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Death Memories

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CryForTheMoon
CAT_IMG Posted on 29/5/2009, 20:53




Death Memories





Sono passati anni da quel dannato giorno.
Ma è come fosse ieri.
Nella mia memoria è rimasto scolpito in caratteri indelebili.
Sento ancora il suono della tua risata, il profumo dei tuoi capelli, il calore delle tue mani.
La tua chitarra è sempre qui, nella mia camera da letto.
Non ho potuto avere te, ma lei è diventata la mia compagna.
Per tutte le notti insonni che ho trascorso da quel momento, lei è l’unica che riesce a consolarmi.
Sono sdraiato tra le lenzuola di seta, quelle che ti piacevano tanto, e attendo.
Aspetto che tu venga a prendermi.
Aspetto che tu mi porti via, con te.
Questa è la notte giusta.
Di tutti gli anni trascorsi, questa è la notte giusta.
Ti prego, ascoltami.
Ascolta la voce di questo cuore spezzato.
Ascolta la voce di questa anima che non riesce più suonare.
Ascolta la voce di questo corpo che è divenuto arido.
Ho rifiutato l’amicizia e l’amore che altri mi hanno offerto, perché non era minimamente paragonabile a quello che io provavo per te.
No, ho sbagliato.
A quello che io provo per te.
Adesso e per sempre.
Io sono legato a te per l’eternità.
Non voglio affrontare un altro giorno, è solo sofferenza e tormento.
Ti ricordi quanto eravamo felici insieme ...
Dopo ogni concerto andavamo con gli altri a mangiare e bere e tu, bevevi più di tutti.
Ho ancora i segni di quando mi picchiavi perché volevo impedirti di ubriacarti.
Ma non me ne è mai importato.
Avresti potuto farmi qualunque cosa, io mi sarei sempre comportato nello stesso modo.
Perché già allora, ti amavo.
I tuoi pugni erano carezze, per me.
Le tue imprecazioni erano parole d’amore, per me.
E il giorno dopo, venivi a chiedermi scusa.
E ti ho sempre perdonato, anche se non ce n’era bisogno.
Amore mio, ti ho sempre accettato per quello che eri.
Ho accettato tutto di te, le tue stranezze, i tuoi capelli fucsia, i tuoi vizi.
Ho lottato per conquistarti, e ho perso ...
Non ho mai baciato le tue labbra.
Non ho mai accarezzato il tuo viso.
Avrei dovuto farlo durante l’ultimo nostro concerto.
Ho baciato e pianto tra le braccia di Toshi.
Ho visto Pata e Heat soffocati dalle lacrime.
E ho visto te e le tue lacrime di cristallo, ma non ho avuto il coraggio di venirti vicino.
Questo rimpianto mi opprime, mi ossessiona.
Ti scongiuro, vieni a me, questa notte.
Avvolgimi nel tuo dolce abbraccio e conducimi dove non esiste la sofferenza.
Pizzico stancamente le corde della tua chitarra.
Anche così, distrattamente toccata, emette una melodia dolcissima.
La senti?
Ti sta chiamando, anche lei sta agognando la tua presenza.
Chiudo gli occhi, mi abbandono su questo letto infelice.
Forse verrai a trovarmi nei miei sogni, forse riuscirò a vederti nella bruma delle mie illusioni.
Sento la coscienza allentarsi e perdersi nel torpore che precede il sonno.
La chitarra continua a suonare, stuzzicata dalle mie dita.
Un respiro caldo mi sfiora il volto.
Una mano leggera scosta i capelli dal mio viso.
Una bocca dolce come miele lambisce le mie labbra.
“Yoshiki”
La tua voce, sono sicuro di aver sentito la tua voce che pronunciava il mio nome.
Riapro gli occhi, ma la stanza è vuota, avvolta nell’oscurità.
Mi alzo a sedere sul letto, tra il fruscio della seta.
E lo sento.
Sento distintamente il tuo profumo, lo riconoscerei tra mille.
Sei stato qui, amore mio, per un attimo sei veramente stato qui, con me.
“hide ...” sussurro nel buio.
Mi corico di nuovo nel letto e chiudo gli occhi, forse è davvero giunto il momento.
Una gran pace mi avvolge mentre scivolo di nuovo nell’unico luogo dove posso incontrarti e amarti per l’eternità.


 
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