Care ragazzuole
ovviamente non ho idea di come trascorra le sue giornate Yu, ma mi sono
divertita a descriverne una in versione molto romantica ...
Se qualcuna ha bisogno di zuccheri, questa one shot è l'ideale. ^ ^
A normal day
NotteE’ notte fonda.
La camera è fiocamente illuminata dalla luna.
Strify dorme tranquillo accanto a me.
Sento il suo respiro regolare.
Mi giro sul fianco per vederlo meglio.
La sua sagoma si staglia nitida contro il chiarore della finestra.
Gli accarezzo piano i capelli.
Non voglio svegliarlo, ma non riesco a non toccarlo se lui è vicino a me.
E’ più forte di qualunque cosa.
Il desiderio che ho di lui mi sommerge come un mare in tempesta.
Non posso fare a meno di continuare a guardarlo, sempre, notte e giorno.
Di toccarlo, di accarezzarlo.
Muoio ogni volta che si allontana da me.
O che io devo, per forza, staccarmi da lui.
E’ la mia dolce ossessione.
Ora seguo il profilo del suo viso.
La mia mano sfiora appena le sue labbra.
La sua bocca è come una sorgente d’acqua limpida.
Ed io sono sempre assetato.
- Come ti amo.
Non puoi nemmeno immaginarlo. -
Nessuno potrà mai nemmeno lontanamente capire quanto io lo ami.
Farei qualsiasi cosa per lui.
Anzi sto facendo tutto per lui.
La carezza continua sul suo petto.
La sua pelle è liscia e morbida.
Sento il suo cuore battere lentamente.
- Se sentissi il mio ... ogni battito invoca il tuo nome.
Ogni mio respiro implora un tuo sguardo. -
Sfioro l’ombelico e mi soffermo sul suo fianco.
All’improvviso la tua voce risuona nelle mie orecchie e mi riporta alla realtà.
“Mmm ... cosa stai facendo, Yu?”
Non riesco a risponderti.
“Non fa niente ... direi che è inequivocabile ...” sorridi nella penombra.
Sento la tua mano prendere la mia e portarla dove posso darti piacere.
“No ... non pensavo a questo ...” ti rispondo, ritirando la mano.
Riesco a vedere la sorpresa nei tuoi occhi, anche se è buio.
Ti giri verso di me.
“Vorrei tenerti tra le braccia ...” ti offro la mia spalla come cuscino, “solo questo.”
Ti vedo sorridere.
Ti avvicini, sento il calore del tuo corpo, il tuo profumo mi riempie le narici.
Sono stordito dalla tua vicinanza.
Appoggi la testa alla mia spalla.
Ti stringo a me. Le nostre gambe si intrecciano sotto il lenzuolo.
Questo momento è perfetto.
Rimarrà fissato per sempre nelle pieghe del tempo.
Noi due, insieme, abbracciati su questo letto.
Nel chiarore della luna.
MattinaUn rumore improvviso mi sveglia.
E’ mattina, sono quasi le 9.
Allungo la mano dalla tua parte di letto, tu non ci sei.
Di nuovo quel rumore.
Mi alzo. Sento dentro di me, l’urgenza di vedere dove sei e cosa stai facendo.
Apro la porta della camera.
La tua voce squillante è una dolce melodia per le mie orecchie.
Mi affaccio silenziosamente alla porta della cucina.
Ci sei tu e Kiro. State sgranocchiando biscotti al cioccolato.
Ogni tanto lanci qualche urletto estasiato.
Non stai mangiando biscotti, stai facendo l’amore con i pezzettini di cioccolato sparsi nell’impasto.
Kiro ha le lacrime agli occhi dal ridere.
Cerca di imitarti, ma tu sei insuperabile.
All’improvviso ti accorgi della mia presenza.
Sollevi gli occhi dai biscotti e mi guardi.
“Buooongiooorno, dormiglione” mi apostrofi sorridendo.
Rimango appoggiato allo stipite della porta, continuo a guardarti.
Al mattino sei fantastico. Perché sei veramente tu, non il personaggio che interpreti per il resto del mondo.
Un po’ spettinato, senza trucco, con quella vecchia maglietta buttata addosso.
Sei molto più sexy di quando diventi Strify.
Ti sei accorto che ti sto fissando, sono perso nei miei pensieri su di te.
Allora prendi un biscotto ed inizi a leccarlo, cercando di portare via i frammenti di cioccolato con la punta della lingua.
Kiro si sta strozzando. Non so quanto potrà resistere ancora di fronte ad una scena del genere.
So solo che io non riesco a resistere.
Tutte le mattine mi fai la solita pantomima del biscotto.
E tutte le mattine cado ai tuoi piedi supplicando un bacio.
Anche stamattina sono inginocchiato di fronte a te e pendo dalle tue labbra.
Il bello è che tu e Kiro pensate che sia tutto un gioco scherzoso.
Per fortuna, non potete vedere nel mio cuore.
Per me è tutto vero. Non scherzo affatto.
Finalmente ottengo il bacio. Ovviamente sa di cioccolato.
“Grazie principessa. Ora sono un uomo felice.” Mi rialzo e me ne vado in bagno.
Strify mi fa un buffo inchino e ricomincia a ridere con Kiro.
Nel corridoio incontro Shin. Al mattino anche lui non scherza.
Non è quella bellissima bambola che tutte vedono.
I suoi capelli sono più disordinati e ultimamente ha gli occhi sempre segnati.
Colpa di Kiro, che gli fa fare gli straordinari a letto.
Da quando si sono messi insieme, non c’è più pace in questa casa.
Si parla e si fa solo sesso.
Io voglio solo un po’ d’amore.
Da Strify.
Mi stupisco di me stesso. Ho sempre pensato che mai mi sarei innamorato.
Che l’unica cosa interessante di questo mondo, dopo la chitarra, era scopare.
In effetti, per un po’ è stato così.
La marea di ragazze che mi sono portato a letto, erano solo questo.
Una scopata e via.
Adesso, con Strify, cerco l’amore.
Con lui che è il mio migliore amico. Con lui che è un ragazzo, cerco l’amore.
PomeriggioEntriamo tutti e cinque in un ampio salone.
I nostri poster sono appesi alle pareti.
Il logo Cinema Bizarre campeggia in bella vista al centro della sala.
Un coro di voci femminili ci accoglie.
Gridano i nostri nomi, qualcuna piange. Altre ci filmano e scattano foto a raffica.
Un altro Meet&Greet sta per fagocitarci.
Ci avviamo verso i tavoli da dove firmeremo autografi, faremo foto e riceveremo regali.
Luminor ha deciso in anticipo la nostra disposizione.
“Perché altrimenti potreste dare scandalo.” Ha motivato così la sua decisione.
Infatti si siede prima lui, poi Shin.
Strify è nel mezzo. La nostra regina.
Al suo fianco c’è Kiro ed io sono l’ultimo.
Inizia la processione.
Ci sommergono di peluche e di disegni.
Ognuna di loro ci guarda con occhi adoranti.
Vuole qualcosa di noi. Qualunque cosa.
Domandano mille cose.
Autografi e foto, quelli sempre.
Alcune più coraggiose vogliono baci.
Qualcuna più audace allunga le mani.
Non mi piace guardare verso Strify.
Perché lui è il più corteggiato di tutti.
Ed è anche quello che maggiormente asseconda le ragazze.
Non lo fa apposta. E’ proprio così.
E’ una Diva, e come tale, non si nega a nessuna.
Svolge fino in fondo il suo ruolo.
Infatti lo vedo con appiccicata una moretta, che dopo la foto di rito, gli chiede un bacio.
E lui che fa? Si avvicina a lei attraverso il tavolo e la ragazza lo bacia sulla bocca.
Come questa, mille altre hanno fatto la stessa cosa.
E io sto male. Anche se so che quei baci non hanno nessun valore.
Mi alzo. Voglio andarmene.
Kiro mi prende la mano.
“Siediti e fai il bravo” mi sussurra.
“Fai anche tu come Strify, come facciamo tutti ...” si gira a guardarmi.
In faccia ha stampato il sorriso meet&greet.
“Pensi che a me faccia piacere vedere Shin palpeggiato in continuazione?” continua, parlando sempre sottovoce.
“Purtroppo fa parte del nostro lavoro. E in fondo è un piccolo pegno da pagare.” Si gira di nuovo verso le fans e ricomincia a firmare autografi, a fare foto e distribuire baci.
Mi risiedo al mio posto.
Svogliatamente riprendo il mio lavoro.
Cerco di farmene una ragione.
In fondo sono solo io che ho l’amore di Strify.
Loro hanno solo un’immagine, seppur bellissima, ma solo un’immagine.
Sono io che lo tengo tra le braccia durante la notte.
Che mi riempio gli occhi ed il cuore con la sua presenza.
Per tutti i giorni che verranno.
SeraFinalmente torniamo a casa.
E’ pomeriggio tardi. Kiro e Shin si sono fermati a casa di Luminor a cena.
Noi abbiamo invece deciso di starcene un po’ da soli.
Ho bisogno di sentirlo vicino dopo l’ondata barbarica delle fans.
Sono pieno di lividi, perché sembrano ragazzine tanto fini, in realtà non si fanno scrupoli.
Mi hanno pizzicato crudelmente più volte, specie sul sedere, e poi anche sulle braccia.
Non oso pensare cosa hanno fatto a Strify.
Lui è in cucina, sta bevendo un succo di frutta.
Mi porge la bottiglietta piena a metà.
Bevo anch’io.
Ha l’aria stanca. Il trucco non riesce a nascondere gli occhi un po’ segnati.
“Ho bisogno di una doccia e poi di un bel massaggio ...” non c’è malizia nella sua voce e nel suo sguardo.
“Sono sempre a tua disposizione.” Gli rispondo posando la bottiglietta vuota sul tavolo.
Anche io avrei bisogno di un bel massaggio rilassante.
Strify mi prende la mano, intreccia le sue dita con le mie.
“Vieni con me.” Ci avviamo verso il bagno.
Mi fa sedere sullo sgabello. Poi prende un batuffolo di cotone, lo riempie di latte detergente ed inizia a struccarmi. E’ estremamente delicato mentre passa il cotone su tutto il mio viso.
Dopo essermi risciacquato per bene, mi spalma la crema idratante.
Lo adoro, quando si prende cura di me.
Adesso sta facendo la stessa cosa a se stesso. E’ delizioso, da guardare e da ascoltare.
Strify parla sempre. Gli piace, e a me piace il suono della sua voce.
Mi tolgo la maglietta e i pantaloni e li metto nel cesto della roba da lavare. Via anche le scarpe e le calze.
Apro il getto della doccia ed aspetto che l’acqua diventi calda.
Strify è sempre davanti allo specchio.
Si guarda e riguarda un’infinità di volte.
Si aggiusta i capelli, controlla che il viso sia perfettamente pulito.
Si toglie il piercing dal labbro.
Entro nella doccia. Mi tolgo gli slip e li lancio nel cesto. Riesco a fare centro.
Mi insapono per bene, sono coperto di schiuma profumata.
Nel frattempo Strify si è spogliato ed è entrato nella doccia anche lui.
“Mi insaponi la schiena?” mi chiede passandomi il suo bagnoschiuma personale.
“Con piacere” gli rispondo. Ed è veramente un piacere.
Il suo corpo è magnifico. La sua pelle è seta.
Devo fare uno sforzo per rimanere tranquillo.
Finisco diligentemente il mio lavoro e mi rimetto sotto il getto d’acqua.
Lascio che scorra su di me, che porti via insieme al sapone tutta la stanchezza della giornata.
Sento la mano di Strify accarezzarmi lentamente il fianco.
“Sai, Yu ... mi è venuta fame” mi sta vezzeggiando perché vuole che vada a comprargli qualcosa.
“Cinese o pizza?” gli chiedo.
“Mmmm .... Involtini primavera e ravioli al vapore ...” mi bacia la spalla.
A questo punto non posso far altro che uscire dalla doccia, asciugarmi alla meglio, indossare l'accappatoio e andare a telefonare al nostro ristorante cinese di fiducia.
Nel frattempo preparo la tavola.
Strify è felice, perché abbiamo una serata solo per noi.
Dopo mezz’ora arriva il garzone del ristorante con la nostra cena.
Sistemiamo il cibo nei piatti. E’ caldo e profumato di salsa di soia.
Strify si siede sulle mie ginocchia, impugna le bacchette e mi offre un pezzo di raviolo al vapore.
Questa sarà una cena molto lunga ... e chissà come sarà il resto della serata.
NotteInvece sei ancora stanco, come del resto lo sono io.
Dopo aver guardato un po’ di televisione, andiamo nella nostra camera.
La giornata è conclusa.
Siamo di nuovo a letto.
Ti stringo tra le braccia, quasi avessi timore di perderti durante le lunghe ore di sonno.
La luna ci illumina fiocamente.
Ci bacia con i suoi pallidi raggi.
Ci culla teneramente.
Sento che ti sei addormentato.
Ora anche io posso chiudere gli occhi.
E sognarti.
Edited by CryForTheMoon - 16/3/2009, 20:25
