| Dinuovo Ciaoooo a tutti! xD
Dopo tanto tempo mi è tornata la voglia di scrivere quindi ho deciso di scrivere una Fanfiction lunga e a dirla tutta è anche la mia prima FF lunga xD
Devo come al solito ringraziare Denni per l'aiuto che mi ha dato corregendo gli errori e trovando un titolo a questo schifo che è uscito fuori dalle mie manine xD
Breathe No More
Quella sera le lacrime non volevano smettere e il dolore era troppo forte.
Infatti quella sera avevo scoperto che Yu, la persona che amavo più della mia stessa vita, mi aveva tradito con Strify, il mio migliore amico.
Tutto sembrava crollarmi addosso, ma non volevo deprimermi cosi.
Avevo un forte desiderio di fargliela pagare a Strify perchè sapevo che in qualche modo era stato lui sedurre Yu fino a farlo cedere e anche perchè sapevo che era innamorato di lui.
Dato che la vendetta era un carattere scritto nel mio DNA mi sarei vendicata sicuramente e a qualunque costo. Lo volevo far sentire come lui aveva fatto sentire me: volevo vederlo piangere per una volta. Infatti Strify aveva un carattere molto forte: non piangeva mai, era praticamente impassibile alle sofferenze, ogni volta sembrava freddo e distaccato e niente riusciva a ferirlo.
Io però sarei riuscita a farlo piangere davanti a tutti per umiliarlo.
Un po’ mi dispiaceva essere arrivata al punto di pensare di vendicarmi, ma lui mi aveva ferito troppo. La vista di loro due insieme, i loro corpi insieme, il solo pensiero che Yu potesse amare sessualmente qualcun'altro che non fossi io mi faceva impazzire.
Non capivo neanche il perchè Yu mi avesse tradito, in fondo non ne aveva motivo e poi aveva detto di amarmi. Ora dovevo solo chiarire cosa avrei fatto: tornare a casa e chiarire la situazione o sparire.
Certo scappare non era la soluzione migliore, e poi ero scappata per una vita intera, e ora non volevo farlo.
Pensai di tornare a casa e fare finta di niente, o più precisamente, tornare a casa e fare finta che loro due non esistessero più e vivere in pace la mia vita anche se risultava un impossibile.
Infatti tornai a casa e come avevo previsto trovai Yu che mi aspettava.
"Dove cavolo sei stata? Sono stato in pensiero per te... " aveva anche la faccia tosta di parlarmi.
" Non sono cavoli tuoi e poi se davvero ti saresti preoccupato per me non saresti andato a scoparti Strify " in quel momento avevo lo sguardo di ghiaccio, non volevo mostrargli la mia debolezza.
Lui rimase in silenzio a fissarmi e più lo guardavo più cominciavo a odiarlo anche se non potevo perchè lo amavo troppo.
"Va all'inferno Yu! " dissi sputando fuori tutto l'odio che provavo in quel momento, prima di dirigermi in camera.
Da parte sua sentii solo sussurrare il mio nome: " Sasha... "
Prima di andare in camera mia andai un attimo al bagno. Mi sentivo strana e decisi di lavarmi la faccia. Mi bagnai il viso e presi l'asciugamano, mi fermai un attimo a guardare il mio volto riflesso allo specchio: ero sempre la stessa, non amavo molto le novità e ancora meno i cambiamenti e forse era quello che aveva spinto Yu a fare quello che aveva fatto. Certo ora non sarei cambiata per questo.
"Buongiorno!" annunciai entrando in cucina.
Erano tutti seduti al tavolo che facevano colazione, c'erano perfino loro due.
Feci un sorriso, per non far vedere di essere diventata depressa dopo quello che era successo, e mi sedei al tavolo. Presi un tazza e mi guardai intorno per vedere dov'era il latte che sfortunatamente stava vicino a Yu. Lo guardai per un secondo ma lui abbasso subito lo sguardo.
" Scusa Yu non è che gentilmente mi passeresti il latte? " gli chiesi con un tono freddo ma anche un po’ arrogante. Lui esitò un attimo sorpreso dal mio comportamento ma si sbrigò a passarmi il latte.
Dopo aver finito la colazione mi alzai dal tavolo.
"Ragazzi io mi vado a fare una doccia... scusatemi " mi alzai e mi diressi verso il bagno.
Entrai in cucina e mi misi seduto.
Dopo poco arrivò anche Sasha e sorpreso la vidi sorridere.
Sembrava di buon umore, sembrava che avesse cancellato del tutto quello che era successo.
Volevo parlare con lei, volevo chiarire tutto e volevo farmi perdonare per l'errore che avevo fatto anche se sapevo che lei non lo avrebbe mai fatto.
" Scusa Yu non è che gentilmente mi passeresti il latte? " mi sorprese che mi aveva rivolto la parola ma non dovevo farmi illusioni, sicuramente lei non mi avrebbe mai scusato.
Solo che non capivo perchè mi aveva parlato: di solito quando era arrabbiata con una persona non lo faceva. Sicuramente aveva qualcosa in mente, ma cosa?
Mi sbrigai a passargli il latte evitando di guardarla negli occhi.
Era la prima volta che mi sentivo dannatamente in colpa.
L'avevo tradita solo perchè Strify aveva cominciato a sedurmi e io non ero stato in grado di resistergli... Anche se amavo lei!
All'improvviso si alzò dal tavolo dicendo che andava a fare una doccia. Io mi alzai di scatto per andarle dietro: dovevo assolutamente parlargli.
L'afferrai per un braccio e la trascinai dentro al bagno, chiudendo la porta a chiave.
Le presi i polsi e la bloccai addosso al muro.
"Yu che cazzo vuoi?"
Sembrava arrabbiata, anzi no, lo era.
"Volevo parlarti! Volevo chiarire di quello che è successo!" risposi.
"Io non ho niente da dirti!"
"Ma io si...ascolta mi dispiace! Lo so di essere andato a letto con Strify ma io non volevo te lo giuro! "
Lei mi fissava senza dire una parola e senza alcuna espressione.
"Lo so che è stato Strify a spingerti a farlo... ancora non lo hai capito che ti ama deficiente! "
Rimasi scosso da quello che aveva detto... lo sapevo che Strify era innamorato di me ma non sapevo che lei lo sapesse.
"Ma se lo sapevi allora perchè non hai impedito che tutto questo accadesse?"
"Perchè mi fidavo di Strify e pensavo che non mi avrebbe mai fatto una cosa del genere."
Eravamo rimasti tutti e due in silenzio continuandoci a guardare.
I suoi occhi di quel marrone cosi intenso e così caldo erano bellissimi... non potevo far altro che guardarli e dire quanto erano belli.
" Beh, comunque sia io ho chiuso con te Yu! Non voglio più parlarti almeno che non sia necessario e dal mio comportamento di prima dovresti aver capito che farò finta di niente e continuerò la mia vita tranquillamente" interruppe il silenzio che si era formato.
Io rimasi in silenzio non sapendo che dire. Non potevo neanche ribellarmi perchè ne aveva tutto il diritto. "E ora esci da questo bagno... per favore. " concluse poi.
Io rassegnato uscii dal bagno.
Io non mi sarei arreso cosi, non l'avrei persa, perchè io l'amavo e avrei fatto qualunque cosa per riaverla accanto a me.
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