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A Crazy Day ... and the night will be more, Capitolo 5/1 NC13 (forse)

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CryForTheMoon
CAT_IMG Posted on 23/3/2009, 15:33




Ormai avrete capito che non si tratta più di un solo giorno di pazzia, ma di un'intero periodo della vita dei nostri Cibbini: il loro primo tour. Non mi ricordo, e forse non l'ho mai nemmeno saputo, dove diavolo sono andati a suonare, nè se ci sono andati in aereo, in macchina o in ginocchio sui ceci ... io li faccio viaggiare in autobus^^
E logicamente mi sono inventata tutto di sana pianta, quindi, non ho la più pallida idea di come sia un TourBus. Ma questa non è la cosa fondamentale, non è vero?

Enjoy!


A Crazy Day ... and the night will be more




Crazy TourBus





5/1




Eccoci finalmente in partenza con il nostro famigerato tourbus. Abbiamo trascorso tutta la mattina portando i nostri bagagli fino al bus posteggiato sotto casa, sistemandoli nel migliore dei modi nel poco spazio a disposizione. Da fuori sembrava tutto grande, ma dentro ... ci si muove a malapena e noi siamo in cinque! Ognuno ha solo un piccolo spazio personale dove ficcare le proprie cose e un’altrettanto piccola cuccetta per dormire. Mi sta già assalendo l’angoscia al pensiero di dovermi sdraiare in quella specie di loculo. Per fortuna Yu mi ha ceduto parte del suo spazio vitale, così sono riuscito a sistemare meglio i miei vestiti e il beauty.
Shin e Kiro hanno fatto altrettanto, dividendo tra loro lo spazio che gli è stato assegnato. Anzi, stanno progettando di dormire insieme nella stessa cuccetta, in modo da usare l’altra come fosse una specie di deposito. Luminor è l’unico che ha l’imbarazzo della scelta riguardo al posto per dormire.
Mi avvicino con un enorme sorriso al mio caro amico, mi fermo accanto a lui e guardo con indifferenza i due lettini.
“Non pensarlo neanche!” mi anticipa Luminor, senza neanche guardarmi in faccia. “Questa parte del zona notte è mia e non intendo dividerla con nessuno.”
“Ma ... Lumi, caro,” inizio con voce suadente “tu sei solo ...”
“Appunto, visto che sono solo, mi becco questi due posti e guai a chi li tocca.” Mette le belle mani bianche sui due giacigli con fare possessivo, “Voi siete tutti in coppia, vi fate compagnia e vi dividete le cose ... e, più che altro, io dovrò sopportare le vostre lagne, i vostri litigi e le vostre smancerie ...”
“Ma noi cercheremo di non disturbarti più del dovuto ...” Faccio un passo indietro, mettendomi una mano sul cuore.
“Seee seee ...” mormora Luminor, guardandomi di traverso. “Non mi incanti, Strify. Questa zona è OFF LIMITS. E il discorso è chiuso!”
Ricomincia tranquillamente a mettere a posto i suoi vestiti, ignorandomi completamente.
Mi è andata male, pazienza. Dovrò accontentarmi del poco spazio a mia disposizione, per ora.
Domani si vedrà ... lascio che un leggero ghigno sciupi il mio sorriso.
Con uno scossone, il bus parte per la nostra prima destinazione. Mi tengo saldamente alla sponda del lettuccio per non cadere, mentre supero Kiro che sporge con la testolina bionda dal suo giaciglio. Shin si arrampica agilmente e cerca di prendere posto accanto al nostro bassista.
“Dai, fatti più in là, altrimenti non ci sto ...” ordina Shin, spingendo Kiro verso l’interno finchè non sbatte contro la parete.
“Ahi!” si lamenta questi “mi hai fatto picchiare la testa.”
“Mmm ... non ci stiamo tutti e due.”
“Si che ci stiamo!” insiste Kiro, si allunga contro la parete e accoglie tra le braccia Shin “vedi, così ci stiamo comodi, no?” lo vedo sorridere contento.
Shin non gli risponde, si limita a posare la testa sul cuscino e ad aspettare un bacio che non tarda ad arrivare. Bene, i cuccioli biondi sono sistemati, ora vediamo cosa ha combinato Yu nel frattempo.
Scosto la tenda che divide la nostra parte dal resto della zona notte e rimango sorpreso dall’ordine perfetto. Il mio chitarrista preferito si sta rivelando molto diverso da come si è presentato finora, è una piacevole sorpresa vederlo indaffarato a sistemare le sue cose in quella che diventerà la nostra casa nei prossimi tre mesi.
“Yu ...”gli accarezzo leggermente la schiena e poi lo abbraccio, lasciando che le mie mani vaghino sognanti sul suo petto. Ho tanta voglia di essere baciato anche io.
“Ancora un attimo e ho finito ...” si libera dalla mia stretta per mettere a posto la sua chitarra prediletta, sul piccolo tavolino hanno trovato posto le tablature degli accordi e uno scatolino pieno di plettri.
“Yu ...” insisto, e stavolta gli accarezzo i fianchi, mi fermo sulla cintura in pelle che sorregge i pantaloni più grandi di almeno una taglia.
“Dove vuoi dormire, Strify? Destra o sinistra?” mi chiede, girandosi finalmente verso di me.
“Tu quale vuoi?” lo guardo negli occhi, possibile che non veda quanto lo desidero, in questo momento?
“Questa va bene.” Indica la cuccetta a sinistra e si appoggia al bordo.
“Anche per me ...” e mi appoggio languidamente al mio nuovo letto.
Strofino un po’ il lenzuolo con la mano, continuo a guardare Yu direttamente negli occhi. Voglio vedere per quanto tempo è in grado di resistere al mio fascino. Mi tormento il labbro inferiore e con indifferenza mi giro a torturare il mio cuscino.
Posso sentire la tensione tra noi farsi palpabile, il desiderio salire, un solo bacio non potrà spegnere l’incendio che ho generato. Mentre aspetto di sentire le mani e la bocca di Yu sul mio corpo, lascio vagare lo sguardo all’interno dell’angusta cuccetta.
“Noooo!!! Cazzo!!!” grido con tutto il fiato che ho in corpo.
Immediatamente Shin, Kiro e Luminor si precipitano per vedere cosa è accaduto.
“Cosa è successo?” grida Kiro spaventato.
“Lo hai violentato, Yu?” chiede Shin, con un mezzo sorrisetto sul viso.
“Non l’ho nemmeno sfiorato ...” risponde Yu, impassibile, sempre appoggiato alla sua cuccetta.
“Dobbiamo tornare indietro,” grido in preda al panico “non posso venire in turnèe senza la mia Siro ...”
“O mio Dio!” esclama Luminor, che fino a quel momento era rimasto in silenzio, picchiandosi la fronte con il palmo della mano.
“Come ho potuto dimenticare Siro ...” piagnucolo, nascondendo il viso nel cuscino.
“Hai guardato bene?” chiede con indifferenza Yu.
“Eh? ...” strappo letteralmente il cuscino dal suo posto.
Siro è li. Il mio pupazzo è tranquillamente accovacciato sul lettuccio e mi guarda con quei suoi grandi occhioni di plastica colorata.
“Hai visto, amore? Non l’hai dimenticato, è al suo posto, come sempre.” Kiro appoggia fraternamente la mano sulle mie spalle, mi porge un fazzolettino di carta, “è tutto ok, tesoro mio.”
Mi soffio sonoramente il naso mentre i miei amici ritornano alle loro occupazioni.
Sento in lontananza Luminor borbottare qualcosa del tipo “... e siamo solo all’inizio ...”
Mi asciugo gli occhi, Yu è sempre dietro di me. Ora mi vergogno un po’, dopo la mia scena madre, a girarmi verso di lui. Sono stato alquanto ridicolo, ma non posso fare a meno di Siro, mi protegge da quando ero piccolo, senza di lei io sono perso. Cerco di prendere tempo armeggiando con il pupazzo e il cuscino, aspettando che sia Yu a prendere l’iniziativa.
“Vieni qui.” Dopo qualche minuto, finalmente mi chiama, mi avvicino a testa bassa, strascicando un po’ i piedi. La sua mano mi solleva il mento, il pollice si ferma a giocherellare col piercing che mi decora il labbro.
“Grazie.” Sussurro “per esserti ricordato del mio puppy” continua la carezza sul mio volto fino a scostare un ciuffo ribelle che mi è ricaduto sugli occhi.
“Di niente.” Ferma i capelli alle tempie, le sue mani sono così calde ...
Mi perdo, letteralmente, nelle sue iridi grigie. Sembra che il tempo non scorra più, è un’eternità che siamo così, uno di fronte all’altro, attendendo chissà quale segnale per fare qualcosa. Qualcosa ... veramente io so perfettamente cosa voglio, voglio un bacio e poi un altro e un altro ancora fino a quando non mi mancherà il respiro.
Mi lascio andare contro il corpo di Yu, appoggiando le mani sul suo petto ed inarcando la schiena in modo da toccarlo con il bacino. Lentamente inizio a strusciarmi, mi sta venendo caldo, sento le guance in fiamme e il respiro quasi mi manca.
“Sembri una gatta in calore ...” mormora Yu, passandomi una mano dietro la nuca, l’altra scende rapida lungo la schiena provocandomi un brivido di piacere. Si ferma esattamente sul mio sedere, rimane qualche secondo a palpare le mie rotondità, dopodiché mi schiaccia con forza contro il suo inguine.
Un gemito sfugge dalle mie labbra “ ... e non ti piace?” faccio una fatica enorme a parlare, tutto quello che è razionale in me, si sta dileguando come nebbia al sole. L’unica cosa che vedo e che riesco a concepire è la bocca sensuale di Yu, le labbra rosee, la lingua che le accarezza.
“Ehi voi due ...” la testa bionda di Shin fa capolino da un’angolo della tenda che separa le nostre cuccette dalle altre, “... ma siete sempre ad amoreggiare! Noi andiamo giù a mangiare qualcosa e a giocare alla play, se volete venire anche voi ...” scoppia a ridere come uno scemo e sparisce dietro la tenda.
“Venire ...” ghigna, “se vengono lo fanno lì da soli, mica davanti a tutti ...” altra risata alla quale si unisce Kiro. “Lumi, ti conviene scendere giù con noi, prima che Strify inizi il concerto.”
“Quale concerto?” il moro alza gli occhi dal libro che stava sfogliando.
“Indovina ...” i due biondi scendono i pochi scalini che portano nel salottino con la televisione.
Ormai il momento è di nuovo rovinato, Yu si scosta da me nervosamente.
“Vado a giocare alla play, li straccio tutti e due! Quei bastardi rompiballe ...” e si precipita per lo stretto corridoio.
“Ma ... Yu, e io?” balbetto “torna qui!” stavolta gli grido dietro, ma lui nemmeno se ne accorge tanto è preso dall’idea di dare battaglia ai due biondini.
Non è possibile, sono di nuovo qua, da solo, bruciante di desiderio e insoddisfatto. Ma cosa ho fatto di male, per meritare un simile trattamento? Possibile che ogni volta ci sia qualcosa che non va? Una volta sono io, una volta loro ... ma quand’è che arriverà il mio momento?
Anche Yu, possibile che preferisca giocare con uno stupido computer piuttosto che con me?
Questa volta ci sono rimasto veramente male, forse devo cambiare tattica. Non essere così arrendevole, devo farmi desiderare senza concedere nulla, non devo chiedere o supplicare qualche coccola. Tutto il contrario, da adesso, a me, fare sesso con Yu non interessa per niente.
E allora perché sono ancora scosso dai brividi e i jeans mi stringono in modo orribile ...

Mi slaccio i pantaloni, un sospiro di sollievo sfugge lieve dalle mie labbra socchiuse.
Abbandonato a me stesso non mi rimane che una cosa da fare, l’unica cosa che mi ha soddisfatto nelle lunghe nottate insonni degli ultimi mesi. E dire che la persona che vorrebbe diventare il mio ragazzo è poco lontano da me, fisicamente, ma lontano anni luce da quello che desidero e dal mio cuore.
Infilo la mano nei boxer attillati, il mio sesso è duro e turgido, questa volta una doccia fredda non serve. Lentamente inizio ad accarezzarlo, scostando con l’altra mano l’elastico dei boxer.
Chiudo gli occhi, immaginando che le mani che mi toccano non siano le mie ma quelle del mio fantomatico amante.
Come vorrei che fossi qui, Yu, per sentire le tue mani forti sul mio corpo, la tua bocca calda che mi divora ...
Sono talmente preso dalle mie fantasie, che non mi accorgo che qualcuno è entrato senza fare rumore. Si è inginocchiato di fronte a me e, inaspettatamente, sostituisce le mie mani con le sue. China la testa e, dopo qualche secondo, e un paio di leccatine alquanto eccitanti, apre la bocca e inizia a succhiare con foga. Apro gli occhi, pensando che sia Yu che è tornato indietro per me, perché mi ama e mi preferisce ad uno stupido videogioco. Invece, rimango stupito di fronte alla testa bionda che si abbassa ritmicamente tra le mie gambe.
Non riesco a trattenere un moto di sorpresa e al contempo di piacere.
“K - Kiro?” sussurro affondando le dita nella bionda chioma. Il ragazzo si ferma per sollevare il viso, un ampio sorriso gli illumina il bel volto dalla carnagione diafana.
Sento le gambe tremare, e non è solo per il piacere.
“Shin?” mi strizza un occhio e ricomincia il suo lavoro. Apre la bocca e tira fuori la lingua rosea ... le gambe non mi reggono più, mi appoggio pesantemente alla parete e mi lascio scivolare a terra, sulla moquette. Shin mi segue, abbassandosi di più e ricomincia a succhiare, alternando voluttuose leccate.
“Ma tu e Kiro ...” il fiato mi manca, il respiro si fa sempre più veloce.
Shin solleva di nuovo la testa per guardarmi in faccia.
“Vuoi che ti racconti la mia vita, o preferisci che continui?” Non capisco quasi niente di quello che ha detto, se devo essere sincero, non capisco nemmeno la situazione. Ma va bene così, almeno ho qualcuno che si prende cura di me.
“E cerca di non fare troppo casino, non voglio che gli altri sentano.” Aggiunge Shin prima di ricominciare per l’ennesima volta a succhiare golosamente.
Ormai sono quasi al limite, il respiro mi sibila tra i denti, poso la mano sulla sua testa per accompagnarne i movimenti, non voglio assolutamente che perda questo delizioso ritmo.
Inizio a gemere di piacere, non ce la faccio a trattenermi come lui vorrebbe. So che non devo fare troppo rumore, ma la sensazione che mi dà la bocca di Shin non lascia scampo. Devo in qualche modo esternare questa marea che mi sale dentro, mi scappa un gridolino più acuto.
Shin si agita preoccupato, alza la mano libera e cerca di soffocare i miei gemiti chiudendomi la bocca. Per qualche istante sembra sortire l’effetto voluto, ma poi, in un impeto di passione, inizio a leccargli il palmo della mano, dischiudo le labbra e lascio che le sue dita affusolate penetrino nella mia bocca. Dopo qualche istante e qualche carezza più energica vengo nella bocca di Shin che finisce di suggere ogni goccia del mio seme e si pulisce le labbra umide in un lembo della mia maglietta.
Apro gli occhi, ho la vista offuscata ed il respiro affannoso, le gambe sono molli e senza energia, sono completamente senza forza.
Shin si alza in piedi e rimane di fronte a me, quasi aspettasse qualcosa.
“Cucciolo ...” sussurro con un filo di voce, “non credevo di piacerti.”
“Infatti.” Risponde lui, secco.
“Ma allora perché ...”
“Mi andava di farlo.” Non c’è amore nel suo tono di voce, si volta ed esce silenziosamente come quando è entrato.
Non ci sto capendo più niente di questa situazione, però una cosa è certa, ci sono rimasto male, e molto. Prima Yu mi lascia da solo e poi Shin mi soddisfa solo perché gli va. Ma cosa sono io ... una bambola? Un pupazzo che come lo metti, stà? Un gioco erotico per il mio batterista?
Non so, c’è qualcosa di strano in tutto questo ed è solo il primo giorno del tour.

Edited by CryForTheMoon - 7/10/2009, 20:04
 
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Lonely ~
CAT_IMG Posted on 23/3/2009, 16:32




Io...ma io...tu...io...loro...O_O
 
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CryForTheMoon
CAT_IMG Posted on 23/3/2009, 20:26




Lonely ~
CITAZIONE
Io...ma io...tu...io...loro...O_O

... noi ... te lo eri dimenticato, eh?

Lonely, fai un bel respiro e poi parlami in modo coerente, non ho capito :blink:
Ma sei rimasta scioccata?
Siete tutte rimaste scioccate dalla vicenda? Neeee... non ci credo.
Attendo la vostra opinione in merito, Strify bitch oppure no?
Da voi dipende la prossima puntata
SPOILER (click to view)
forse ...
 
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Lonely ~
CAT_IMG Posted on 24/3/2009, 14:07




Io...
TI AMO!
 
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© t i k a ;
CAT_IMG Posted on 24/3/2009, 17:42




Oddio O___O
La psiche contorta di Shin mi preoccupa o___o
E Yu è il solito stronzo -.-
 
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Kris-92
CAT_IMG Posted on 24/3/2009, 18:03




In un tourbus del genere non ci si annoia mai! :D
 
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© t i k a ;
CAT_IMG Posted on 7/4/2009, 21:16




lala CONTiNUAAAA XD
 
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6 replies since 23/3/2009, 15:33   159 views
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