberla … >> raccontò Jo,più calmo, scostandosi un po’ dall’abbraccio e guardando l’amico. Max gli scompigliò i capelli e lo guardò. << Mi spiace … sai cosa penso,ormai è irrecuperabile tuo padre … che vuoi fare adesso? >> domandò. << Boh … non ci voglio tornare a casa … >> mormorò Jo. << Sicuro? >> chiese Max. Era un gesto forse un po’ sconsiderato,ma non poteva biasimarlo, con quello che era successo lui l’avrebbe già fatto da un pezzo. Jo annuì. << Beh … potresti restare qui se ti va … posto c’è n’è! >> esclamò il biondo sorridendo. << Sicuro che non disturbo? >> fece Jo stupito. << Ma va! E poi ne avevamo già parlato no? Casa Killerpilze! >> I due scoppiarono a ridere. Letzte minute. Ora era passato.
Ich Bin Raus - Killerpilze
Sto in piedi è una giornata piovosa scura grigia e vuota è in questa città è tutto normale Da me non lo mai vista diversamente non c’era nessuno per me per loro sono così indifferenti
se avessi detto qualcosa non sarei stato ascoltato piuttosto sarei stato deriso o completamente ignorato non è mai stato facile per me Non sarò mai amato mai accettato
Per loro sono la ragione per cui tutto fa schifo, Se io non ci fossi Loro sarebbero felici Meraviglioso che c’è con me? nessuno c’è mai stato per me L’ultima possibilità mancata che con noi c’è stata una volta.
Rit: Corro via non mi volto indietro non penso al passato tutto attorno a me sarà muto ed è colpa vostra voi non ci siete mai stati ero sempre solo ero sempre solo sempre solo Non c’eravate mai Volevo solo stare con voi
Adesso esco fuori da qui non so se sia meglio messo qui tutto solo fino a che l’ultima speranza morirà No. sto cercando più lontano una persona che stia con me che mi capisca e che mi ami in questo mondo freddo Sono sicuro che qualcuno là fuori c’è che non sprechi le possibilità voi lo sapete però che odio quei litigi che ci sono sempre stati a casa finalmente è passato
Perché non c’è mai stato nessuno che venisse qui con chi non è chiaro perché non sono mai stato amato? perché non sono mai stato accettato? devo uscire da qui Oggi per voi non c’è nessun applauso L’ultima possibilità è andata sono fuori bye bye
Rit Corro via starò in silenzio penso molto a voi e mi chiedo perché
Corro via non mi volto indietro non penso al passato tutto attorno a me starà muto e perché voi non c’eravate mai devo uscire da questa casa fantasma
Corro via volevo solo stare con voi corro via penso molto a voi e mi chiedo perché perché nonostante questo penso ancora sempre a voi?
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