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The Island, cap.5 NC17

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CryForTheMoon
CAT_IMG Posted on 11/11/2008, 16:36




Quello che segue è un capitolo incentrato sulla mia coppia preferita image
ed è solo puro esercizio fisico.

Però, sono così carini anche quando fanno ...

Be' scopritelo da sole XDXD






The Island






5



Mi sveglio che è ancora buio.
C’è solo il lieve chiarore della lampada nella spiaggia, a spezzare il nero della notte.
Filtra leggermente dalle ampie finestre.
Mi basta per vedere che Strify è esattamente nella stessa posizione in cui l’ho lasciato ieri sera.
Non si è mosso di un millimetro.
Mi fa impazzire con questo suo atteggiamento.
E non lo riesco proprio a capire.
Mi dice “ti amo” e subito dopo non ha occhi che per quell’essere.
Ma perché fa così?
Eppure quando è solo con me, lo sento sincero.
Quando facciamo l’amore si dona a me con trasporto.


- Perché sei così, Strify?
Ti piace farmi soffrire?
Già la prima volta che è successo, mi sono sentito morire, al pensiero di perderti.
E adesso di nuovo ...
Cosa devo fare con te ...
Non capisci che ora per Bill sei solo un gioco.
Che nella sua mente perversa si diverte ad avere il controllo su tutti.
Ed è fortunato che Tom lo ami così tanto da accettare le sue pazzie.
Anche tu sei fortunato ... in fondo io sono sempre qui, al tuo fianco.
E ti lascio spezzarmi il cuore.
Piano piano poi, lo rimetto insieme, mi basta un tuo sorriso, una carezza, un bacio delle tue dolci labbra.
Mi scappa un sospiro.
Sento la mancanza delle tue coccole.
Forse potremmo fare la pace ... -



Mi alzo sul gomito ed allungo la mano per accarezzargli il braccio.
Silenzio.
Mi avvicino fino a sfiorargli il collo con le labbra.
Rimane fermo, ma capisco che si è svegliato dalla tensione del suo corpo.
“Seb ...” sussurro il suo nome.
Apre gli occhi e si gira verso di me.
Deve aver pianto un bel po’.
Nonostante l’oscurità mi sembra di vedere i suoi occhi ancora gonfi.
Rimane in silenzio. Attende che io dica o faccia qualcosa.
Probabilmente ha ancora paura che sia arrabbiato con lui.
Mi dispiace da morire quando è così impaurito.
Io vorrei che fosse sempre felice.
Con me.
“Ti amo.” È l’unica cosa che riesco a dirgli, in questo momento.
Lui rimane in silenzio per qualche istante.
Poi è come se una diga crollasse.
Inizia di nuovo a piangere, come un bambino.
“ ... come puoi amarmi ... sono così cattivo con te ...” la sua voce trema, mentre dice quelle parole.
Lo accarezzo, cercando di calmarlo.
“Shh ... non piangere, non sei cattivo ..” gli asciugo le lacrime con un lembo del lenzuolo.
Poi non resisto più e lo bacio.
Un bacio salato dalle lacrime.
Mi sistemo meglio su lui, le sue braccia cingono il mio collo.
Ha smesso di piangere.
Adesso è tutto concentrato nel bacio.
E bacia magnificamente.
Adoro la sua bocca e il modo in cui riesce ad attorcigliare la sua lingua alla mia.
Mi tiene stretto a sé.
Quasi avesse paura di perdermi.
Seguo con le labbra il profilo del mento e affondo nella sua gola.
Mi libero dal suo abbraccio e scendo sul petto.
Lo sento gemere di piacere.
Continuo lasciandogli una serie di baci leggeri fino ad arrivare all’ombelico.
Slego il nodo che ho fatto la sera prima, quando ho rifiutato il suo amore.
Gli accarezzo il ventre e proseguo fino al ciuffo di peli castani sull’inguine.
Mi diverto a passargli un dito lungo il sesso e a guardare come questo frema sotto il mio tocco.
Si sta risvegliando dal torpore, lentamente s’inturgidisce sotto le mie dita.
Accarezzo la punta e poi discendo per tutta la lunghezza , sfiorando appena la pelle tesa.
Un altro gemito, si è sollevato su un gomito e mi guarda.
So cosa gli piace e so cosa mi sta chiedendo con quello sguardo accalorato.
Decido di ignorare la sua richiesta.
Mi dedico invece alla pelle serica all’interno della coscia.
E’ incredibilmente morbida e calda.
Mordo delicatamente.
Strify si contorce tra le lenzuola, mugolando.
Allunga la mano per prendersi il pene, ma lo fermo agguantandolo per il polso.
Gli afferro anche l’altra mano, mi alzo sulle ginocchia e gliele blocco entrambe sul cuscino.
Adesso lo guardo ed è splendido.
I suoi occhi lampeggiano nella penombra, chiedendo soddisfazione.
Tenendogli sempre prigionieri i polsi mi chino di nuovo sul suo viso.
Ma questa volta sfioro solo le sue labbra frementi.
Lo sento muoversi sotto di me.
I suoi respiri sono irregolari, la sua pelle è coperta di minuscole goccioline di sudore.
Apre le gambe e le intreccia sui miei fianchi.
Lentamente si muove cercando di strofinare la sua erezione contro la mia.
Vuole a tutti i costi appagare il suo desiderio.
Mi sposto quel tanto che basta in modo che non riesca nel suo intento.
“Mmmm ... no ...crudele ...” Bisbiglia con la voce rotta dall’eccitazione.
Si, oggi sono crudele. E mi piace.
Mi piace vedere la mia piccola Diva contorcersi insoddisfatta tra le lenzuola spiegazzate.
Mi piace vedere i suoi inutili tentativi di darsi piacere.
“Girati ...” gli sussurro nell’orecchio.
Il mio fiato caldo lo fa rabbrividire, ancor più del pensiero di cosa sto per fargli.
Mi libera i fianchi e lentamente si mette supino.
Io lo sovrasto sempre.
Seguo con le dita la linea della schiena, ad ogni mio tocco Strify sospira.
Arrivo fino alle natiche, le accarezzo lievemente.
Lui solleva i fianchi invitandomi ad approfondire la carezza.
Invece ricomincio dalle spalle, lascio una scia di piccoli baci caldi ed umidi su tutta la sua schiena.
Di nuovo si solleva cercando sollievo alla sua crescente eccitazione.
“Ti voglio ... Yu” questa volta mi supplica.
La sua voce è spezzata.
Mi bagno le dita con la saliva e seguo la fessura tra le natiche, fino ad arrivare all’ano.
Lentamente inserisco un dito.
E’ così forte la voglia di Strify che si spinge subito indietro, facendolo entrare completamente.
“Piano ... o ti farai male” ma sembra non ascoltarmi.
Voluttuosamente, si muove avanti e indietro.
Lo assecondo, intensificando le spinte, stimolando il suo punto preferito.
Il suo corpo, da tempo, non ha più segreti.
So dove e come toccarlo per fargli perdere la testa.
Poi, sistema il cuscino sotto la pancia e si volta verso di me.
La sua espressione è indecifrabile.
“Ti prego ... prendimi ...” quasi non riesce a parlare, tanto la sua voce è roca.
E questa volta lo accontento.
Perché anche io ho voglia di lui.
Fino ad ora ho resistito, ma adesso il desiderio mi sta sommergendo.
Sfilo il dito dalla stretta apertura per sostituirlo con qualcosa che Strify giudica sicuramente più appetitoso.
Entro piano, poco alla volta. E’ caldo e umido.
Strify si spinge contro di me, ma stavolta lo fa lentamente.
Lo sento fremere.
Forse è dolore.
Gli accarezzo di nuovo la schiena, attendendo un segnale che non tarda ad arrivare.
Inizio a muovermi piano dentro di lui, voglio che si abitui alla mia presenza.
Improvvisamente si solleva, sorreggendosi sulle mani e sulle ginocchia.
Un suono inarticolato gli sfugge dalle labbra serrate.
Mi lascio andare ed affondo con foga nella sua calda profondità.
Lo tengo per i fianchi e cerco di guidarlo, in modo che mantenga il mio ritmo.
Di nuovo un gemito. Questa volta capisco che è veramente di dolore.
Mi fermo e lo accarezzo.
Aspetto qualche istante.
Fino a quando non lo sento contrarsi con forza.
Ricomincio a spingere, prima dolcemente e poi con intensità crescente.
Fino a quando non sento di essere arrivato al culmine.
“Strify ...” la mia voce è un sussurro nel silenzio della stanza.
Lui emette un lungo gemito di piacere, quasi musicale che mi infiamma ancora di più.
Mentre assesto le ultime spinte, cerco con la mano il sesso di Strify.
Voglio sentirlo venire.
Lo stringo, forse con troppa forza.
La sua mano afferra la mia e mi impone un ritmo veloce.
Affondo un ultima volta e finalmente il piacere mi pervade ogni fibra del corpo.
Ma lui è ancora insoddisfatto.
Il respiro gli sibila tra i denti.
Mi chiama sottovoce, implora la mia attenzione.
Lentamente mi sfilo da lui e lo faccio distendere.
Di nuovo mi guarda con quello sguardo che è una muta richiesta.
Adesso posso e voglio accontentarti, amore mio.
Avvicino la bocca e lecco lentamente la punta, disegnando piccoli cerchi con la saliva.
Lo sento ritrarsi sotto la lingua, come se non riuscisse a resistere al piacere che gli sto donando.
Lo tormento ancora, finchè Strify si alza a sedere sul letto e mi afferra per i capelli.
Non gli lascio dire nulla, lo stringo ed inizio a succhiare con forza.
Strify ricade sul letto esalando un lamento sconnesso.
Tutto il suo corpo è teso, sento le sue mani afferrare il lenzuolo e tirarlo.
Immagino il suo bel volto, reso inquieto dal piacere che percorre ogni nervo.
Basta poco, la mia bocca è invasa dal suo seme.
Finalmente lo sento rilassarsi, frasi confuse gli escono dalla bocca.
L’unica che riesco a capire riguarda me.
Mi sta dicendo - ti amo -
Lo sta sussurrando.
Mi accorgo che dice solo quello.
Continua a ripeterlo un’infinità di volte.
Mi distendo accanto a lui e lo attiro sul mio petto.
Lo abbraccio e gli accarezzo dolcemente i capelli.
“Lo so, Seb. Lo so ...”
Chiudo gli occhi, sono felice ed appagato.
Il mio amore giace sul mio cuore, tra le mie braccia.
Ci addormentiamo mentre la notte lentamente svanisce ed i colori dell’alba dipingono il cielo di un nuovo giorno.

Edited by CryForTheMoon - 2/4/2009, 15:57
 
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Crystalemi™
CAT_IMG Posted on 11/11/2008, 17:02




*saltella*
Hai dato una fine perfetta ♥
Complimenti.

Beh, te l'avevo già detto che la amo, vero?
 
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CryForTheMoon
CAT_IMG Posted on 11/11/2008, 17:10






CITAZIONE
Beh, te l'avevo già detto che la amo, vero?

Oui ... e ti ringrazio dell'aiuto che mi hai dato :wub:




 
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darklady^^
CAT_IMG Posted on 11/11/2008, 21:31




me ti ama
u_u
*______*
 
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~ Tika™
CAT_IMG Posted on 12/11/2008, 14:55




*___________________*
Mi piace. Mi piace mi piace mi piace. U_U
 
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CAT_IMG Posted on 13/11/2008, 19:40
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o(≧∀≦)o
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ti amo..

CITAZIONE (~ Tika™ @ 12/11/2008, 14:55)
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Kris-92
CAT_IMG Posted on 14/11/2008, 16:30




Mi piace un casino questa fic e questo capitolo è bellissimo!!!
 
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6 replies since 11/11/2008, 16:36   235 views
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