Eccovi il terzo capitolo della trasferta indonesiana dei Cibbì e dei famigerati gemelli.
Non so proprio cosa avevo in testa quando l'ho scritta ... probabilmente qualche
bolla di azoto
The Island
3
La mattina trascorre tranquilla.
Bill e Tom sono indaffarati a disfare i bagagli e quindi non si vedono.
Noi quattro invece, siamo già sdraiati al sole sui nostri teli colorati.
Abbiamo raggiunto una piccola spiaggetta lontana dal resort e nascosta alla vista da un provvidenziale grosso albero che affonda le sue radici nel mare.
Kiro è deciso a prendere il sole integralmente.
Si è sfilato il costume da bagno e mostra il suo bel culetto bianco spalmato generosamente di crema solare ad alta protezione.
Shin e Yu sono stati per un po’ a prendere il sole, poi si sono tuffati nell’acqua cristallina e nuotano gridando e ridendo come matti.
Dal canto mio, prendo il sole e leggo distrattamente un libro.
“Strify ...” Kiro alza la testa bionda per guardarmi “è un grosso problema per te, avere Bill così vicino?”
Come vorrei potergli rispondere di no. Che non ho nessun problema a stare sulla stessa isola con quel ragazzo. Ma sarebbe un’enorme bugia e Kiro non è stupido, si accorgerebbe subito che sto mentendo.
Mi avvicino, voglio che mi senta solo lui.
“E’ un problema enorme!” gli sussurro nell’orecchio.
“Mi spiace, ma sai com’è Bill” continua Kiro “quando si mette in testa qualcosa, nessuno riesce a fargli cambiare idea.”
“Me lo immagino” sospiro “anzi, so esattamente com’è, visto che siamo molto simili.”
Mi scappa un sorriso mentre immagino Bill fare il diavolo a quattro con Tom per venire su quest’isola.
“Siamo così simili ...”continuo perso nei miei pensieri su di lui “è questo che mi attira. Siamo uno il riflesso dell’altro ...”
Kiro si appoggia sui gomiti e mi guarda preoccupato.
“Quindi non devo solo stare attento a Bill, ma anche a te!” scuote la testa “ma ... se ami veramente Yu, come puoi essere attratto da quel folletto?”
Prima di rispondergli, mi volto a guardare Yu.
E’ sempre in acqua, insieme a Shin.
“Lo amo ... con tutto me stesso, ma la parte irrazionale di me è attratta da Bill. E non riesco a controllarmi.”
Yu esce dall’acqua, mille gocce splendenti riflettono la luce abbagliante del sole e scivolano sulla sua pelle ambrata.
Si inginocchia su di me, bagnandomi completamente.
“Vieni in acqua ...” quasi mi supplica, mentre mi bacia la spalla.
Come posso dirgli di no. E’ così pieno di attenzioni per me, non solo in questa situazione, ma sempre, anche quando siamo a casa.
Mi aiuta ad alzarmi e voliamo letteralmente in acqua.
E al diavolo anche i capelli, pazienza se sembro un istrice.
A Yu piaccio ugualmente.
E me lo dimostra ampiamente tenendomi stretto contro il petto, incrocio le gambe attorno ai suoi fianchi e sento la sua erezione contro il mio inguine.
La sua bocca mi sta cercando vogliosa, lascia una scia salmastra dal collo fino alla guancia.
Finalmente trova le mie labbra e le assapora quasi fossero una pietanza deliziosa.
Guardo verso la spiaggia e vedo la testa bionda di Shin affondare ritmicamente tra le gambe di Kiro.
Spero solo che a nessuno degli ospiti del resort venga voglia di fare una passeggiata proprio adesso.
“Ti voglio ...” la voce roca di Yu è musica per le mie orecchie.
Mi infiamma sentire il suo desiderio, sentire le sue mani su di me, che mi accarezzano.
Mi stringo ancora di più a lui, le nostre erezioni si toccano, separate solamente dalla sottile stoffa del costume da bagno.
“Yu ...” sussurro dolcemente, sono pronto a qualunque cosa abbia in mente.
Ma all’improvviso scorgo le figure snelle dei gemelli che si avvicinano.
Stanno superando l’albero, mi stacco da Yu spingendolo lontano da me, quasi mi vergognassi di farmi trovare da Bill in un atteggiamento così intimo.
Yu sulle prime non capisce, poi anche lui vede i due superare l’albero e mi guarda.
E’ arrabbiato.
Furioso, direi.
Con me.
E con ragione.
“Strify ...” sibila piano “vieni qui!”
Ma io sto galleggiando nell’acqua e piano piano giungo sulla riva e mi siedo sulla sabbia.
In due passi Bill è in piedi accanto a me.
Ci guardiamo negli occhi, lui mi sorride ed il mio cuore scoppia di gioia.
Nemmeno il tempo di dire una parola che sento Yu afferrarmi per un braccio e trascinarmi di nuovo verso il largo mentre Tom prende il fratello per la vita e lo porta verso la nostra spiaggetta.
Sento Bill parlottare velocemente con il gemello, capisco solo poche parole, poi la mia attenzione va tutta a Yu. Anche perché mi sta stringendo così forte il polso che quasi si sta spezzando.
“Perché mi fai questo?” mi domanda, con le lacrime agli occhi.
Non riesco a rispondergli.
Non so cosa rispondergli.
“Solo perché ti ho lasciato a lui per una notte, non vuol dire che tutte le volte che lo vedi avrai la stessa possibilità.” Continua e la sua voce è quasi soffocata dal pianto imminente.
Sono così affascinato dal suo sincero dolore, che non sento lo spasimo che affligge il mio polso.
“Hai detto che mi ami ... allora perché vuoi lui?” mi scuote violentemente.
“Strify! Cosa sono per te?” urla aspettando una risposta che non riesco a dargli
“sono il tuo giocattolo? No ... se fossi davvero il TUO giocattolo, mi tratteresti meglio.”
Mi lascia andare il polso, la pelle è arrossata, mi fa male.
Non mi lamento perché avrebbe potuto andarmi peggio.
Lo guardo allontanarsi nell’acqua, seguendo la spiaggia.
Riesco a sentire che sta piangendo, anche se non vedo il suo viso.
“Yu ...” sussurro, conscio che non può sentirmi “ti amo.”
E lo amo veramente.
Lo seguo per un tratto in acqua e poi sul bagnasciuga.
Mi rendo perfettamente conto di essere osservato dai miei amici e dai gemelli, ma non mi importa di quello che pensano.
In questo momento, mi interessa solo che Yu si fermi e mi baci.
Invece, quando lo raggiungo, mi spinge via con cattiveria.
Non può essere di nuovo come quella sera ...
Non voglio sentirmi di nuovo morire.
Ricomincio a correre dietro a lui, lo supero e lo fermo.
Vorrebbe spingermi di nuovo via, lontano da lui.
Ma resisto alla sua forza.
Lo abbraccio.
Yu grida qualcosa.
Ma non capisco, perché la sua voce è rotta dai singhiozzi.
Lo stringo più forte.
Si copre il viso con le mani, quasi non volesse farmi vedere le sue lacrime.
Si lascia andare su di me.
Cadiamo in ginocchio sulla sabbia candida.
Gli sussurro parole dolci nelle orecchie.
Gli accarezzo i capelli.
Piano piano si calma.
Con la coda dell’occhio vedo Bill che ci guarda.
E’ languidamente appoggiato a suo fratello e si sta godendo tutta la scena.
Lentamente alza le mani ed applaude silenziosamente.
Ma questa volta si sbaglia, non sto interpretando la parte della Diva.
In questo momento sono Seb.
Seb che ama Yu.
* * * * * * * * *
“Hai visto che scena madre?” chiedo ridacchiando a mio fratello.
“Non sono mica cieco ...” mi risponde.
Continuo a guardare verso Strify e Yu, inginocchiati sulla sabbia.
Un po’ li invidio. Perché vorrei esserci io tra le braccia di Strify.
Tom mi da una gomitata sul fianco.
“Dai, andiamo da un’altra parte.” Mi invita con un gesto della mano a tornare indietro, verso il resort.
Ma non ne ho per niente voglia.
Mi piace stare qui, e torturare un pochino questi quattro ragazzotti.
Mi siedo su un telo colorato, vicino a Kiro e Shin.
Li ho visti poco prima che si davano da fare. Dobbiamo averli interrotti sul più bello.
Shin mi guarda nervosamente, poi si alza e va a sedersi sulla riva del mare.
“Avevi promesso che ti saresti comportato bene ...”mi dice Kiro, guardandomi severamente.
“Ed infatti, è quello che sto facendo.” Gli rispondo e giro la testa verso di lui.
“Non sono nemmeno riuscito a salutare Strify ...” continuo, guardandolo dritto negli occhi “tutti tirano via me o Strify, ogniqualvolta mi avvicino.”
“E fanno bene!” rincara Tom, sedendosi di fianco a me.
Faccio spallucce.
“Non sono così pericoloso ...” mi scappa un sorrisetto malizioso.
“Noooo ... per niente” replica Kiro.
“Intanto guarda cosa è successo. Ed è solo il primo giorno che sei qua!” Tom indica con la mano i due ragazzi abbracciati sulla sabbia.
“Ma io non ho fatto proprio niente!” mi difendo “ha fatto tutto Strify ... e quel gelosone di Yu”.
Rido divertito.
Tom mi fulmina con un’occhiata.
“Non so se ti rendi conto, Bill, ma io sono qui e sento e vedo tutto.” Tom abbassa la testa, sconsolato.
Poi si rivolge a Kiro.
“Certe volte non lo capisco. Eppure siamo gemelli e stiamo pure insieme da anni. Non si rende mica conto che così mi fa soffrire.”
Lo guardo perplesso.
Non mi è mai passato nemmeno per un istante l’idea che Tom potesse veramente soffrire per questa storia.
Forse, all’inizio, ne avrebbe avuto ragione, visto che ero davvero innamorato di Strify.
Ma ora è tutto un gioco.
D’accordo un gioco perverso, ma non intendo fare niente di male.
Mi sdraio sul telo, le mani dietro la nuca, guardo il cielo azzurro.
Davvero non voglio fare male a nessuno?
Comincio ad avere dei dubbi su questo.
Il pensiero di Strify comincia ad eccitarmi.
La gelosia di Yu aumenta la mia eccitazione
E non parliamo di Tom ... il mio fratellone che soffre perché guardo e desidero un altro.
Non c’è che dire, queste saranno vacanze indimenticabili.
Chiudo gli occhi e lascio che i raggi del sole mi accarezzino la pelle.
Mi addormento sentendo Kiro e Tom parlare della situazione.
Non mi importa cosa dicono, intanto io faccio sempre di testa mia.
E a quanto pare Strify non è da meno.
CITAZIONE
sono il tuo giocattolo? No ... se fossi davvero il TUO giocattolo, mi tratteresti meglio
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Edited by CryForTheMoon - 4/3/2009, 18:17
