| one shot Nata dall'incontro della mia mente malvagia e quella della mia morosa. Una one shot come le altre,che tratta di occasioni sprecate e dolori intensi,o semplicemente di una fottuta amicizia che poteva tramutarsi in altro... Slashosa come sempre,ma i protagonisti sono particolari,li capirete dopo un pò Spero sia di vostro gradimento. Un bacio *Meggy and Jess(che prima o poi si iscriverà)*
-Che rumore fa la felicità?-
<<ci sarebbero tante cose da dire..>> una frase scontata,che significa tutto e niente,una frase come le altre detta senza un significato preciso. <<ma...>> ed il discorso che mi preparavo da mesi stava andando a puttane. Tutto il tempo sprecato a cercare le parole adatte,che forse non esistevano,a cercare di nascondermi dietro ad una maschera di felicità e gioia,mentre dentro di me regnava solo il rancore e la tristezza. <<ma il tempo messo a mia disposizione è poco,anche perchè qualcuno potrebbe addormentarsi a metà!>> La gente rideva,anche di gusto,tutti felici e contenti in questo giorno così speciale per tutti,tranne che per me. <<volevo solo augurare i più sinceri auguri a questa coppia così speciale>> Sinceri? E quando mai lo ero stato? Forse quando lui mi aveva confidato il suo amore e io lo avevo ripudiato,scansato,gettato via come se fosse un fottutissimo calzino sporco e vecchio? Oppure quando io avevo scoperto di amarlo e non avevo fatto nulla per riprendermelo? <<e sperare che duri almeno fino a domani mattina,così da potersi sposare!>> un altro coro di risate si era innalzato fra i parenti e gli amici,lo stesso Georg rideva! La ragazza,quella cosa brutta e odiosa,invece sembrava scocciata dalle mie parole,o più in generale dalla mia presenza. <<e dire a Georg che gli voglio bene,non immagina neanche quanto,mi mancherà tantissimo! E con questo finisco il mio discorso,preparato ieri sera verso le due!>> un applauso era nato nella sala,un applauso che mi aveva seguito fino al cortile del ristorante. Avevo bisogno di una sigaretta,una di quelle sigarette sfogo di cui tutti parlano,una di quelle che ti serve solo per buttare fuori quello che hai dentro,l'equivalente di una scopata... <<bel discorso,speravo in qualche parola in più...ma mi è piaciuto lo stesso>> La voce di Bill mi arrivava come una coltellata,speravo fosse Georg,quel rumore di passi fosse suo. <<grazie fratellino...>> gli dicevo mentre la mia mano cingeva la sua spalla,o meglio si aggrappava ad essa. <<questo te lo manda Georg,nn voglio neanche sapere cosa c'è scritto,o cosa voleva significare l'ultima frase...basta che non create casino...Per favore!>> <<ok..Billy,niente casini>> Si era allontanato da me lasciando che la mia mano cadesse a terra e non avesse più nulla alla quale aggrapparsi.
"Vorrei sapere cosa significa l'ultima frase,vorrei tanto saperlo...ma non sarebbe giusto nei confronti di nessuno...Mi dispiace Tom" Quelle parole erano tanto dolorose quanto reali,fottutamente reali! Non era giusto nei confronti di nessuno,tantomeno di quell'odiosa ragazza che stava accanto a Georg che il giorno seguente sarebbe diventata sua moglie. Così non potevo far altro che andare a cercare altrove la felicità, cercare la felicità nelle gambe di qualche altra persona che non fosse lui. Ma nonostante siano anni che cerco questa felicità non l'ho mai trovata...e mi chiedo ancora che rumore faccia,che sapore abbia,che colore e che forma abbia questa maledetta felicità....
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