| buongiorno a tutte ragazze! finalmente sono di nuovo in questo magnifico forum. immagino di avervi fatto aspettare tanto, vero? be .. allora eccovi accontentati. ecco il mio 10 capitolo!!! Dico solo 2 cose. Una e che in questa tastiera da cui scrivo non c e la punteggiatura. E quindi sara un po piu difficile da leggere, se volete, eh. E la seconda cosa e che dedicoquesto capitolo a QUELLA-CHE-VEDE-LE-STELLE! Questo e tuttoi ragazze! Ciao!
spero vi piaccia. ANCHE SE NON E MOLTO INTERESSANTE. Almeno cosi prima di leggere vi ho avvertite. buona lettura!
CAPITOLO 10
- pronto?ciao Tomi!!- rispose il moro risp;ondendo alla chiamata ricevuta in tarda mattinata.
- come fai a sapere il mio numero? se non sbaglio mi hai dato solo il tuo numero, il mio non te l ho dato!
- be.... ecco, ieri sera.... siccome non c era molto da fare oltre guardarti.. ecco io credo di essermi salvato il you numero di cellulare.... scusa.- disse Bill abbassando lo ssguardo per non avergli chiesto il permesso e guardando i suoi stivali a punta. neri.
- la paranoia con la parola "scusa" per le cose inutili ti e tornata?- disse il rasta sorridendo dall altra parte della cornett - comunque non mi importa, cucciolo! ti ho chiamato per chiederti se oggi pomeriggio ti va di uscire.
- oh, Tomi, non posso. oggi viene Stefy e la sua famiglia per andare a caccia. mi piacerebbe passare del tempo con loro visto che si tratterranno poco. hey, ma perche non vieni piu tardi, verso le 5? a quell ora la caccia sara finita e staranno un po a casa nostra prima di andarsene.
- sei sicuro che non daro disturbo ?- disse Tom ormai un po dispiaciuto dal fatto che oggi non si sarebbero potuti vedere presto.
- ma che, scherzi? saranno tutti felici di conoscerti! e poi io ne sarei felicissimo..- disse Bill tutto contento ed un po timido alla fine.
- ok, cucciolo! se fa felice te allora vengo, sicuro! ci vediamo alle 5, cucciolo! ciao.
- ciao Tomi!.- disse il moro terminando cosi la telefonata. cucciolo. dolce come soprannome. penso Bill
da quanto l aspettava? forse da quando aveva varcato la soglia di casa di Tom per tornarsene a casa sua. non lo sa. sa soltanto che desiderava ardentemente riceverla. immerso nei suoi pensieri stava fissando lo schermo del cellulare come se da un momento all altro gli sarebbe arrivata un altra telefonata di vitale importanza. per Bill.
fece saltare i suoi occhi dal dispay telefonico al proprio petto. nudo. la sera precedente si era sentito tanto stanco. che non fosse la volta buona in cui avrebbe potuto dormire? ci aveva provato e quindi si era tolto la maglietta e, rimanendo in dei pantaloni lunghi, si era sdraiato sul suo divano. niente. non era successo niente. del resto Bill non si era posto molto ottimista percha sapeva benissimo che per i vampiri riuscire a dormire sarebbe stato molto difficile,. e non sarebbe bastato sdraiarsi sul letto e chiudere gli occhi. lui lo sapeva. tante erano state quelle notti in cui ci aveva provato. quelle notti in cui tutto quello cjhe gli era successo non gli pareva vero. in quelle notti in cui pensava che tutto in un modo o nell altro tutto sarebbe tornato come prima. queele notti in cui aveva versato calde e amare lacrime chiedendosi "perche proporio a me?". ora non se lo chiedeva piu. diciamo che accettava ormai il suo destino e diciamo che con Tomi lo accettava moplto piu facilmente. o semplicewmente non si accorgeva di quello che un tempo aveva provato e aveva perso. era molto meglio cosi.
Tom per Bill era come un punto bianco nella sua vita fatta saltanto da punti neri.
sospiro sorridendo.
proprio in quel momento si apri la porta. Lisa.
- tesoro, sono arrivati! su forza scendi, che aspettiamo solo te!
- ok..mamma. mi metto una maglietta e scendo subito.
- ok,io scendo. ti aspettiamo di sotto.
il moro si mise la prima maglietta che gli era capitata a tiro e scese le scale
ad acccoglierlo sulla parte anteriore della villa c erano una coppia di vampiri con cui i tutori di Bill stavano parlando, Elena e Robert. I tutori di Stefy. Alzata viciono a loro, c era una ragazza alta, magra con capelli neri, tutta sorridente, appena vide Bill. Stefy. Bill ricambio il suo sorrriso con uno da 32 denti bianchi comi il latte.
- Stefy!- gli disse Bill corredogli incontro e abbracciandola.
- hey, chi sei tu? tu non sei il Bill che conosco. Dov e finit quello vero? Cioe quel ragazzo serio maliconico triste e con lo sguardo di come se gli fosse caduto il mondo addosso.- disse Stefy facendo capire a Bill che scherzava. Si sorrisero.
- credo che abbia fatto le valigie e se ne sia andato qualche settimana fa!- gli rispose Bill stando al suo gioco.
- ah, davvero? E per quale motivo?
- come, Bill non te lo ha ancora detto perche e cosi felice?- si intromise Lisa.
- no. Questo furbacchione non si e fatto vivo per avvertirmi. Comunque quale sarebbe il motivo?
- bhe...ecco io...mi sono...- incomincio Bill cercando poi le parole.
- Bill si e innamorato!- gli disse in poche parole Lisa senza far dilungare tanto il discorso del moro.
-Lisa!- la sgrdo Bill
- Che c e? Non e minca colpa mia,tesoro,se per spiegare una cosa cosi semplice ci metti 3 anni! Comunque tornando a noi obert io credo che sia meglio...- disse Lisa rivolgendosi poi altrui. Si rivolse altrui perche non avrebbe mai potuto sopportare l occhiata che Bill gli lancio.
- allora hai trovato la tua anima gemella! Quanto sono contenta per te – gli disse Stefy sorridendo.
- Grazie. Mi dispiace solo di non avertelo detto prima. E solo che...-quando trovi la tua anima gemella si divanta cosi strani...il tuo cervello non sta mai al suo posto. Il tuo pensiero e sempre rivolto a quella persona, la tua mente non e capace di formulare qualcosa di logico quando ti e vicino, il cuore incomincia a battere velocemente come se fosse impazzito quando la vedi! Insomma e una tale confusione!
- Non importa e comunque gia me lo sentivo che c era qualcosa di diverso quando abbiamo parlato al telefono! Non eri triste come al solito ma felice. Non ti puoi nemmeno immaginare quanto ti invidio Bill- concluse infine Stefy.
- Non ti preoccupare arrivera pur per te il momento in cuyi incontrerai la tua anima gemella
- Lo spero anch io.- disse Stefy sconsolata.
In quel momento Philip, il p[atrigno di Bill, prese la parola..
- Su forza ragazzi la caccia ci aspetta. Allora il nostro punto di ritrovo sara la vallata nord-est del comune, se tante volte uno di noi si allo0ntanasse dal gruppo. Bhe il resto lo sapete percio non mi resta che augurarci una buona preda. Su andiamo! –disse Philip.
- si – dissero tutti in coro!
- Magnus, non viene?- chiese Stefy conoscendo gia la risposta
- No! Ha trovato lavoro nel bar al centro come cameriere e sai, preferisce stare li! Tu lo sai com e fatto!- gli rispose Bill un po dispiaciuto di doverglielo dire
- Si lo so, e forse anche troppo bene- sbiascico lei.
Cosi si tuffarono nel buio della foresta, del resto molto fitta.
Mentre correvano, Stefy a 2 metri di distanza da Bill
- Solo per curiosita posso sapere chi e la fortunatadi cui ti sei innamorato?- gli chiese Stefy posandosi su un ramo molto in alto di una quercia.
- La persona di cui mi sono innamorata e un ragazzo- Bill questa volta rispose senza imbarrazzo, sedendosi accanto a Stefy e guardandolanegli occhi.
- E lui ricambia?-
- Si.
- E lui lo sa che sei...- incomincio a dire Stefy ma non pote finire perche Bill la interruppe indovinando le parole che stava per dire.
- Un vampiro? Si lo sa. E questa la cosa bella.- disse il moro staccondo gli occhi da lei per fissare la foresta mentre lei lo rimase a fissare in uno sguardo rapito.- lui mi ama sopra il fatto che io sono diverso da lui. E per questo che lo amo il triplo di quello che dovrei. Il mio... “ essere” lo ama cosi tanto che credo che potrebbe scoppiare da un moento all altro – gli rispose Bill sospendendo le parole in quel momento in cui avrebbe voluto dire “ cuore” al posto di “essere”, ma sarebbe stato stupido visto che lui del cuore avrebbe potuto fare a meno. Invece Bill non poteva fare a meno di Tom.
- Quindi tra voi e una cosa seria? – gli chise lei triste. Bill sapeva il perche di quella sua tristezza. Il moro non si lasciava sguggire un solo sguardo passionale che lei, in quei momenti in cui credeva che Bill fosse troppo occupato per guardarla, gli rivolgeva. Lei lo amava e Bill lo sapeva. E come Bill sapeva Stefy sapeva che il suo amore non era ricambiato. Bill si chiedeva che cosa avesse sbagliato per far si perche una cosa del genere succedesse. Era stato premuroso e con un certo tatto solo quando era all inizio della sua nuova vita da vampira e in cui tutti si sentono deboli e troppo forti. Passato quel momento si era comportato un po piu freddamente in modo da fgarle capire che lui non era un tipo che si affezzionava tanto alle parsone. Sicuramente questo a Stefy era sfuggito vistoi che ora era li con lui in un espressione triste dipinta in voltoperche ora il ragazzo di cui si e innamorata stava parlando della sua anima gemella.
- Io spero vivamente di si. – gli rispose il moro ben sapendo quanto dolore gli stesse procurando. Ma l unico scopo per cui la stava facendo soffrire era quello di non dargli false speranze perche Bill e tanto meglio Stefy sapeva che tra loro non avrebbe mai funzionato perche da parte di uno di loro mancava quella scintilla che faceva impazzire il proprio “essere.
- Per te e una persona importante?- e Stefy continuava a farsi del male con le proprie manio visto che conosceva tutte le risposte delle domande che faceva. Secondo Bill era masochista.
- La piu importante della mia vita.-
- Come si chiama?
- Tom.
- Tom- pronuncio piano lei per assaporare il sapore amaro del nome che portava il suo nemico in amore – quando potro vederlo?- gli chiese lei impertinente.
- Verra quando la caccia sara finita.-
- Ora e meglio muoverci. Sento l odore della preda molto vicino. Se non andiamo la perderemo. – continuo il moro.
- Ok-rispose Stefy indifferente . e diventata piu forte. Ora puo sopportare meglio i dolori che la vita procura continuamente. Penso il moro orgoglioso di lei a un certo punto di vista. Cosi facendo il moro si tolse da un un occasione imbarazzante.
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Intanto da tutt altra parte un ragazzo era immerso dentro una vasca con acqua caldissima. Era li immobile e pensava. Nessuno sapeva a cosa ma sapevano che pensava. Un bagno caldo. Questa era la soluzione a quasi tutto i problemi. Anzi forse non li risolveva ma almeno li alleviava tranquillamente. O almeno cosi era per il rasta. Qualunque cosa avesse, per lui le cose si risolvevano cosi.
Eneva gli occhi chiusi. Peccato che un bagno caldo non poteva cancellare quei ricordi dalla sua mente! Cazzo. Penso lui. Cazzo. Ripenso quando il telefono di casa incomincio a suonare. I suoi erano assenti da casa e quindi toccava a lui rispondere. Si alzo con fatica e contro voglia. Si lego un sciugamano intorno alla vita per coprire il suo corpo nudo e uno per i suoi capelli per far si che non sgocciolassero acqua per tutta la casa.. Fatto cio usci dal bagno e alzo la cornetta.
- pronto?- chiese incuriosito di sapere chi fosse
- Ciao Tom – Tom riconobbe subito quella voce.
- Andrew- gli rispose il rasta un po seccato.
- Sei ancora arrabbiato con me? Credevo che 5 giorni senza parlarci sarebbero bastati per farti tranquillizare un po
- A quanto si vede non ha funzionato, Andrew. – Tom lo chiamava per nome intero solo quando era arrabiato con lui.
- Tom mi dispiace di averti dato l impressione di non fregarmene di te. Ma io loso che tu sai che non e cosi. Tom ti prego perdonami.
- Non lo so- disse Tom sedendosi sul letto della sua camera – a me Bill piace veramente ma a te lui non piace per non so quali futili motivi e questo non mi va a genio perche non voglio arrivare a scegliere con chi di voi 2 stare. Non voglio e basta.- disse forte.
- E vero, Bill non mi piace ma tanto npon ci devo stare minca io quindi a me va bene se ci vuoi stare. Staro zitto se e quello che vuoi. Non mi impiccero dei tuoi affari con lui, a patto che uscirai con me qualche volta.-
- Sei sicuro di poter riuscire a fare quello che hai appena detto?
- Certo!
- Allora sei perdonato!
- Ah, e per precisare Bill non mi piace per futili motivi! – disse And stizzito in voce.
- Per una legenda popolare come te lo spieghi?- Tom rideva percheAnd in fondo aveva ragione. Bill era veramente quello che And diceva di essere.
- Non e solo per quello!-
- E allora per cos altro?-
- Non lo so. Forse il suo modo di essere- disse And pensieroso.
- Scusa And se al mondo siamo tutti diversi da te. Perdona noi poveri stolti!- disse Tom scoppiandso a ridere.
- No, non e il fatto che siamo tutti diversi. Ma dsecondo me lui nascondo qualcosa. Ma non so cosa.- disse lui falso. Per tutto il tempo che avevano parlato di Bill lui aveva mentito. Aveva recitato. Recitato la parte del povero stupido che cercava continuamente di scoprire qualche segreto ma non ci riusciuva Lui lo sapeva benissimo che cos era Bill. Lo aveva visto. E And non avrebbe mai lasciato che Tom fosse in pericolo. Almeno secondo lui.
- Sai, forse non lo sai perche non nasconde niente! Bill e un ragazzo normale come me e te!- tom ma che cazzo stai dicendo? Tu lo sai che e tutto il contrario di normale. Perche stai proteggendo Bill? Lui e Andrew. Il tuo migliore amico. Teoricamente a lui puoi dire tutto. Teoricamente. Non mi fido cosi tanto di And per rivelargli un simile segreto. Anche se Bill non mi ha avvertito di non dirlo a nessuno credo che sia sottointeso.- No, non lo e. E io ne soo sicuro. Ha dei segreti speciali. Segrewti speciali da cui tu Tom Kauliz dovresti stare alla larga. Ma del resto non e l unico. Chi non ne ha? Tutti abbiamo degli scheletri nell armadio. Tutti.- And fece un sospiro. Anche lui aveva un segreto. Uno spaventoso. – ora basta parlare di Bill! Mi sono stancato! Allora che cosa fai oggi?
- Vado da Bill- gli rispose piano Tom.
- Ah, ci risiamo! Ancora con questo Bill! E un continuo!
- And, ti serve una ragazza con cui passare del tempo! E al piu presto. Pero se vuoi ci vediamo domani.
- Domani non posso. Io e la mia famigliapartiamo per andare a festeggiare il capodanno in Spagna. Staremo fuori per tutte le vacanze natalizie.
- Bhe mi dispiace di non poterti vedere. Allora buone vacanze!
- Anche a te e miraccomando... posso dirtelo?ma si, dai, cosi ti faccio il mio regalo di natale!- disse Tom intuendo quello che And voleva dirgli.
- Grazie! Miraccomando sti attento a Bill! ciao Tom. Stammi bene!
- Anche a te And. Grazie. Ciao.
- La telefonaa si concluse. Tom si sdraio buttandosi nel letto. Guardo l orologio. Le 4 e 30. E ora di andare.
COMMENTTTTTTTTTTTTTTIIIIIIIII! PLEASE!
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