| Salve, ripovo con questa fanfiction sui Gaze, è la prima che scrivo che contiene certe descrizioni quindi abbiate pazienza come per la punteggiatura e gli errori grammaticali^^'' INCOMPRENSIONI
Uff... sono stufo di stare qua ad ascoltare questi discorsi, a cui ovviamente non sono stato invitato, non è una novità che la gente mi ignori ma almeno dal mio ragazzo mi aspetterei qualche attenzione in più, invece tu ti perdi sempre con gli altri, non voglio dire che non puoi parlare o non puoi frequentare nessun altro però ultimamente sei così distaccato e freddo, eppure senza un motivo apparente, io sono sempre il solito ragazzino che quando si è dichiarato era talmente nervoso che a metà di un complicatissimo discorso è svenuto dall'agitazione ma tu avevi capito ogni mia parola, infatti quando mi sono svegliato tu eri li che mi stringevi la mano mentre mi inumidivi la fronte con dell'acqua fredda, sono sempre io, lo so di non essere perfetto ma pensavo di andare bene per te e fino a poco tempo fa effettivamente sembrava così, adesso non so cosa ti sia preso ma vorrei che tornassi come prima, il mio dolce compagno che all'apparenza puo sembrare duro ma che invece è una persona dolcissima, sempre piena di attenzioni, soprattutto nei momenti più intimi anche se io mi sono sempre tirato in dietro nel momento più importante, non certo perchè non avessi voglia di unirmi a te è solo che mi viene sempre una strana paura, provabilmente del dolore, comunque tu non ti sei mai lamentato, mi hai detto che per te non era un problema, che avresti aspettato fin quando mi fossi sentito pronto ed è sempre stato così, non mi hai mai forzato o fatto fretta.
Ti amo e ti amo sempre di più ogni volta che ti penso, anche adesso che fai lo stupido con Uruha, sei così carino con quei capelli neri abbastanza lunghi, gli occhi profondi e quel fantastico pircing al labbro che ho assaggiato tante di quelle volte che lo sento mio.
Giochi con l'altro chitarrista prendendolo in giro e tirandogli anche qualche cuscino, uno per sbaglio colpisce Reita e così comincia un assennata battaglia che si conclude in un mare di piume sparse ovunque nella stanza, Kai non sarà per niente felice, infatti eccolo che arriva, si avvicina a te e comincia a picchiettarti con le bacchette della batteria sulla testa con una nota di disappunto, tu in risposta ridi come un matto, il batterista si gira verso di me e mentre comincia a raccattare Reita e Uruha mi dice di riprendermi "il bambino".
Come dettomi da Kai mi avvicino a te ma appena ti sono davanti smetti di ridere e ti alzi subito guardandomi cupo dall'alto verso il basso, mi sento improvvisamente in soggezione, non riesco più a dirti niente così ti spazientisci e urtandomi la spalla mi superi e te ne vai verso il bagno, io rimango immobile a fissare il punto dove sei sparito mentre delle lacrime cominciano a scendermi giù per le guancie arrossate, non passa che qualche secondo prima che Kai venga ad abbracciarmi, mi stringe a se accarezzandomi delicatamente la testa, non so cosa fare, ho paura di venire di la da te, il batterista sembra capirlo e mi stringe ancora più forte, le parole di conforto che mi sta dedicando mi tirano un po su ma allo stesso tempo mi angosciano, ha ragione non posso andare avanti così, ma temo che davanti a te mi bloccherei, che la mia mente non sia più in grado di elaborare niente, sono troppo confuso mentre Kai sembra così tranquillo mentre ascolta i miei discorsi, perchè sono gli altri a capire sempre tutto mentre i diretti interessati sembrano degli emeriti cretini? Bhè forse è l'effetto di quella strana cosa chiamata amore a renderci cechi, non lo so ma adesso non è neanche importante saperlo, il batterista continua a consolarmi, ringrazio che ci sia lui, è una delle uniche persone che mi capisce senza neanche il bisogno che gli dica niente, forse innamorarmi di lui sarebbe stato più semplice...NONO ma che cavolate sto pensando? Io non ti cambierei mai con nessun altro anche se adesso mi stai facendo soffrire, però non so se per te è lo stesso.
Cavolo ha ragione Kai non posso andare avanti così, è come se mi avessero messo in standby il cuore spingendo così la mia mente a fare i più improvabili ragionamenti pur di trovare una soluzione.
Senza che neanche me ne sia accorto noto che il batterista mi ha accompagnato fino alla porta dove poco fa eri sparito, mi vede ancora intimorito così pazientemente mi prende la mano, la stringe per un secondo per poi appoggiarla sulla maniglia dorata, mi sorride e dopo avermi lasciato un bacio sulla guancia se ne va.
Mi ha lasciato da solo e so il perchè, non perchè avesse fretta di andare a sgridare Rreita e Uruha per il casino che hanno fatto ma perchè ha capito che questa è una decisione che devo prendere io, già, peccato che non sia mai stato bravo in questo.
Nel corridoio regna il silenzio che però viene interrotto da un rumore proveniente dal bagno in cui ti sei chiuso, sembra acqua, avrai aperto la doccia... chissà tu a che stai pensando, se mi vuoi bene o se meglio mi ami ancora, OK ORA BASTA!!
Raccolgo tutto il mio coraggio e apro quella maledetta porta.
Rimango un attimo interdetto, il tuo corpo è fantastico proprio come te.
Sei di spalle sotto la doccia, mi avvicino e ti chiamo, tu ti giri e quando metti a fuoco la mia figura apri legermente la bocca e mi guardi senza dire niente mentre l'acqua continua a bagnarti.
Questo silenzio mi sta uccidendo così prendo parola, anche se l'unica cosa che riesco a dire prima di cominciare a singhiozzare è un semplice "perchè?"
Quando realizzi cosa sta succedendo sgrani gli occhi, vedo che ti stai agitando, non ti è mai piaciuto vedermi piangere dicevi che ti faceva stare male.
Allunghi una mano e mi fai una carezza sulla guancia, le goccioline d'acqua che vi erano sopra ora scorrono sul mio viso mischiandosi alle lacrime, cerco ancora di farmi forza e ti chiedo perchè negli ultimi tempi sei così freddo e se vuoi ancora stare con me, tu sorridi debolmente ma non rispondi alla mia domanda, al contrario me ne fai un' altra che onestamente non mi sarei mai aspettato
AOI: Tu ci tieni ancora a me?
Che domande... dopo un breve silenzio ti rispondo di si, che ti amo e che tu sei la persona più importante della mia vita, appena finisco la frase ti vedo un po più sollvato, però non del tutto, abbassi lo sguardo e un po incerto cominci a parlare
AOI: Credevo che con me non stavi più a tuo agio e così ho pensato per il tuo bene che era meglio staccarmi anche se credimi non avrei mai voluto
Mi chiedo quale cavolo di ragionamento hai fatto per arrivare a questa conclusione ma ora non mi importa, entro nella doccia e ti abbraccio, ti stringo forte a me tu fai lo stesso, appena ci stacchiamo però mi guardi e scoppi a ridere, perchè? Che ho di strano? Ah forse perchè sono tutto bagnato e con un espressione ebete stampata in faccia.
Rido insieme a te.
Sei meraviglioso.
Ti abbraccio di nuovo ma questa volta sento le tue mani scivolare lungo la mia schiena
AOI: Lo sai che con i vestiti bagnati rischi un malanno?
mentre me lo dici mi sfili la maglia accarezzandomi dolcemente il petto poi passi ai jeans che slacci sfilandomeli con cura e buttandoli lontani da noi, poco dopo anche i boxer seguono la sorte dei pantaloni, tu non smetti un attimo di accarezzarmi e di darmi baci ovunque, piano cominci a scendere passi la lingua sul collo lasciandovi anche un piccolo succhiotto, continui il tuo percorso fino ad arrivare al pircing che ho sul capezzolo, poi stufo ti inginocchi e lasciato un bacio sul mio ombellico ti dedichi alla parte che sento più viva, lecchi la punta per poi arrivare veloce verso la base, mi fai davvero impazzire, le gambe faticano a reggermi così mi appoggio al muro con la schiena, tu intanto lo hai preso tutto in bocca e quando ti accorgi che sto per venire ti stacchi un attimo guardandomi con occhi languidi
AOI: Ti amo Taka-chan
Non lo so... davvero... a queste tue parole ho sentito qualcosa muoversi dentro di me, non è certo la prima volta che me lo dici, ma questa volta è stato speciale, come se le tue parole mi avessero riempito il cuore vuoto da troppo tempo.
Vedo che stai chinando nuovamente la testa per continuare il tuo lavoro un po deluso dal mio silenzio.
Non so cosa mi spinge a farlo ma mi scosto impedendoti di avvicinare le tue labbra a me, tu alzi lo sguardo confuso, in tutta risposta io mi giro, stai cominciando a capire quello che voglio ma non ti sembra vero, lo capisco dal tuo volto, sei come un libro aperto per me
RUKI: Aoi ti prego prendimi...
Sgrani gli occhi balbettando qualche confusa parola, hai paura di farmi male, non vuoi che mi senta obbligato a donarmi a te.
Mi rigiro e abbassandomi premo le mie labbra sulle tue, un bacio semplice ma che allo stesso tempo esprime tutto.
RUKI: Ti voglio... ti prego ho bisogno di sentirti parte di me
AOI: Ma ti farà male
quanto sei dolce..
RUKI: lo so tranquillo ma mi fido di te
Capisci che non mi farai cambiare idea quindi mi fai girare e fai scendere le tue dita fino alla mia entrata, ne infili una e una situazione di fastidio mi prende ma non ti fermo, ho anche paura tanta ma dentro mi sento pronto e poi se ci sei tu vicino a me sono sicuro di potercela fare.
Aggiungi il secondo e poco dopo il terzo dito, non c'è la faccio più, non per il dolore che comincia a farsi sentire ma perchè ti voglio davvero, lo capisci e piano sfili le dita, poi mi guardi in attesa di conferma che arriva subito; mi dai un altro bacio e poi sento la tua punta premere e entrare poco in me, adesso il dolore è fortissimo, una lacrima mi scivola accompagnata da un gemito di dolore, ti blocchi ma non ti tiri in dietro, mi massagi la schiena cercando di calmarmi e poco a poco comincio a sciogliere i muscoli e così tu riesci ad entrare di ancora qualche centimetro, sento il mio cuore battere come un martello tra un misto di dolore e gioia, entri tutto e cominci a muoverti con delicatezza che va via via trasformandosi in qualcosa di più spinto, il dolore intanto si affievolisce fino a scomaparire lasciando spazio solo al piacere, gemo forte finchè sento la tua voce che tra gli ansimi mi annuncia che stai per venire, infatti poco dopo veniamo insieme.
Ora mi sento davvero completo, benissimo, tu intanto esci dolcemente da me stando attento a non farmi male.
Ci sediamo sul piano della doccia con l'acqua calda che si porta via i resti del nostro amore
RUKI: Ti amo Aoi
AOI: Anche io piccolo Ru
ci stringiamo in un abbraccio, è tutto perfetto e magni..
REITA: Ey scopatori avrei bisogno del bagno!!
Appena senti le delicate parole di Reita ti alzi di scatto, ti metti un accappatoio e parti all'inseguimento del bassista malefico.
Pochi istanti dopo però torni indietro, provabilemte ti sei accorto di avermi lasciato qui da solo
AOI: Scusa amore mio, uccido l'essere e poi vengo subito in camera da te
REITA: Uuuuh si amore, papino torna subito!
Appena noti che si è affacciato alla porta del bagno in cui sono io lo cacci fuori dicendo che non puo vdermi "senza veli" che solo tu puoi.
Quanto sei scemo ma è anche per questo che ti amo da impazzire e non ti lascerei mai.
***FINE***
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