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Aria fuoco terra acqua., ...

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Lidiuz93
CAT_IMG Posted on 4/8/2008, 17:56




Ok. Questa storia l'ho scritta secoli fa e avevo la febbre alta u.U
Infatti non ha senso.
Però non ho nulla da fare quindi la posto...consigliatemi, anche se dubito scriverò ancora fanfiction xD
Eccola:

Aria fuoco terra acqua



Pioggia. Terribile, insistente. Forte, fitta. Fredda.

Ma non me ne accorgo. Non me ne accorgo perché penso a voi. Perché le mie lacrime si mescolano alla pioggia rendendola meno fredda.

E perché la pioggia ora mi è amica. Sta sciogliendo lentamente il mio dolore.

No, mi correggo, sta sciogliendo un velo del mio dolore, ma se ne riforma un altro, subito dopo.

Non avrà mai dunque fine la mia agonia? Perché questo? Come sono sprofondato in questo pozzo di dolore?

Una voce dice che lo so. Ma io non la voglio ascoltare. Perché lo so, è vero, ma non è la risposta che voglio sentire. Io voglio avere una vostra risposta. Ma so che questo è impossibile. So che questo non si può fare. So che voi non mi darete una risposta. Perché non potete. La terra non mi può portare la vostra voce. L’aria, il fuoco e l’acqua…loro vi hanno strappato a me, ma non possono dirmi nulla.

Perché.

Perché.

Perché.

Voglio saperlo. Devo saperlo.


“Non mi succederà niente, mà…stai sicura che è tutto sicuro…” il rastaro ride del gioco di parole. Simone lo guarda perplessa.

“Sarà, ma non mi sento bene…succederà qualcosa, me lo sento.” Tom rise e abbracciò la madre

“Mamma, vedrai che non capiterà nulla…non è la prima volta che salgo su un aereo…non capisco la tua preoccupazione.”

“E’ la prima volta che sali su questo modello di aereo… non è sicuro…” Tom rise forte, scuotendo la testa, e si avviò verso il pulmino.

"I signori passeggeri sono pregati di prepararsi al decollo…allacciate le cinture prego"

Simone e Bill guardano il piccolo aereo iniziare il decollo.

Ma qualcosa va storto. Una fiammata, il velivolo viene inghiottito dalle fiamme. E’ un attimo, esplode con un boato.


Simone cade a terra, svenuta. Bill rimane ammutolito. Poi inizia a correre...le lacrime gli inondano il viso “TOOOOOOM!!! NOOOOOOO!!!” Corre verso le fiamme, viene trattenuto a fatica dai pompieri e dalla polizia…”NOOOOOOO!!!” cade in ginocchio e si strappa la giacca, inizia a strapparla in strisce, continua a piangere, prende a pugni il pavimento fino a spellarsi le mani, e allora inizia a dare testate al pavimento, inizia a prendere a calci tutto e tutti. Le lacrime formano ormai una pozza a terra, è fradicio, la polizia tenta di fermalo ma lui non ne vuole sapere…

Corre di nuovo verso le fiamme, verso il fratello, non riescono a fermarlo, si getta nel fuoco. Due pompieri lo prendono e lo trascinano sull’ambulanza, gli viene fatta un iniezione e viene portato, assieme alla madre, all’ospedale.



E il primo dei quattro se ne era andato. Bill non si era più ripreso. Aveva iniziato a piangere, e non si era fermato. Aveva pianto per giorni, ininterrottamente. Al funerale, lo guardavo singhiozzare ancora. Aveva avuto ustioni su volto e braccia, nel tentativo di quasi suicidio. Era impazzito, farneticava.

Cantava sempre fra se e se. Quando riconobbi le parole di In die nacht, mi sentii male. Piansi anche io, in camera mia, solo. Gustav suonava la batteria senza sosta. Passavo davanti a casa sua e sentivo un rullare continuo di tamburi. Seppi che aveva rotto due grancasse, e una decina di bacchette. In due giorni.

Io non riuscivo a capacitarmi del fatto che Tom fosse morto. Il fuoco se lo era portato via, ma ancora non sapevo ci fosse qualcosa di mistico dietro. Perché altro non può essere. Magia demoniaca.

Arrivarono decine di notizie di suicidi…causati dalla morte di Tom. Fan disperate perlopiù. Pensavo fosse finita la lista delle tragedie…ma anche l’aria voleva il suo tributo.

Bill e Georg erano a casa di Gustav. Bill aveva un fiotto continuo di lacrime sui vestiti, e sussurrava parole incomprensibili. Georg continuava a passarsi la mano fra i capelli, spettinati e arruffati.

Gustav continuava a battere sulla batteria. Ad un tratto si alzò.

“Georg vieni un attimo.” I due uscirono sul corridoio.

“Dobbiamo fare qualcosa per Bill.” Esordì

“Lo so…lo so!” disse Georg “Vuole Tom con lui…sai come erano legati, io non so davvero cosa possiamo fare…non è più lui. Vuole raggiungerlo, questo è sicuro, lo vuole con sé…”

La verità li colpì in faccia. I due si guardarono allibiti.

“Vuole raggiungerlo…Oh mio dio Georg!”

“Cazzo Gustav, presto!” Corsero verso la camera…aprirono la porta.

“BILL!” il ragazzo non c’era.

O meglio, non era in camera. Scorsero i piedi del ragazzo sulla balaustra del balcone.

“BILL! Non farlo! NOOO!!” Georg corse verso il balcone, lo aprì si precipitò fuori. Tentò di afferrare Bill, ma lui sfuggì alla sua stretta, guardandolo con due occhi gelidi…come…come se non lo riconoscesse. “Devo andare da mio fratello. Mi sta chiamando. Lo sentì?” tese l’orecchio, e sorrise verso Georg. “Addio ragazzi.” Gustav era impietrito. Georg vide il ragazzo saltare. I suoi muscoli rimasero immobili “BILL!!!” saltò per afferrarlo, ma Bill fu più veloce e precipitò giù dal balcone. Georg cadde sul pavimento del balcone, e scoppiò a piangere, non si rialzò, urlava disperato “Perché? E’ una maledizione Gustav? Cosa sta succedendo?” il batterista non seppe rispondere. Non parlò. Non parlò più. Smise di parlare. Aiutò Georg a rialzarsi. Il bassista lo fissò. Gustav aveva una strana luce negli occhi…lo guardava con due occhi gelidi…come…come se non lo riconoscesse. Georg ebbe paura. Vide lo sguardo febbricitante di Bill prima della caduta. Pochi minuti prima. E ora era Gustav ad essere così.

“Gustav…” lo guardava. Gustav non lo fissava più. Entrò in camera sua. Georg lo seguì, ma esplose e scoppiò di nuovo in singhiozzi, uscendo dalla stanza. Fuori evitò giornalisti e evitò la madre di Bill…povera donna…evitò Saki, Jost…evitò tutti.


A volte penso che avrei potuto fare altro.

Non avrei dovuto seguire Gustav fuori dalla camera, perché sotto sotto sapevo che Bill da solo non andava lasciato.

Non avrei dovuto lasciar salire Tom sull’aereo, perché come Simone sentivo che qualcosa non andava.

Ma in quei momenti nemmeno sapevo cosa pensavo. Cosa succedeva in me e in tutti era un mistero. Non capivo. E non capisco neppure ora. Non posso capire, forse.

L’ho già detto che non avrei dovuto andarmene dalla camera di Gustav?


“Siamo qui tutti uniti dal dolore per la perdita di un musicista incredibile, un ragazzo buono, strappato alla vita dalla furia dell’acqua…piangiamo per la perdita di Gustav Shafer, amico carissimo per tutti.”

“Gustav è annegato nella vasca da bagno. Lo stesso giorno di Bill. Se non fosse vero, riderei. Perché è impossibile, ma è così.”. Georg si rigirava le parole sulla lingua, mentre ascoltava distrattamente il prete fare il sermone.


Annegato. Acqua.

Bruciato. Fuoco.

Caduto. Aria.

Aveva paura. Mentre la serie di morti causati dagli elementi, che avevano falciato uno dopo l’altro i suoi amici. Aveva pianto per Gustav. E poi aveva pianto ancora per Tom, per Bill. Per i Tokio Hotel.

Si era sorpreso piangere senza accorgersene, glielo aveva fatto notare sua madre, e lui era corso via inorridito. Come Bill, piangeva sempre.

Aveva paura. Molta paura. Sapeva che toccava a lui. Nello stesso tempo, però, sentiva che non poteva vivere più. Non c’erano i tre suoi migliori amici…come poteva pensare di vivere?


Ma è passato un anno, e sono ancora qui. Ma perché cazzo non me ne vado? Cosa ho fatto per vivere ad ogni costo? Più volte una frenesia di morire mi ha preso, ma non capisco, se tento di buttarmi dal balcone…l’aria mi rispedisce, letteralmente, sul balcone. Se tento di annegarmi, sembra ce i miei polmoni durino per sempre. Ho provato a darmi fuoco, ma la benzina non si brucia su di me…e non parlatemi di tagli di vene o simili. Non funzionano.

E l’angoscia aumenta. Ma ho capito cosa devo fare per dire basta. Cosa devo fare per partire anche io.

Ma non so come farlo…spero che il destino mi venga incontro.

Il fuoco ha avuto Tom.

L’acqua ha avuto Gustav.

L’aria ha avuto Bill.

La terra avrà me.

Sono anche giunto alla conclusione che le due morti centrali sono state volontarie…sono sicuro che Gustav si è ucciso…e la prima e l’ultima morte saranno certamente causate da terzi.

Aspetterò. Aspetterò la morte. E quando arriverà, le chiederò perché ci ha fatto questo.

Aspetterò.


---


Terribile, terribile.
Non scriverò mai più fanfiction.
 
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CAT_IMG Posted on 4/8/2008, 20:24
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...I drove for miles and miles...
........

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-piange-

brava.

davvero bella la combinazione "terra, acqua, aria fuoco"
 
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Lidiuz93
CAT_IMG Posted on 4/8/2008, 20:25




Grazie!
Davvero ti piace?
really?
*me felice* xD
 
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*Shamandalie*
CAT_IMG Posted on 4/8/2008, 20:28




Ma fammi capire... tu quando hai la febbre scrivi così?


Ora lo sai che odio i Tokio Hotel con tutte le mie forze, ma questa mi è piaciuta, drammattica al punto giusto u.u e ben scritta.



SPOILER (click to view)
Non fate fare a me i commenti costruttivi che sono negata >.<



SPOILER (click to view)
XD
 
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Lidiuz93
CAT_IMG Posted on 4/8/2008, 20:30




Voi mi confondete.
*si nasconde*
Grazie Sham!
CITAZIONE
Ora lo sai che odio i Tokio Hotel con tutte le mie forze, ma questa mi è piaciuta, drammattica al punto giusto u.u e ben scritta.

Grazie!
Vi adoro.
*me felice*
 
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CAT_IMG Posted on 11/9/2008, 10:16

I love me
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Provincia di Napoli

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Wow...bravissima. Attenta un pochetto ai tempi

CITAZIONE
“Non mi succederà niente, mà…stai sicura che è tutto sicuro…” il rastaro ride del gioco di parole. Simone lo guarda perplessa.

“Sarà, ma non mi sento bene…succederà qualcosa, me lo sento.” Tom rise e abbracciò la madre

“Mamma, vedrai che non capiterà nulla…non è la prima volta che salgo su un aereo…non capisco la tua preoccupazione.”

“E’ la prima volta che sali su questo modello di aereo… non è sicuro…” Tom rise forte, scuotendo la testa, e si avviò verso il pulmino.

Qua hai scritto al presente e poi sei passata al passato remoto :huh:

Per il resto, la One Shot è stupenda e scritta molto bene ;) complimenti ^_^
 
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Lidiuz93
CAT_IMG Posted on 11/9/2008, 12:06




perchè la S è vicina alla D e io sono stupida...xDD
Grazie mille!!! xD
 
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6 replies since 4/8/2008, 17:56   143 views
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