-La Legge Di Mendel- Genere: AU, Slash, OOC, Adult Content, "Comico"
Avvisi: Non-con, Language, Violence, Blood
Rating: NC17, Lemon, Smut, Tom-uke
Disclaimer: Bill e Tom non mi appartengono, purtroppo, non scrivo questo a scopo di lucro e non è mai accaduto, ma è tutto inventato da una mente contorta e ricoverabile. Qualsiasi altro riferimento a cose, persone e fatti realmente accaduti che non siano specificati in fondo al capitolo, nelle note finali, è puramente casuale. Ogni cosa è inventata, tranne i gemelli, come scritto sopra e non intendo violare alcuna legge o copyright
<g>Prefazione:
Io, sono l'esempio vivente di come serva la scuola (e soprattutto la scenza genetica) nella vita di un essere umano. probabilmente pchi di voi si ricorderanno di un certo Mendel, no? Male. Molto, molto male. Direte voi: cosa ha fatto 'sto Mendel per l'umanità... Non azzardatevi a ripeterlo davanti a me. Perché vedete, senza le leggi di Mendel non ci sarebbe la globalizzazione delle razze, la mescolanza dei vari ceppi del monod e (soprattutto) non ci sarebbero problemi per me... Perché non sarei nato di colore, ma bello bianco, come il fratellino da cui mi hanno brutalmente separato.
La regola della disgiunzione"Tom, amore ricordati che oggi ho prima il turno doppio al locale, poi il lavoro al Red Passion" dice mamma senza nemmeno avere il tempo per un saluto un pò più approfondito o cose così, ma tanto devo comprenderlo. Deve scappare ad uno dei suoi lavori... Se così si possono chiaare. Fa la spogliarellista. E' l'unico lavoro che le permette di fare abbastanza soldi da pagare l'affitto, mandarmi a scuola, comprare da mangiare, eccetera, molto velocemente.
Lei e papà non si erano mai sposati, quando lui la lasciò senza niente e un figlio da crescere. Così non ha nemmeno potuto chiedere gli alimenti o fare causa per chissà quale altra cosa, non ci capisco molto. Figuriamoci, lui con tutti i soldi e gli agganci che ha l'avrebbe fatta svanire nel nulla... Parliamo dei genitori? Secondo voi una figlia che mette su famiglia senza sposarsi com'è vista? Ecco, bravi, avete azzeccato in pieno! non li ho mai visti i miei nonni, anche se mamma dice che una volta volevano anche chiudermi in collegio quando avevo tre anni. Hanno usato queste esatte "Vogliamo darti una seconda possibilità, piccola. Sei pur sempre nostra figlia! ti faremo vivere con noi e pagheremo un bel colleggio di quelli duri, per questa peste." e poi avevano riso, di una risata sguaiata che mia madre, da donna quale era, non gli avrebbe lasciato passare.
A quel punto si è piazzata davanti a loro, con sguardo truce e una decisione nell'animo e nella voce. "non permetterò mai a nessun pallone gonfiato, riccastro e snob di infarcire mio figlio di idee antiquate e detestabili per un pò di soldi, davvero credete che mi si possa comprare così facilmete?"
A quel punto dice che i nonni si sono quasi messi ad urlare, gridando che non poteva crescere un figlio a questo modo, con uno stipendio misero da commessa (perché era ancora questo che faceva a quei tempi), che solo una persona egoista lo avrebbe detto... Ma mia madre non ha mai ceduto.
La stimo con ogni fibra del mio corpo. Dovrebbe essere il modello di donna da seguire, in tutto e per tutto, soprattutto nel modo di fare. Fin da piccola non ha mai permesso che qualcuno la comandasse o la convincesse a fare cose che non doveva fare. Non che fosse una di quelle persone che salta la scuola o cosa, anzi, ci andava volentieri, solo se qualcuno pretendeva troppo potere era sempre lì pronta a schierarsi dalla parte del giusto. Diceva che voleva fare la politica, che avrebbe sventato le ingiustizie una volta per tutte.
Purtroppo non è successo, se no questo posto sarebbe migliore e non sarei costretto a vedere mia madre con i capelli neri crespi legati alla bell' e meglio, le occhiaie evidenti e (soprattutto) i lividi provocati dai suoi "clienti" che costantemente le ricordavano cos'era e come aveva deciso di prendere la vita.
Se fosse andata così, lei non sarebbe costretta a farsi toccare da quei porchi maniaci per darmi da mangiare, se fosse andata così avrebbe avuto tutto ciò che vuole e
merita.
Se fosse andata così, magari non la sentirei singhiozzare ogni notte in bagno, per trovare macchie di sangue la mattina dopo sul pavimento.
Mi ricordo anche il primo giorno che la trovai stesa a tagliarsi sul pavimento: avevo nove anni e la maestra ci aveva assegnato un tema, "I nostri obiettivi da grandi". Io avevo scritto tutte cose del tipo "Troverò un lavoro e aiuterò la mamma" opure "Farò tanti soldi e ritroverò mio fratello." Ad un certo punto mi ritrovai a non sapere più cosa scrivere, dovendo trovarne dieci, cosa impossibile per me, e cercai la mamma in quei 40 metri dove abiatavamo (e abitiamo tuttora) per farmi aiutare. "mammina?" sussurrai quasi, socchiudendo la porta.
A quel punto vidi ciò che non avrei mai voluto vedere.
Ho visto tutto quello che aveva patito mia madre in 35 fottuti anni
da sola.
Ho rivisto nella sua espressione la vita vera, di cui fino a quell'età non mi rendevo conto.
Ho visto nella pozza di sague il riflesso di un disastro che è stato capace di rovinare la vita di una donna, che ancora ha il coraggio di amarlo.
Sono tornato in camera conpasso silenzioso senza farmi sentire ed ho scritto a chiare lettere:
10. Trovare papà, ucciderlo e riportare mio fratello dalla mamma.
Ebbene dopo tanti anni ancora non mi pento di averlo scritto...Finisco di fare colazione da solo, come sempre, ed esco da quell'edificio cadente che mi ricorda tutte le mie colpe. Sì, perché è solo colpa mia... E di Mendel, ovvio!
tento di chiudere meglio che posso il portone, non si sa mai. Qua sono tutti amici, ma metti che qualche vagabondo dovesse passare, non entrerà in casa di un altro poveraccio a rubare.
Mi avvio per le solite strade malfamate, che per me sono semplicemente una casa. Poi perché "malfamata"; qui la gente non è cattiva, semplicemente disperata. Però credo che chi si possa permettere di giudicare chi vive qui dall'alto in basso non conosca certi problemi, ma abbia talmente tanti soldi da rimpinzare la figlia di vestiti costosi, acquistare macchine sportive e regalare gingilli costosi alla moglie quando la tradisce di nascosto con la cameriera di colore. E non passerà mai per queste strade a tentare anche solo di capire cosa si prova a stare qui, nel modo più assoluto.Continueranno col loro egoismo a leggere impettiti il Times, sorseggiando caffé di marca e borbottando <<'Sti poveracci, vadano a lavorare veramente!>>
Spero solo di non incontrare la banda, almeno. La banda, sarebbe la mia banda. Ci chiamiamo così perché non avevamo un nome decente, e poi siamo l'unica banda del quartiere, contrariamente agli stereotipi, percui abbiamo optato per questo nick, molto creativo aggiungerei.
Io sono il leader indisucsso, anche se siamo talmente monotoni che non vedo come qualcuno possa rivendicare il mio trono. Il mio braccio destro indiscusso è Georg, è di origine tedesca ed è l'unico bianco del quartiere che sia rispettato. Ha dei capelli lunghissimi, fino al fondoschiena, ondulati e di un bel marrone cioccolata. Per quegli spaghetti ha una cura maniacal,e credo che l'unica cosa che superi il suo amore per quegli ffari sia no le gare di freestyle in cui non lo batte nessuno. Poi c'è Lee, di origine asiatica, anche detto "l'emissario della Maria", perché ci rifornisce tutte le volte di Marijuana bella fresca e di qualità. Ha anche un'ottima capacità di taccheggiare, senza contare che parla la tua lingua solo quando vuole. Per penutlimo, ma non per importanza quanto per capacità di scassameto di maroni, ci sta Dave "Il castratore", erché appunto rompe il cazzo. Sa essere tremendamente irritante, con tutte quelle storie raccatate in giro. Per inciso è anche talmente credulone da ascoltare anche Flick, quello mezzo matto che vive all'angolo della via che dice di esserefallito come rapper dopo che Jay-z gli ha plagiato la canzone. Infine, Jackson. In tutta sincerità non lo conosco molto bene, sta nel gruppo solo per scroccare droga (come se non sembrasse eternamente fatto) e perché vuole seguire suo fratello Dave, al contrario di lui, però, non spiccica parola.
Ogni tanto a guardare lui e D. che scherzano (a dire il vero, Dave blatera e Jack sorride e stop), mi viene quasi la nausea, a pensare che avrei potuto avere anche io un amico come quello, che avrei potuto avere anche io qualcuno a cui confessare tutto e di più. ma tutto questo mi è stato portato via, brutalmente e senza un minimo di pietà. Chissà, forse il fatto che mia madre non tenga segreti con me non è tanto positivo... giuro che vendicherò tutti, lei per prima. Eppure, sonon ancora qui, no?
Odio passare per queste strade, lo odio. Sfilo per la strada sbucherellata qua e la, circondata da quei colossali palazzi grigi, talmente malmessi e scuri da sembrare una coltre di nebbia scura e soffocante. Questo luogo è il circolo della disperazione. Ogni angolo lo segnala come se avesse una luce lampeggiante attaccata addosso. Ci sono gli ubriachi che attraversano la strada barcollando, le quindicenni sole con sette figli da crescere, musicisti falliti che passano il loro tempo a rimpiangere i vecchi tempi. Tutto sembra essere ospeso e immobile questa mattina, immerso in questa coltre nera... Che ti inghiotte. Non ti lascia scappare. Mi sta soffocando, ma non sa che contro ogni sofferenza sopravviverò. Perché io ho fatto una promessa. Troverò la mia famiglia...
Ecco, la campanella è suonata e a quanto pare ci sono solo io. Ovvio, sonon tutti a farsi da Lee. Sono solo, come lo sono sempre stato...
Note finali:Per chiunque non lo sapesse, la legge di Mendel della disgiunzione dice che da due ceppi puri (anche se diversi) i discendenti nascono tutti uguali, mostrando il ceppo principale. Quindi se un fiore rosso si accoppia con uno bianco, i fiori "figli" nasceranno tutti rossi, perché il gene rosso è più forte di quello bianco. Se invece si accoppiano un fiore ibrido rosso/bianco con un altro ibrido dello stesso tipo il fiore potrà nascere al 75% rosso al 25% bianco. Detto in parole semplici xD
Se non avete capito non importa, è solo la legge genetica da cui è uscita 'sta cazzata xD
il primo capitolo è noioso, scritto in fretta, buttato giù a panza, come si suol dire. Serve al solo scopo di introdurre l'esistenza in cui Tom si auto-opprime (perché non è solo colpa del mondo) e non incontrerà Bill fino al terzo. Per ora, poi potrei anche cambiare idea visto come sono fatta! Ho deciso di postarla solo perché per una volta la voglio continuare, visto che tutte le altre fic che scrivo le interrompo al capitolo 1/2 per iniziarne un'altra che in quel momento mi sembrapiù originale... Beh, spero che come minimo spendiate un pò di tempo a leggerla e almeno a criticarla (costruttivamente, s'intende). E' solo una storia che mi sonon letteralmente sognata una domenica, state tranquilli che non mi offendo.
