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[killerpilze]Letzte Minute, Capitolo 8

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MarsFreiheit
CAT_IMG Posted on 14/6/2008, 20:43




CAPITOLO 8



<< Non potete mollare, insomma, siete arrivati in alto, potete puntare ancora più in su, non potete arrendervi solo perché lui non ha avuto le palle per continuare! >> esclamò una ragazza rivolta al suo migliore amico, che le camminava a fianco. La coppia attirava gli sguardi della gente che passeggiava per la strada, un po’ per il tono alto usato dalla ragazza,un po’ per il loro abbigliamento … particolare. Lui indossava jeans e felpa nera con due chitarre incrociate sul petto e portava in spalla una chitarra. Un ciuffo castano scompigliato dal vento gli copriva un occhio; lei indossava jeans, maglia a maniche corte rossa con teschi, camicia bianca aperta, cravatta con spille e borchie e anche lei portava una chitarra sulla spalla. I suoi capelli neri ondeggiavano al vento,così come il ciuffo spettinato.
<< Lo so ma … cosa dovremmo fare secondo te? >> chiese il ragazzo sedendosi su un muretto, imitato subito dall’amica.
<< Non lo so,ma non mollare! Non fare come lui,insomma! Dovrete trovarvi un altro bassista e … volendo il basso lo si può anche aggiungere in studio! Siete famosi cavolo, se non ce la fate voi la casa discografica troverà un modo! >> disse lei.
<< Noi non vogliamo mollare, Kris, ma è difficile! Non tanto per il basso, l’hai detto anche tu, quello si può risolvere in qualche modo, ma per … insomma,era Schlagi, eravamo noi quattro! Schlagi, Max, Fabi e Jo, i Killerpilze! Abbiamo cominciato in quattro, ci siamo impegnati tanto, adesso è dura cambiare! >> spiegò Jo mesto.
<< Lo so che è dura, ma proprio perché avete dato tanto al gruppo, proprio perché vi siete impegnati al punto da far chiamare ai vicini la polizia per disturbo della quiete pubblica, perché avete talento, perché vi meritate il vostro successo e anche di più, dovete farvi forza e andare avanti! Lui ha lasciato, forse non era all’altezza di tutto questo, non poteva riuscire a gestire gruppo e scuola contemporaneamente, ma voi potete! Potete continuare, potete migliorare, potete arrivare dove nessuno è mai arrivato. Ne avete superate tante, perché non questa? >> esclamò la ragazza, alzandosi e mettendosi davanti all’amico a gesticolare, attirando l’attenzione delle poche persone alla fermata dell’autobus che già non li guardavano.
Jo riflettè sulle parole dell’amica. Aveva ragione,come sempre. Le sue parole avevano senso, potevano farcela, dovevano farcela. Volevano farcela. Ma sapeva che non sarebbe stato così facile com’era dirlo. Sarebbe stata dura, molto dura. Ma infondo … erano i funghi assassini no? Sorrise a Kristal.
<< Hai ragione sta volta … >> le disse.
<< Io ho sempre ragione! >> ribattè la ragazza ridendo e tirando una sberla sul braccio dell’amico.
<< Modesta eh? >> rise sarcastico Jo, scendendo dal muretto.
<< Lo so, lo so, grazie … >>. Kristal guardò l’autobus avvicinarsi alla fermata. << Io vado … ci vediamo domani a scuola, ricordati dell’interrogazione, devi riportare la media al solito livello! >> esclamò.
<< Certo, certo, ho già studiato qualcosa! >> fece orgoglioso Jo.
<< Miracolo! Ciao! >> salutò la ragazza saltando sulla scaletta. Jo la salutò con la mano e guardò l’autobus sparire oltre la curva, un piccolo sorriso sul volto. Quella ragazza era incredibile, riusciva sempre a fargli tornare il sorriso. Non per niente era la sua migliore amica. Si erano conosciuti quando avevano appena sette anni, al corso di chitarra della scuola di musica e non si erano più lasciati. Quante ne avevano passate … eppure erano sempre lì, uno pronto ad aiutare l’altra, come se Jo non fosse mai diventato famoso, come se niente fosse cambiato. Infondo era così.

<< Ho chiamato la casa discografica, hanno detto che il basso per ora posso suonarlo io in studio, non c’è problema, quindi siamo apposto! Se vogliamo trovare un altro bassista lo troviamo, per me non c’è problema, ma sarebbe una cosa un po’ lunga, conoscersi e adattarsi quando dobbiamo registrare tra poco alcuni nuovi pezzi. Voi cosa dite? >>
Max disse tutto d’un fiato,per poi sedersi e guardare i due amici.
<< Per me va bene se per ora lo suoni tu, hai ragione, non riusciremmo ad abituarci a un nuovo bassista in tempo per registrare le nuove canzoni … Fabi? >> disse Jo, voltandosi poi verso il fratello.
Il ragazzino bofonchiò un << Perfetto! >>, in bocca un grosso pezzo di kebab comprato per la strada.
<< Era un perfetto credo … >> mormorò Jo senza distogliere gli occhi dal fratello, un espressione leggermente schifata sul volto. Fabi mandò giù il boccone velocemente, beccandosi un’occhiataccia e un << oddio che porco … >> da parte di Max.
<< Certo che era un “perfetto!” >> esclamò rivolto al fratello, strappando un altro pezzo di panino.
<< Ok,allora siamo tutti d’accordo! >> concluse Jo.
<< Sì, strano … non mi lamento comunque, per una volta non devo fare da paciere tra voi due … >> commentò Max sorridendo.
<< Per una volta qualcunodicuinonfaccioilnomeFabi non attacca briga inutilmente! >> puntualizzò Jo.
<< Ehi! Fio fon affacco bfiga inufilmente! >> protestò il più piccolo masticando.
<< No … figuriamoci … tu attaccare briga? >> fece sarcastico Jo, beccandosi un calcio dal fratello.
Max prese il pacchetto di pop corn e si mise comodo sul divano, pronto ad assistere ad un altro battibecco tra quei due. Sorrise. Per un attimo aveva creduto che tutto fosse finito, invece erano ancora lì, insieme, senza Schlagi certo, ma insieme. Sempre pronti a suonare, sempre pronti a regalare emozioni a chi li seguiva, a chi aveva scommesso su di loro dall’inizio.
 
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*Shamandalie*
CAT_IMG Posted on 15/6/2008, 20:09




Seeeeeeeeeeee mi sono messa in pari con i capitoli!!!!!!!!!!!!!!!!!!Vittoriaaaaaaaa,mi hai fatto venire voglia di Kebab >.<



-attende il continuo-
 
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darklady^^
CAT_IMG Posted on 15/6/2008, 20:51




CONTINUAAAAAAAAAAAAAA!
 
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2 replies since 14/6/2008, 20:43   71 views
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