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Evil Angel, Capitolo 2

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°.†Fallen†.°
CAT_IMG Posted on 4/6/2009, 19:32




Autore: °.†Fallen†.°
Rating:NC17
Avvisi: Premessa di licenza: Tom in realtà il primo bacio l’ha dato subito dopo Bill, alla stessa bambina, in tenda, a nove anni. Copyright: la canzone che compare nel capitolo è Evil Angel, contenuta nell’album Phobia, dei Breaking Benjamin. Accetto volentieri critiche di ogni genere. Purchè siano motivate e educate.
Genere: LongFic-Smut,SongFic,Angst,Violence,Blood,Noncon, TWINCEST
Disclaimers: L'opera non si ispira a fatti realmente accaduti. Non scrivo a scopo di lucro. Qualsiasi riferimento a luoghi o persone è puramente casuale. Non credo all'incesto fra Bill e Tom Kaulitz. Non ho diritti sui Tokio Hotel.

Questa storia è sotto licenza dalla Creative Commons,quindi:
Non puoi usare quest'opera per fini commerciali.
Non puoi alterare o trasformare quest'opera, ne' usarla per crearne un'altra


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Evil Angel
by °.†Fallen†.°


is licensed under a Creative Commons Attribute-Non commerciale-Non opere derivate 2.5 Italia License

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Premessa al capitolo: La Fanfic risale a prima del Fanparty di Amburgo di quest'inverno. Allora era altamente probabile che sarebbe stato organizzato alla Salle des étoiles, ecco perchè è ambientata parzialmente lì.

CAPITOLO 2




<<…Quindi vorremmo ringraziarvi tutte, non importa da quale paese veniate, stasera siete qui con noi e ne siamo fieri. Di nuovo, grazie a tutte voi fan. Senza il vostro insostituibile supporto, non avremmo mai vinto ai VMA>>
Bill, meraviglioso nel suo abbigliamento nero e argento, in tinta con il suo nuovo look, sollevò una coppa di Chardonnay. Dietro di lui, gli altri tre membri della band lo imitarono, osservando l’ampia Salle des Étoiles affollata di fans vestiti in modo elegante.
“Si inizia!”pensò Tom, buttando giù d’un fiato il suo bicchiere. Se inizialmente l’idea di un party con i fan non gli dispiaceva, quella sera in particolare avrebbe voluto trovarsi completamente altrove. Non c’era niente di naturale a quella festa: si sentiva fuori posto. Aveva già partecipato a party ufficiali fra discografici e vips, non era nuovo a quell’atmosfera posticcia che tanto ricordava un ballo in maschera con giuria annessa più che un’occasione di divertimento.
Gustav e Georg, insieme, stavano firmando autografi per una quindicina di ragazze affollatesi attorno a loro.
Presto un gruppo altrettanto consistente si formò anche vicino a lui, quindi Tom non ebbe più tempo di rimuginare sulla natura più o meno fittizia dell’ambiente in cui si trovava. Indossò la sua migliore faccia di bronzo ed iniziò a scherzare con chiunque, lanciando occhiate maliziose e lasciando che le fan gli scattassero tutte le foto che desideravano.
Fra di loro di sicuro c’era qualche groupie. Ma Tom non aveva voglia di sesso, quella sera. O meglio, non ne aveva voglia con persone che non fossero la sua narcisistica copia in nero,che in quel momento…
“A proposito…Dov’è finito Bill?” si chiese il chitarrista, sollevando la testa dal gregge e dall’ennesimo Chardonnay per cercare di individuare il gemello.
Non lo vide da nessuna parte, così firmò qualche altro autografo e decise di ritirarsi in bagno, pensando di trovarlo lì.
La sua supposizione si rivelò corretta, il cantante stava infatti lasciando le toilettes in quel momento con una ragazza dai capelli castani al seguito.
<< Oh, Tom…>> iniziò il moro, appena lo scorse.
La ragazza si defilò, rossa in viso. Urtò il chitarrista con una spalla, probabilmente ebbra di alcool e di emozioni.
Tom non vacillò, al contrario procedette dritto verso il fratello e lo tirò con sé in un angolo.
<< Cosa cavolo ti salta in mente?! Non sai quanti paparazzi ci sono, qui in giro?! I Tokio Hotel e una mandria di ragazze in calore. E’fin troppo scontato!>>
Bill sbuffò,aggiustandosi i capelli piastrati –che non ne avevano affatto bisogno- nello specchio alle spalle di Tom.
Quel gesto fece imbestialire il biondo.
<< Bill ascoltami!>>
<< Che cosa ti aspettavi? Sono ubriaco, Tom, e lo sei anche tu. Puzzi…>> ammise Bill.
<< Cosa?!>>
In quel momento due fan uscirono dal bagno.
Bill superò Tom e tornò in sala.
Il chitarrista rimase a guardarsi nello specchio, molto confuso.
“Cosa cavolo…quella troia…”
Rivide sé stesso e suo fratello sotto le coperte, meno di ventiquattr’ore prima.
“Bill è mio…non doveva toccarlo…e lui non doveva lasciarsi toccare…”
Immaginò l’espressione estatica di Bill che solo lui conosceva. Quella meravigliosa, sublime espressione di cui fino a quel momento lui e solo lui era stato artefice incontrastato.
“Chi hai guardato con quegli occhi? Da chi ti sei fatto vedere?!
Bill aveva guardato sé stesso nello specchio, prima di lasciarlo lì abbandonato a sé stesso.
“A cosa…ti serve…uno specchio?! Tu…hai me…siamo uguali, noi…devi guardare solo me…devi essere solo mio!”

What have you done now!
I know I’d better stop tryin’
You know that there’s no denyin’
I won’t show mercy on you now
I know I should stop believin’
I know there’s no retrieving’
It’s over now

What have you done?!




<< Ma no, Tom, non scherzare!>>
<< Dico sul serio…sei la ragazza più sexy che abbia mai visto…Con le labbra più belle…>>
Il repertorio si sprecava. Tom sapeva esattamente cosa dire, come e in che momento.
Quella ragazza non credeva ai propri occhi. Quella serata era davvero magica, e avrebbe potuto essere esattamente come se l’era sognata per mesi.
<< Qual è il tuo nome?>>
<< Dhalia, mi chiamo Dhalia>>
<< Dahlia, bellissima Dhalia…Vorresti essere il mio fiore, per stasera?>> chiese, leccandosi il labbro inferiore con fare lascivo.
Le prese una mano e baciò il palmo della ragazza, in modo molto sensuale.
<< S…sì…>> mormorò lei, ormai definitivamente superato qualsiasi limite razionale.
<< Vieni con me ora>> sussurrò il chitarrista, prendendola per mano e conducendola verso le toilettes.
Tom chiuse a chiave la porta principale ed entrò in uno dei cubicoli con la ragazza.
Erano completamente soli.
Complice uno strano ronzìo nelle orecchie che poco dopo cessò, Tom si sentì avvolgere dal silenzio.
La ragazza iniziò a spogliarsi dando le spalle al chitarrista. Lasciò cadere la camicetta e fece per girarsi in direzione dell’incarnazione dei suoi sogni più remoti. Ma Tom fu più rapido.
Afferrò la testa di Dhalia stringendole con forza i capelli e la schiacciò con forza nella tazza del wc, premendole il viso nell’acqua.
Un secondo.
Due secondi.
Tre.
Un minuto.
Dopo un poco, Dhalia non si divincolava più.


Would you mind if I killed you?
Would you mind if I try to?
‘Cause you’ve turned into my worst enemy
You carry hate that I don’t feel
It’s over now

What have you done?!



Georg e Gustav sparirono nel corridoio e i gemelli Kaulitz entrarono nella stanza loro riservata. Bill si voltò verso il fratello, stizzito.
<< Allora, si può sapere cosa ti è preso stasera?! Sei sparito, a un certo punto!>>
L’espressione distante e vacua che Tom aveva mantenuto per tutto il viaggio di rientro in hotel si trasformò in una maschera di rabbia.
<< Cosa è preso a me?! Tu…prima fuori dal bagno te ne sei andato lasciandomi lì da solo, ma io ti dovevo parlare!>>
Bill sbuffò, contrariato.
<< No, tu dovevi solo rompermi le scatole! Volevi farmi una ramanzina e io non ne avevo assolutamente voglia, senza contare che stavano arrivando le fan!>>
<< Se mi scopassi tredici ragazze davanti a una telecamera non ci farebbe caso nessuno! Io sono Tom il maniaco, Tom il pervertito, che cambia le ragazze come le mutande! Ma tu…sei Bill, non Tom! Non puoi farti vedere con una ragazza, non puoi fartela nel bagno di un albergo e non…>>
<< Tom, sei un coglione! Io ero ubriaco e ho vomitato, in quel bagno! Quella ragazza mi ha solo aiutato a ripulirmi, non ci ho fatto proprio niente!>> gridò Bill, incredulo e offeso.
<< Certo, come no!>> se ne uscì Tom, leggermente spiazzato ma non scoraggiato dal cambio di tono del fratello, che ora lo guardava furente.
<<senti Tom, mi hai davvero stufato! Tu ti porti a letto mezzo mondo e su quello stesso letto scopi anche me. Perché tu non fai l’amore, no. Per te è solo sesso, anche con me! Se non lo fosse non riusciresti a farlo con così tanta altra gente!>>
<< Questo non è affatto vero! E’diverso!>>
Tom percepì la propria voce frantumarsi,una sensazione a lui nuova. Bill gridò di nuovo.
<< No che non lo è! E’qui che ti sbagli! Perché pensi di non riuscire a dirmi quelle due uniche parole che tanto ti ho chiesto?! Di riuscire ad andare a letto con tremila donne, con tuo fratello e riuscire a dormire sereno?! Perché tu…ti è tutto indifferente!>>
<< Non mi sei indifferente, Bill, non lo sei mai stato per me!>> sbottò il chitarrista.
<< Beh, da adesso tu lo sarai per me! Sei malato, Tom! Anzi, tu sei malato e io sono stato scemo ad innamorarmi di te!>>
<< Bill!>> supplicò Tom, gli occhi sgranati.
Il cantante si avviò deciso verso la porta.
<< Vai all’inferno, Tom. E stavolta, vacci da solo>> disse, prima di chiudersi la porta alle spalle.

I...
I’ve been waiting for someone like you
But now you’re slipping away…oh
What have you done now?!
Why, why does Fate make us suffer?
There’s a curse between us, between me and you…





SPOILER (click to view)
Canzone del capitolo: “What have you done” in The Heart of Everything, Within Temptation


 
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{ Innocent Obsession.
CAT_IMG Posted on 6/6/2009, 17:37




*-*
aspetto il prossimo XD
 
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°.†Fallen†.°
CAT_IMG Posted on 8/6/2009, 17:06




Waito qualche altro commentino e posto ^^
 
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CryForTheMoon
CAT_IMG Posted on 11/6/2009, 19:36




Capitolo molto interessante e ben scritto, specialmente dal punto di vista psicologico. Stai scavando nella coscienza di Tom e ci stai mostrando una parte inedita del suo carattere.
CITAZIONE
“A cosa ... ti serve ... uno specchio?! Tu ... hai me ... siamo uguali, noi ... devi guardare solo me ... devi essere solo mio!”

Questa frase rende eccezionalmente l'idea della discesa nell'abisso emozionale e distorto che Tom ha intrapreso, folle di gelosia.

Sono curiosa di leggere il prossimo.
Cry

 
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°.†Fallen†.°
CAT_IMG Posted on 22/6/2009, 09:33




Grazie mille, lo posto subito ^^
 
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4 replies since 4/6/2009, 19:32   92 views
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