 | CryForTheMoon |
| | Le feste mi fanno un brutto effetto o forse è solo il vino ... come potrete constatare di persona leggendo questa o.s. Lui c'è sempre, è la mia dolce ossessione ... Cuore Nero
Il mio cuore è nero.
Nero come la notte più buia, senza luna e stelle.
L’oscurità è la mia casa.
Il dolore è il mio nutrimento.
L’afflizione è la mia gioia più pura.
Il tormento è delizia per la mia anima dannata.
Dall’alto di questo enorme palazzo di vetro e acciaio scintillante, osservo la città.
La notte ha avvolto con il suo oscuro manto ogni cosa.
Ma ai miei occhi, è come fosse pieno giorno.
Vedo tutto.
Sento tutto.
Sono secoli che attendo questo momento e finalmente è giunto.
Posso percepirla fin quassù, l’angoscia di un cuore che non ha mai conosciuto l’amore.
E’ come una pietanza deliziosa.
Mi attira inesorabilmente.
Guardo verso il basso.
Una piccola figura cammina stancamente lungo la strada illuminata dai lampioni.
E’ quella la fonte del mio piacere.
Sorrido alle tenebre che mi circondano, plasmo con esse il mio aspetto umano e mi lascio cadere verso la strada sottostante.
In un battito di ciglia sono alle sue spalle
Non si è accorto di nulla.
Sento i suoi pensieri vorticare come in una tempesta.
Il suo cuore reclama amore.
Il suo corpo arde di desiderio.
Ma entrambe le cose gli sono state negate.
Mi avvicino piano senza far rumore.
Ma stranamente lui mi ha sentito e lentamente si gira a guardarmi.
Nel suo sguardo non c’è paura, ne sorpresa.
Si limita a fissarmi.
Studia il mio viso, la mia figura.
Sono io che mi ritrovo all’improvviso e per la prima volta, senza difese.
Non riesco a staccare gli occhi da lui.
La sua bellezza supera di gran lunga ogni mio folle sogno.
Il suo viso è delicato come una bambola di porcellana.
I suoi occhi sono puro cristallo.
I petali di una rosa non rendono giustizia alle sue labbra.
E i capelli biondi, che incorniciano il suo volto, sembrano i raggi del sole che non vedo da secoli.
Al suo confronto, io, che sono il principe dei seduttori, sono niente.
Faccio un passo indietro.
La sua avvenenza mi sta bruciando gli occhi.
Mi sta facendo dimenticare chi di noi due è la preda.
“Aspetta.”
Anche la sua voce è una melodia per le mie orecchie.
Non posso far altro che obbedirgli.
Lascio che mi si avvicini.
Che mi scruti.
Non può scoprire nulla di me.
La mia vera natura è abilmente celata dalle fattezze di un giovane uomo.
Sono esattamente il suo contrario.
Come lui è biondo, io sono nero come l’ala di un corvo.
Ebano sono i miei occhi.
Ma la pelle è bianca, come i raggi della luna.
“Oh ... scusa, ti avevo scambiato per un’altra persona” si stringe nelle spalle, deluso.
“Mi spiace. Ma se vuoi, posso farti compagnia.” Sto usando il mio tono di voce più seducente.
A quanto pare, non ce né bisogno, perché sembra che lui non aspetti altro che una proposta simile.
Deve sentirsi davvero molto solo.
“Mi piacerebbe ... io mi chiamo Sebastian.” Allunga la mano verso di me, la stringo e di nuovo sento tutta l’angoscia che mi ha attirato a lui.
“Il mio nome è Samael.” Mentre lo pronuncio, rabbrividisco.
Il suo tocco mi ha lasciato una strana sensazione nel cuore.
Iniziamo a camminare fianco a fianco, lungo la strada deserta.
Luci e ombre danzano sulla sua figura snella, rendendolo ancora più affascinante.
Ha iniziato a parlare, ma non riesco a seguire tutto il discorso.
Sto lottando per non afferrarlo e stringerlo a me.
Non voglio baciarlo.
Non voglio rubargli l’anima, come ho fatto con tutti gli altri.
I suoi pensieri mi stanno sommergendo.
Vedo brevi momenti della sua vita.
Genitori che si separano.
Amici che lo abbandonano.
Un pupazzo che lo protegge dagli incubi.
Nuovi amici.
Uno in particolare.
Mi assomiglia incredibilmente.
“Non hai sentito una sola parola, vero?” mi chiede tristemente.
Mi fermo accanto a lui.
“Non ho bisogno di ascoltare le tue parole, per sapere cosa alberga nel tuo cuore.” Alzo la mano e la poso sul suo petto.
“Chi sei tu ... veramente?” afferra la mia mano e la stringe tra le sue.
“Qualunque cosa tu voglia ...” mi avvicino al suo viso.
Non batte ciglio.
Non ha nessun timore di me.
E’ così grande la sua disperazione che nemmeno le tenebre più profonde lo inquietano.
“L’unica cosa che vorrei ... che desidero veramente, è l’amore.” Si interrompe per guardarmi dritto negli occhi.
Distolgo lo sguardo, non deve vedere il pozzo di oscurità che è la mia anima.
“L’amore di quel ragazzo dai capelli neri?” domando, tenendo sempre lo sguardo basso.
“E tu come ... come fai a saperlo ...” lo sento tremare, ma è solo un attimo.
Si riprende subito, mi accarezza la mano, che stringe sempre.
Si avvicina ancor più a me, tanto che sento il suo profumo.
“Si ... il suo amore.” Porta la mia mano alla bocca e la bacia dolcemente.
Ormai mi ha catturato, sono in tutto e per tutto suo prigioniero.
In tutti questi secoli nessuno era mai riuscito in una simile impresa.
E adesso, nell’ora più buia della notte, io, principe dei demoni, sono stato sedotto dalla mia preda.
Si, sedotto dalla sua splendida bellezza.
Incantato dal suo fascino.
Niente ha più importanza per me, tranne renderlo felice e donargli quello che più desidera.
Non ho mai provato amore per nessuna creatura vivente.
Ho sempre provato il riflesso di questo sentimento, sono completamente impreparato alla sensazione che mi sta invadendo il cuore.
Mi travolge come un oceano in tempesta.
Mi sta distruggendo.
Io non posso amare.
Nessuno.
Mai.
In ogni tempo e luogo.
Ma ormai, ho preso la mia decisione.
“E sia ... avrai ciò che hai chiesto.” Gli prendo il viso tra le mani.
Il suo sguardo è sorpreso, appena timoroso per quello che sta per accadere.
Ha capito di essere tra le braccia di una creatura della notte.
Mi chino sulle sue labbra.
Questo è il mio primo e unico bacio d’amore.
Lascio che la mia essenza penetri nella sua bocca.
Nessuno, uomo o donna che sia, potrà sottrarsi al suo fascino.
Mentre Sebastian ricambia con passione il mio bacio, sento il mio nero cuore sfaldarsi.
Neri frammenti si staccano, rivelando una luce pura.
La tenebra che mi dà vita perde lentamente consistenza.
La mia esistenza è giunta al termine.
Inaspettatamente.
Ma il sentimento che sto provando in questo momento, vale da solo i secoli di solitudine che ho vissuto e mentre mi dissolvo nell’oscurità riesco a dirgli ancora una cosa.
“Ti amo.”
Forse ho vissuto solo per questo attimo.
Edited by CryForTheMoon - 30/1/2009, 15:55 | | | |
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