Operazione VIP
(Vero Inizio del Party)
Phase Six
- First Step To The End -
"Sì, va bene. Scusa ancora il disturbo, Romeo" Sta riattaccando il telefono. E' triste: sono tre giorni che tenta di farsi perdonare.
Non ho mai passato così tanto tempo con lui, devo ammettere. E' tremendamente egocentrico e allegro: sembra sempre timido e riservato ma è davvero una bomba di vita: non riesco ad annoiarmi nemmeno mettendomi d'impegno! Certo, è strano ma quale dei miei amici non lo è?
"Dai Shin, ce la farai" gli dico gentilmente ma scuote la testa. A mio parere, Romeo vuole solo farlo sentire un po' in colpa per averlo mollato. Shin chiama due volte al giorno sempre allo stesso orario: se avesse voluto avrebbe potuto benissimo non rispondere! Spero proprio che non tiri troppo la corda: il mio adorato batterista è stanco di ricevere delusioni in amore.
Già dopo Yu e Kiro...
"Strify, non ci pensare più, a quei due! Se sono felici assieme... Non puoi intrometterti. Li ami, no?" mi sta guardando con quei due occhioni verdi e dolcissimi ma quello che dice è veleno: Non so più se li amo. Come posso saperlo? Sono così triste! Da quando li ho visti baciarsi non so nemmeno più che senso ha avuto tentare di farli avvicinare. Avrei dovuto nascondere loro quell'amore latente che li portava ad essere sempre uniti. E invece l'ho portato a galla! Lo avrei dovuto immaginare che per me non ci sarebbe stato spazio! Che idiota sono stato! Illuso, deficiente, cretino...
"Strify?" Mi chiama dolcemente e ancora una volta mi abbraccia. E le lacrime mi scorrono ancora sul volto. Le sento bruciarmi la pelle, penetrarmi nella carne... mi sento un'autentica merda.
"Shin, ci sono i tuoi amici!" Esclama sua madre socchiudendo la porta. Cerco di asciugarmele velocemente, le lacrime. Non ho intenzione di farmi vedere da qualche diciassettenne idiota in questo stato!
"Shin, c'è Strify?" La voce di Kiro mi fa sussultare.
"Sì... non so se vuole vedervi, però." Mormora quasi dispiaciuto e gli faccio capire, scuotendo la testa, che non è un problema.
"Stry... ti prego, non fare l'idiota..." mi dice Yu probabilmente grattando con le unghie contro la porta.
"Senti, Strify... a noi va bene tutto, faremo qualsiasi cosa, ma... ci manchi." Geme sconsolato Kiro e Yu aggiunge un infantile "Tanto".
Raccolgo tutto l'autocontrollo che mi resta - poco, troppo poco! - e replico:
"Andatevene, fatemi assimilare tutto." Non voglio che pensino che ho chiuso ogni rapporto con loro ma ho lo stesso necessità di recuperare i pezzi.
"Ok..." Li sento mugolare in coro e poi i loro passi strascicati si allontanano.
Le loro voci salutare la madre di Shin, rispettosamente e riconoscenti.
"Sai cosa, Strify? Dovresti parlarne con Luminor: sa sempre cosa fare o ha comunque una parola di aiuto." mi sussurra Shin, sorridendo lievemente.
Penso proprio che farò così.
E' come l'altra volta. Mi mette in soggezione! Sembra sapere già cosa mi turba, eppure lo so che non è al corrente degli ultimi sviluppi.
Mi fa accomodare gentilmente sul divano, sempre senza aprire bocca, ovvio.
"The?" Mi chiede pacato e accetto con una punta d'ansia. Non so da dove cominciare.
"Shin mi ha raccontato tutto qualche giorno fa: era qui per lo stesso motivo." Accenna un sorriso ma non so se ho più voglia di uccidere o baciare quello scemo del mio batterista.
"Allora, vado dritto al sodo: mi hanno chiesto di tornare, cosa faccio? Non posso sopportare di vederli assieme e felici, sono troppo egoista ed egocentrico, ma al contempo non riuscirei a separarli perché li amo e voglio che siano felici" Arrossisco davanti al suo sguardo attento: sta ragionando sul come mettermi il suo consiglio su un piatto d'argento.
"Hai parlato con loro, prima di decidere che per te non c'è posto?" E' tremendamente serio e ironico. Non capisco: a lui non piace nemmeno la cosa del triangolo!
"Non ti sembra strano che abbiano perso ogni interesse nei tuoi confronti in una singola sera, dopo mesi di stress continuato?" E se avessero cominciato prima? Se fosse solo stato il colpo di grazia?
Luminor sembra leggermi tutto dagli occhi, seduto sulla sua poltrona mentre sorseggia il the.
"Stai semplificando l'animo umano: Shin l'avrebbe notato se la situazione si fosse infossata, sta da voi praticamente tutto il giorno."
"Ma Shin non ci vede nei momenti di intimità: Shin non ha mai visto Kiro addormentarsi addosso a Yu sul divano, non ha mai condiviso un'extra dose di camomilla, non ha mai nemmeno assistito..." Mi blocco: non sono ancora pronto per ammetterlo.
Lumi non fa una piega, anzi, resta pacato e superiore come sempre.
"Continuo a pensare di non essere la persona giusta con cui parlare di questo. In ogni caso, ti sei risposto da solo: avete passato da un bel pezzo sia la soglia degli amici che quella dei fratelli. Ora sta a te." Annuisco confuso e intimorito. A me, tocca.
Beh, io ho cominciato il pasticcio e io devo farlo finire.
Tra l'altro, come ho potuto credere di non venirne immischiato sentimentalmente?
"Sì Strify, sei proprio un idiota." Sussurra lui nascondendo il sorriso dietro alla tazzina.
Gli regalo il più ampio e sentito sorriso alzandomi e stampandogli a tradimento un bacio sulla guancia.
Lo sento borbottare imbarazzato mentre mi chiudo la porta di casa sua alle spalle.
Kiro e Yu mi aspettano.
"Devo parlarvi."
La casa è in uno stato pietoso: non una briciola, un abito, un plettro sparsi in giro.
Yu deve essersi sfogato al suo solito modo. Le pulizie di fino! Peccato sia troppo pigro per farle più di una volta al mese!
I miei interlocutori mi fissano dal divano in salotto.
Sono sbigottiti e preoccupati. Non sembrano aver afferrato il concetto.
"Ho detto che vi devo parlare. Seriamente." Ripeto scandendo bene le parole.
Quando annuiscono in sincrono mi chiudo le spalle alla porta.