Salve.
Lo sapete: E' in assoluto la prima.
E' orribile e totalmente senza senso.
Ma l'ho scritta e voglio opinioni xD
On ne Change Pas*
"Io ancora non capisco che sia saltato per la testa a Miyavi!" dice un uomo biondo miele, seduto con un caffé in mano.
"Andiamo gliel'hanno proposto ed ha accettato. Mica è così strano!" replica sorridendo un altro uomo, moro.
"Ma è proprio questo! Ha accettato!" Esclama il primo, sbarrando gli occi davanti alla replica dell'amico.
"Uruha, Aoi, avete visto quegli idioti?!" Chiede con un ampio sorriso il loro Leader. In quel momento era tutto fuorché allegro.
"Si saranno imboscati, no?" Insinua maliziosamente il chitarrista seduto.
"Ciao tesori miei!" esclama un agazzo dai capelli multicolore abbracciando di slancio (e subdolamente alle spalle) il leader moro.
"Ciao Miyavi" esclamano ridendo gli altri due chitarristi.
"E' parecchio che non ci si vede!" Urla il cantante facendo la linguaccia, sempre attaccato al batterista che sbuffa. Non si abituerà mai a queste improvvisate.
"Gli altri due?" chiede poi Miyavi, guardandosi attorno.
"Dispersi" Aoi lo informa con un'alzata di spalle.
"E noi dovevamo provare!" Aggiunge sorridendo Kai poi continua: "Già il caro Uruha si è fatto attendere per un'ora intera, vorrei essere a casa prima di stanotte!" Miyavi lo guarda furbescamente e gli stampa un bacio sulla guancia perennemente tirata in un sorriso.
"Ragazzi, vado. Il mio manager si deve essere stancato di cercarmi. Giocavamo a nascondino!" Detto questo si incammina verso le scale.
Uruha scuote la testa divertito e Aoi sospira teatralmente.
Kai, invece, riprende la ricerca dei membri dispersi. Un pensiero solo gli attraversava la mente: non li avrebbe trovati di certo.
*[On met juste les costumes d'autres sur soi]
"Maayataaan???" urla Miyavi sporgendo la testa nell'appartamento del biondo.
La porta era chiusa e la chiave sotto il vaso di fiori. C'era da immaginarselo che non avrebbe risposto nessuno!
"Miyavi ti prego, ho smesso quel nome!" sente dire e subito dopo la figura del cantante dei LM.C fa la sua comparsa in anticamera.
"E' uguale. Non mi saluti?!" Esclama riprendendo il sorriso che aveva perso al pensiero che non ci fosse nessuno. Vede l'altro sbuffare scocciato ma poi sorridere.
"Sono impegnato. Due minuti che finisco!" Gli risponde però, e solo in quel momento miyavi nota l'enorme mazzo di fiori che l'altro trasporta.
"Chi te li ha mandati?!" chiede irritato senza nemmeno sapere perché.
"Fan. Alcune sono molto romantiche. Mi spiace che non possano mandarci cioccolatini!" esclama Maya dalla cucina poi torna indietro e lo vede ancora sulla porta. "Miya, lo sai dov'è il divano, no?" domanda retoricamente, alzando un sopracciglio alla vista dell'amico, Intanto lo spinge a sedersi.
Ancora non capisce cosa si è perso in quei dieci secondi?
"Dovresti buttarli i regali!" esordisce ad un certo punto l'uomo dai capelli multicolore.
"Ma dico, sei scemo?!" Il biondo lo guarda impressionato. E' sempre più convinto di essersi perso un passaggio.
"Non dovresti tenerli!" Ribadisce Miyavi ignorando l'altro.
"Perché, tu li butti?" Chiede curioso Maya.
"No, perché dovrei?" il ragazzo più grande lo squadra. Non è decisamente più abituato ad avere l'altro vicino.
"Ma allora di cosa ti lamenti?!" Chiede. L'altro lo guarda con un cipiglio severo, le braccia incrociate al petto.
"Non mi sto lamentando." Maya sbuffa.
"Ok, Miya, se sei venuto a casa mia per fare i capricci puoi benissimo andartene!" Miyavi lo guarda stranito.
"Maayatan, sei cambiato." annuncia prima di alzarsi in piedi e dirigersi alla porta.
Maya lo fissa vagamente sorpreso. Non lo stava davvero cacciando prima!
Miyavi gli sorride e gli posa un casto bacio sulle labbra.
E Maya vorrebbe piangere quando sente la porta di casa chiudersi.
"No, non sono cambiato per niente. Ti cado ancora ai piedi, idiota."
Sussurra prima di gettare i fiori dalla finestra.
*
[On attrape des airs et des poses de combat]
"Ehi Maya! Potevi dirmelo che Miyavi si è dato al pop, con l'ultimo album!" esclama Aiji poggiando una mano sulla spalla del cantante.
"Davvero?" domanda scombussolato. E' un mese intero che non lo sente nemmeno più.
"Non dirmi che non te l'ha detto!" Aiji lo guarda stranito.
Che fosse successo qualcosa fra i due?
"Magari non poteva..." dice Maya, parlando sottovoce. Non ci crede nemmeno lui.
Dalle chiamate internazionali di intere ore, si era ritrovato un mese ti totale silenzio stampa.
"Dubito, alla PSC lo sapevano tutti. A me l'ha detto addirittura Kirito!" Maya replica fiocamente con un 'ah' e si dirige al camerino.
Estrae il cellulare dai jeans ordinatamente piegati su una sedia e guarda il display: nessuna chiamata persa, nessuna nuova mail** ricevuta.
Apre la rubrica e si blocca sul numero di Miyavi.
Forse dovrebbe chiamarlo.
Si accorge solo in quel momento di non averlo mai fatto.
Scuote la testa e ributta il cellulare sui pantaloni.
Miyavi sarà sicuramente impegnato.
"Maya, dovresti farlo." Gli suggerisce la voce di Aiji e lo trova appoggiato allo stipite della porta.
"Avrà sicuramente altro da fare" replica con finta noncuranza. Perché ha l'impressione che starebbe malissimo se Miyavi non rispondesse?
"A lui non è mai importato" replica ricordando una volta in cui il cellulare del Bandmate era squillato durante un'intervista.
"Ok, lo chiamo!" sbotta ma vede Aiji scuotere la testa.
"Non dovresti farlo solo perché te lo dico io." il chitarrista sorride seraficamente e lo lascia solo a fissare il telefono.
Non riusciva a capire, Maya. perché Miyavi era cambiato nel giro di un mese?
Che avesse preso sul serio l'invito ad uscire da casa sua?
Eppure anche quando litigavano se lo ritrovava dopo nemmeno pochi giorni attorno.
E spesso quell'idiota si assentava anche da lavoro per andarsi a scusare.
"Oh! Miyavi vai al diavolo una volta per tutte!" esclama afferrando il cellulare e fulminando con lo sguardo la truccatrice incaricata di farlo tornare sul set.
Pochi squilli dopo la voce di Miyavi saluta Maya e questi ci sente una leggera incertezza.
"Miya, non so che ti ho fatto ma scusami!" esclama e prima di lasciar parlare l'altro aggiunge: "Forse mi son comportato male l'ultima volta che ci siamo visti, non credevo te la saresti presa! Però ti voglio bene, non ho intenzione di perderti per non so nemmeno cosa!" riprende fiato.
Avrebbe voluto dirgli direttamente "Ti amo" ma avrebbe rischiato troppo.
"Ti amo anche io!" Maya lascia cadere il cellulare per terra quando sente dietro di sé le dita callose di Miyavi spostargli i capelli e sussulta al calore delle sue labbra sul collo.
"Io non ho detto che ti amo!" esclama imbarazzato, Miyavi è un cretino!
"A me è sembrata una dichiarazione d'amore!" ribatte l'altro staccandosi a malincuore dalla pelle dell'altro e rigirandolo per poterlo fissare in faccia.
Maya ha uno sguardo stupito.
"Ok, va bene Miya. Ora dimmi perché non mi hai più chiamato!" gli dice il biondo sospirando.
"Volevo lo facessi tu!" Miyavi sorride e poi lo bacia a stampo sulle labbra. "I dettagli del piano e i miei complici te li dico stasera a cena!"
Maya sbatte più volte le ciglia, confuso.
"A cena? Dovevamo vederci?" chiede dubbioso.
"Sì ma tu non lo dovevi sapere!" Miyavi gli sorride a trentadue denti e gli da un altro bacio a fior di labbra.
"Miyavi, piantala! E sii serio per una volta nella tua vita!" esclama spazientito ma intimamente divertito, il cantante dei LM.C
"Quando mai sono stato serio?! Non comincerò mica oggi!" Miyavi se ne va salutandolo con la manina ed un enorme sorrisone ricordandogli che sarebbe passato a prenderlo quella sera a casa sua.
Maya scuote la testa. Miyavi in tutti quegli anni non era mai cambiato.
"Siamo proprio una coppia perfetta: due maxi teste di cazzo!" sussurra prima di tornare sul set del Photoshoot.
*[Mais si tu grattes là
Tout près de l'apparence tremble]
*On Ne Change Pas: il titolo è in francese e significa "Non si Cambia". L'ho preso dalla canzone omonima di Céline Dion, esattamente come le frasi:
[On met juste les costumes d'autres sur soi]= Si mettono solo i costumi di altri su di sé
[On attrape des airs et des poses de combat]= Si prendono arie e pose di combattimento
[Mais si tu grattes là / Tout près de l'apparence tremble]= Ma se tu gratti là / Tutto vicino all'apparenza trema
Le traduzioni sono HomeMade xD Potrebbero essere sbagliate ~
**mail: a quel che ho capito in Giappone non esistono gli sms ma delle sottospecie di mail. In ogni caso loro dovrebbero chiamarle così.
Ditemi che ne pensate ♥
