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Dancing like a butterfly, Una notte d'amore

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CryForTheMoon
CAT_IMG Posted on 20/9/2008, 20:53




Dancing like a butterfly






“Mmm ... dimmelo ancora una volta, Tom ...” la voce di Yu è impastata dalle molte birre.
“Perché abbiamo fatto una ... una cosa simile?” è ubriaco fradicio.
Io non sono da meno.
Bevo un sorso dalla mia bottiglia e lo guardo di traverso.
“Io l’ho fatto perché ... lo amo ...” guardo la bottiglia, la rovescio e la scuoto. E’ finita.
Con stizza la butto per terra.
Rimbalza sul tappeto e rotola vicino alle altre.
Ce n’è quasi una collinetta.
Yu mi passa una lattina.
“... ci sono rimaste solo queste...” mi indica una dozzina di lattine, ammonticchiate disordinatamente sul pavimento.
“Dove eravamo ... rimasti?” sbiascica rivolto a me.
“Non volevo che soffrisse ... l’ho lasciato andare..." alzo gli occhi verso il soffitto.
Così le lacrime non colano lungo le guance, ma rimangono in equilibrio nei miei occhi.
Almeno fino a quando non berrò di nuovo.
Detesto le sbornie tristi.
“ E tu?” chiedo guardando sempre verso l’alto.
Anche Yu si gira a guardare il soffitto.
Siamo una bella coppia di ubriachi.
“Perché ... anche a lui piace Bill. Alla fine me lo ha detto ...” Yu stringe gli occhi fissando un punto del soffitto. “Sono così simili ... si attirano l’un l’altro ...”
“Già ... e noi ... cosa siamo noi ...?” devo assolutamente bere un sorso.
Le lacrime rotolano veloci sulla mia faccia.
“Noi siamo il loro rifugio ..." Yu guarda affascinato le mie lacrime.
“Noi siamo le braccia che li proteggono dagli incubi ...” continua, credo che non si fermerà più,
“noi siamo l’amore con la A maiuscola.”






Questa è una notte speciale.
E’ la nostra notte.
L’unica della nostra vita.
Siamo stati liberi per l’intera giornata.
Abbiamo girato la città.
Abbracciati.
Abbiamo fatto shopping come piace a lui.
L’ho coperto di regali.
Ci siamo baciati, come fidanzatini, nel parco.
Ed ora siamo qui.
Nella suite più lussuosa del miglior hotel di Berlino.
Noi due da soli.
E’ un sogno. Il mio sogno.
Domani mi sveglierò e resterà solo un ricordo.
Il tempo lo farà scolorire nella memoria.
Ma nel cuore rimarrà impresso per sempre.
“Biiiilll ...” lo sento gridare il mio nome.
E’ sull’enorme terrazzo coperto.
Ci sono piante e fiori, e vetri colorati che ricoprono l’intera superficie, come una grande serra.
Ci sono anche le farfalle, che volano tranquille, per niente disturbate dalla nostra presenza.
“Vieni a vedere ... c’è la jacuzzi!!” continua a strillare.
Strify è felice.
Come lo sono io.
Si sta spogliando. Lo vedo attraverso la portafinestra che va sul terrazzo.
Scosto la tenda, per osservarlo meglio.
Il suo corpo è stupendo.
Flessuoso come un giunco.
La pelle appena abbronzata.
Scende nella vasca.
Si lascia accarezzare dall’acqua profumata e dalle bollicine.
Si volta verso di me e sorride.
“Invece di spiarmi, dovresti venire qui ... con me!” mi fa cenno con la mano di avvicinarmi.
Rimango ancora sulla soglia.
Non riesco a cancellare del tutto il pensiero di mio fratello e di Yu.
Mi hanno ... anzi, ci hanno veramente sorpreso stamattina.
Ne avevano parlato insieme, ed erano giunti ad una sola conclusione.
Lasciarci liberi.
Non per sempre, non lo vorrei nemmeno io.
Ma liberi per un giorno e una notte.
Liberi di fare quello che vogliamo.
Più che altro, liberi ti toglierci questa voglia che ci perseguita.
“Bill ... smettila di farti seghe mentali e vieni quiii!” gorgheggia Strify immerso nell’acqua.
Ha ragione. Basta pensieri.
Faccio i pochi passi che mi separano dalla jacuzzi togliendomi i vestiti e lasciandoli cadere a terra e tra i fiori.
Mi fermo sul bordo della vasca, davanti a lui.
La sua bellezza mi sconvolge sempre di più.
Lentamente mi sfilo gli slip e li lascio cadere.
Mi guarda.
La mia virilità prende vita sotto i suoi occhi.
Si alza in piedi nel centro della vasca.
Mi prende la mano e mi aiuta a scendere.
Dolcemente mi stringe tra le braccia.
“Strify ..." mi perdo nei suoi occhi azzurri.
“Bill ...” si china lentamente su di me e mi bacia.
Non è come gli altri baci, quelli che ho rubato alla sua bocca.
Questo è un vero bacio, un bacio d’amore.
Come quelli delle favole.






“Secondo te ritorneranno?” chiedo a Yu, che è sempre più stravaccato sul divano.
“Ritornano sempre ...” mi risponde, sicuro di quanto ha detto.
“E come fai ... a saperlo?” giro tra le mani la lattina quasi vuota.
“Perché in realtà ... amano noi ... e poi perché ...” mi guarda truce “lo uccido se non torna a casa da me. E uccido anche tuo fratello ...” inizia a ghignare, ormai ha raggiunto il limite.
La sua è una sbornia allegra, beato lui.
“E io ti do una mano ...” ad uccidere Strify, penso. Ma mio fratello non si tocca.
Sono andato anche io.
I pensieri si fanno incoerenti. Stupidi.
Mi abbandono sulla poltrona con le gambe sollevate sul bracciolo.
Guardo fuori dalla finestra.
E’ quasi sera.
Staranno scopandosi a sangue ...
Non voglio pensarci.
Ma non riesco a farne a meno.
L’immagine di Bill che si fa montare da quello ... mi si è stampata nel cervello.
Mi alzo di scatto dalla poltrona, per cancellare quell’orribile visione.
Vado in bagno.
Passando nel corridoio vedo la camera di Strify. E’ perfettamente ordinata.
Di fronte c’è quella del mio compagno di sventura, Yu.
E’ esattamente l’opposto.
La terza camera è chiusa.
Entro nel bagno.
Mi sta scoppiando la vescica.
Troppa birra.
Mentre mi libero, lascio uscire dalle mie labbra un sospiro di sollievo.
Mi giro per uscire dal bagno e sulla porta c’è Kiro.
Non l’ho sentito rientrare.
Mi guarda con una strana espressione interrogativa.
“Yu ed io ci facciamo compagnia, mentre le due Dive si divertono.” Mi sembra di essere stato abbastanza chiaro.
Kiro si sposta per lasciarmi passare e mi segue fino in soggiorno.
“Cazzo! Ma che casino ...” si mette una mano nei capelli mentre guarda Yu addormentato sul divano, la collinetta di bottiglie e lattine sparse sul tappeto.
Mi siedo di nuovo sulla poltrona, ormai è diventata mia.
“Poi ti aiuto a mettere a posto ...” cerco di rincuorarlo.
Kiro mi è simpatico, è l’unico che ha cercato di aiutare sia Strify che Bill.
I risultati sono stati scarsi, la conclusione è questa maledetta notte.
Ma almeno ha fatto qualcosa.





Abbiamo cenato in camera.
Era tutto buonissimo ed eravamo affamati.
Almeno io lo ero.
Strify ha giocato tutto il tempo con il cibo.
E continua ancora adesso.
Lo guardo mentre tiene una ciliegia per il picciolo e la fa dondolare.
Si è messo la mia maglietta.
Come nei film, dove lei, dopo l’amore, mette la camicia di lui.
Io mi sono avvolto nel lenzuolo di seta.
Mi copre solo i fianchi.
Affondo il dito in una coppa di fragole e panna.
Lo porto alla bocca, la panna è freschissima.
Vedo Strify fissarmi con una strana espressione negli occhi.
Si alza dalla sedia e allontana il carrello con la cena.
“Non ho ancora finito ...” mi lamento, sempre con il dito in bocca.
“Per ora si.” E’ in piedi davanti a me.
Posa la mano sul mio petto e mi spinge sul letto.
“Chiudi gli occhi ....” Un sorriso obliquo gli illumina il viso.
“Ma ... perché ...” vorrei capire cosa gli passa per la testa.
“Chiudili e basta.” L’ultima cosa che vedo è Strify che si volta verso il tavolino con le vivande.
Qualcosa di fresco e soffice si posa sulla mia pelle.
Segue un percorso sinuoso dal petto fino alla mia stella tatuata.
Sento Strify che si toglie la mia maglietta.
Sento il calore del suo corpo a poca distanza dal mio.
Si è inginocchiato su di me.
Ed ora... sento la sua lingua seguire il percorso segnato da ... dalla panna e dalle fragole ...
Si sofferma sulle lune gemelle del mio petto, mi fa gemere di piacere.
Sento profumo di fragola.
Sento sulle labbra il gusto di fragola.
E’ lui che mi bacia e divide con me il frutto che tiene tra i denti.
La sua bocca è avida, non lo mai sentita così.
Mi sta divorando.
All’improvviso si stacca, un gemito di disappunto risuona nella stanza.
Sembra non importargliene.
Torna alla panna ed al mio corpo.
Adesso è giunto all’ombelico, ci gira intorno con la lingua, prosegue verso la stella.
Sto perdendo il controllo di me stesso.
Appena tocca la mia erezione, non riesco a trattenermi e inizio a gemere, sempre più forte.
Non riesco a fermarmi e non voglio.
Mi piace.
Strify non si scompone, mi accarezza lentamente, fino a quando non raggiungo il pieno turgore.
Solo allora decide di avvicinare la bocca per leccarmi, piano.
E’ esasperante. Mi sta torturando.
Apro gli occhi e mi alzo sui gomiti, per guardarlo.
Incontro i suoi occhi azzurri, mi sorride.
Si china di nuovo su di me, e questa volta, lascia che penetri la sua bocca fino in fondo.
La sua testa bionda si muove seguendo il ritmo imposto dalla mia mano.
Sono felice, lacrime di gioia sgorgano dai miei occhi.
Mi lascio cadere indietro, sul letto.
I brividi dell’orgasmo mi pervadono.
Vedo Strify che si pulisce graziosamente le labbra con un lembo del lenzuolo.
Si sdraia accanto a me. Mi accarezza.
Il solo contatto della sua mano fa continuare il piacere che mi ha procurato con la bocca.
Sono sconvolto.
Sono appagato.
Sono raggiante.






Kiro ha preparato la tavola in cucina.
L’ho aiutato ad apparecchiare.
E’ carino. Gentile.
“Mi passi i panini, per favore?” mi indica i sacchetti di McDonald’s.
Le nostre mani si sfiorano.
Kiro mi guarda e sorride. “Grazie”.
Si gira verso il microonde e svuota il sacchetto.
Mi avvicino a lui e lo bacio dolcemente sul collo.
Non reagisce, rimane immobile e silenzioso, con i panini in mano.
“Scusa, non avrei dovuto.” Mi allontano e mi siedo accanto al tavolo.
“Sono ubriaco” mi giustifico, “ma sono anche triste ... e solo ...” appoggio la testa sul tavolo.
Kiro mi toglie il cappello. Mi accarezza i capelli.
“Non credo di essere la soluzione giusta per questa serata.” Mi dice seriamente.
Ha ragione. Non è giusto nei suoi confronti.
“Però, un pochino mi puoi consolare?” Lo faccio sedere sulle mie ginocchia.
Di buon grado, Kiro accetta.
Lascia che lo abbracci e che affondi il viso nel suo petto.
Ora posso lasciarmi andare.
Piango tutte le lacrime che ho trattenuto nella giornata.
Gli inzuppo la maglietta.
Kiro sembra non farci caso, continua ad accarezzarmi i lunghi dread e sussurra parole di conforto nelle mie orecchie.



SPOILER (click to view)
cliccate qui per sentire la musica

https://www.youtube.com/watch?v=GYiRw7miD7E




Le note dolcissime della canzone risuonano nella stanza.
Sono il sottofondo ideale di questo momento.
Accompagna la lenta e sensuale danza dei nostri corpi.
Non c’è fretta.
Non ci sono movimenti convulsi.
Non è la passione che ci spinge, ora.
Non è la ricerca del piacere fine a se stesso.
E’ la ricerca di qualcosa di più profondo.
Di una unione non solo fisica.
Il tempo si è dilatato all’infinito.
Sono inginocchiato su di lui.
Le mie cosce stringono i suoi fianchi.
Chiudo gli occhi.
Inarco la schiena.
Lo sento dentro di me.
Voglio che questo istante rimanga impresso per sempre.
Mi prende le mani.
Le nostre dita si intrecciano.
Siamo uniti. In tutti i sensi.
In questo momento siamo solo uno.
Corpo, anima, cuore sono diventati una sola cosa.
Siamo l’essenza stessa dell’amore.
Vorrei rimanere così per l’eternità.
Vorrei dirgli tante cose.
Vorrei che la notte non finisse mai.
Vorrei ...
Anche lui vorrebbe le mie stesse cose.
Glielo leggo negli occhi.
Profondi.
Azzurri.
Sognanti.
Abbiamo avuto più di qualsiasi altro amante sfortunato.
Dovremmo essere felici ...
In questo momento lo siamo, ma domani ...
Domani conosceremo un altro tipo di felicità.
Quella dove potremo dire Ti Amo.
Stanotte non ci sono parole dolci tra noi.
Altrimenti i nostri cuori si spezzerebbero.
Le mani di Strify mi guidano con studiata lentezza.
Seguono il ritmo della musica.
Mi accarezzano.
Mi toccano.
Mi stringono.
Ma sempre molto delicatamente.
Il suo tocco è leggero come le ali di una farfalla.
Sto danzando come una farfalla.
Solo per una notte.
Mi chino sul suo viso.
Bacio gli occhi chiusi, le guance arrossate, le tenere labbra dischiuse.
Mi soffermo nell’incavo della gola.
Lo sento sospirare di piacere.
Accarezzo il petto glabro e scendo verso i suoi fianchi.
Mi attira di nuovo verso di sé.
Mi cinge con le braccia.
Mi bacia.
Il tempo ha ripreso a scorrere.
Inesorabile.






E’ l’alba.
Una pallida luce entra dalla finestra.
Apro gli occhi.
Sono a pezzi.
La testa mi scoppia per le troppe birre.
Le spalle ed il collo sono doloranti.
Ho dormito sul divano, in qualche strana posizione.
Non mi ricordo nemmeno come ci sono arrivato.
L’ultima memoria che ho della serata è Kiro sulle mie ginocchia.
Poi, non so, forse mi sono addormentato.
Nel frattempo Yu se ne è andato dal divano e Kiro ha pulito il casino che abbiamo fatto.
E’ un nuovo giorno.
Il giorno dopo.
Quel pensiero trafigge la mia mente.
Il dolore del mio cuore si aggiunge al dolore fisico che mi attanaglia.
Nascondo il viso nelle mani.
Rimango così per alcuni minuti.
Devo calmarmi.
Non pensare a niente.
Altrimenti è peggio.
Nell’assoluto silenzio della casa, sento aprire la porta d’entrata.
Sono loro.
Si fermano nell’ingresso.
Non li vedo, ma sono sicuro che si stanno baciando.
L’ultimo bacio.
Chiudo di nuovo gli occhi.
Così sono sicuro di non vederli, nemmeno per sbaglio.
Sento i passi di Strify nel corridoio.
Sta andando nella sua camera.
Bisbiglia qualcosa a mio fratello.
Yu dorme nel suo letto, abbracciato a Siro.
“Vado da lui. Addio, Bill”.
Sento mio fratello tornare indietro ed entrare nel soggiorno.
Mi guarda.
Mi sorride.
E’ felice.
Ma è felice perché io sono qui ad aspettarlo, o è felice per la notte appena trascorsa?
“Tom ...” si avvicina piano, “Tomi sei sveglio?”
Si siede accanto a me, sul bordo del divano.
“Si...” rispondo con un filo di voce.
Mi abbraccia e mi bacia.
“Portami a casa ... a casa nostra.”




Edited by CryForTheMoon - 13/3/2009, 21:10
 
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darklady^^
CAT_IMG Posted on 20/9/2008, 21:15




*_________*
continuaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa
 
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CryForTheMoon
CAT_IMG Posted on 20/9/2008, 21:21





Ma ... è finita ...

e vissero tutti e quattro felici e contenti ...

ognuno a casa loro.

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» I m p é r f è c t • d Ø l l ™
CAT_IMG Posted on 20/9/2008, 21:40




Oddio che depressione ç_ç

Odio le cose così... così... rassegnate!

Ma ti amo perché sta storia è stupenda!
 
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Crystalemi™
CAT_IMG Posted on 21/9/2008, 15:07




*Piange*
E' stupenda *__*

Posso chiederti un favore? Ho paura di aver perso la cronologia dele storie... appena puoi mi fai l'elenco? ç__ç
 
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Lidiuz93
CAT_IMG Posted on 21/9/2008, 16:49




nooooooo è finitaaaaaa!!!!la fine è mitica però!
 
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†Toxic†Candy†
CAT_IMG Posted on 21/9/2008, 20:17




ok...
Yu e Tom non pensavo fossero così autolesionisti...
Personalmente avrei lasciato andare Strify (nel caso di Yu) e Bill nell'altro...
Però evitando impersonificazioni mie nei personaggi..passiamo ad altro,mi piace moltissimo come scrivi,quindi non posso che farti i complimenti *-*
E spero tornerai presto con una nuova storia (sennò me cade in astinenza prolungata) perchè io le leggo ma spesso no ncommento per mancanza di tempo utile....
alla prossima <3 complimenti
 
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CryForTheMoon
CAT_IMG Posted on 22/9/2008, 12:54





Grazie a tutte per i complimenti.

Sono contenta che vi siano piaciute le one shot con Bill e Strify.

Penso che non si incontreranno più ...

Così la Sham è contenta :P

Per quanto riguarda l'autolesionismo di Yu e Tom, be' avevo pensato anche io di fargli lasciare i rispettivi ragazzi, ma poi mi è sembrato banale. Così invece, mi sembra che la situazione si faccia più sofferta, specie per Tom (soffri .... soffri...- ghigno sadico image ) che fino all'ultimo non sa se il suo gemello lo ama ancora.

Bill e Strify sono rassegnati, ma più di tutto sono felici. Questa è la cosa fondamentale di tutta la one shot. Del resto, nessuno dei due vuole lasciare la sua dolce metà, vuole solo togliersi un (chiamiamolo così, anche se sembra molto di più) capriccio.

Bene, ho concluso.
Torno a scrivere qualcosa, altrimenti †Toxic†Candy† mi cade in astinenza ...

Baci a tutte





 
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7 replies since 20/9/2008, 20:53   331 views
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