| Potter’s List
La novità che sconvolge il consueto.
.Capitolo tre.
Harry si guardò allo specchio per la decima volta in pochi minuti. Era un gran bel pezzo di ragazzo, certo, ma c’era qualcosa che stonava, qualcosa che non andava quella sera in lui. Pantaloni dal taglio elegante, camicia nera con i primi bottoni aperti, cinturino al collo. C’era tutto diamime! Eppure perché non riusciva a piacersi? Cavolo, perché doveva essere così insicuro proprio quella dannatissima sera? I piani stavano procedendo alla perfezione fino a quel momento, e la famosissima “notte di sesso –sfrenato-aiuto-qualcuno-li-fermi-sembrano-conigli!” che programmava di avere con Malfoy sembrava sempre di più una cosa fattibile. E allora perché! Non voleva un “si” davanti ad un altare! Non aveva chiesto la sua mano e tanto meno la voleva. A lui sarebbe bastata una notte, o un pomeriggio o una mattina insomma con Malfoy ad imitare due gatti in calore. Solo questo. Per curiosità, certo. Non che gli importasse più di tanto di quel furetto scorbutico e platinato. Lui odiava Malfoy, solo che.. in lui c’era qualcosa di profondamente eccitante. Chiamatelo fascino del cattivo, chiamatela sindrome del “voglio quello che non posso avere”, chiamatela un po’ come vi pare, ma fatto sta che Harry voleva Draco. Oh si se lo voleva. Non voleva “fare l’amore”, per carità! Solo sano sesso. Tanto tanto tanto. Dopo qualche secondo decise di andare a chiedere aiuto ad Hermione. Si girò e trovò la ragazza seduta sul suo letto. Certe volte era proprio strana! Riusciva a fare le cose prima che le chiedessi. Bah.
-Herm! Si può sapere da quanto tempo sei la?- domandò, fissando la ragazza con occhi sbarrati per lo spavento. –Abbastanza da sapere che esiste qualcuno più vanitoso di Malfoy. Harry, stai benissimo!- lo riprese la ragazza che aveva già avvertito nell’aria i dubbi di Harry. Il moro la guardò con occhi incerti. –Anche tu, Herm.- già era proprio una bella ragazza, Hermione. Molto diversa da quando l’aveva conosciuta, non che allora non fosse bella, chiaro. Però, nell’ultimo anno era cambiato qualcosa anche nel loro rapporto. Erano sempre stati amici per la pelle, ovvio, ma quest’anno si era rafforzato ancora di più il loro legame. Forse perché era la sua “confidente sessuale”, forse perché era stata lei a fargli capire che quella che provava l’anno prima per Fred non era un’emozione da amico, forse perché era stato il primo a sapere che aveva fatto l’amore la prima volta, con Ron. Ma Ron? –Hermione, ma Ron? Non doveva essere il Re d’Inghilterra?- Chiese ad un tratto. La ragazza sbuffò e si alzo per aiutarlo a sistemare i capelli. –Il nostro Re d’Inghilterra potrebbe anche farsi fottere. Sta male. Si sta vomitando anche l’anima, beh.. Farò la regina single per una sera.- Harry la guardò divertito. Erano veramente una bella coppia lei e Ron.
-Allora, ripassiamo la lezione Harry. Tu questa sera entrerai in sala grande con aria da “quanto mi sento figo, quanto mi sento bello”, mi accompagnerai a bere qualcosa e poi ti butterai a ballare nella mischia al centro della sala, a cui io nemmeno mi avvicinerò. Quando sua altezza arriverà, ti farò un segno, e tu piano piano ballando ti avvicinerai a Malfoy. Contatto fisico, ricorda, ci vuole contatto fisico!- Hermione si alzò e prese il suo amico sotto braccio per uscire ed incamminarsi- Ma la cosa più importante di tutte Harry, ricorda molto bene, è la provocazione. Devi beccarlo da solo e Devi essere provocante, sfacciato e maledettamente spudorato. Devi far comparire la scritta “sesso” a caratteri cubitali lampeggianti, in quel piccolo cervellino da Serpe che si ritrova. In questo modo stuzzicherai la sua parte affamata di cioccolato, e passerai alla fase tre.- arrivarono davanti alla sala grande in pochi minuti. – Abbiamo una fase tre già pronta?- domandò stupito e la ragazza sorrise. –Certo che abbiamo una fase tre Harry! Ma per chi mi hai preso? Ti vuoi fare Draco? Ti farai Draco e io, dato che te l’ho promesso, ti aiuterò a farti questa scopata così potrai metterti l’anima in pace e tornare a farti tutta scuola! Comunque, la fase tre è esattamente quella a cui tu ambisci di più. La notte folle di sesso con un Draco ansimante e sudaticcio. Ancora non capisco come tu possa trovare eccitante “quello”, ma visto che io mi faccio “lenticchia” non ho diritto di parola-. Harry le sorrise ed ancora sotto braccio entrarono in sala grande.
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Draco Malfoy stava per dare di matto ma non una delle sue solite sfuriate di qualche secondo, no. Stava letteralmente impazzendo! Non ci riusciva, era chiaro come il sole, ma lui “no!”. ci deve riuscire per forza da solo, il grande Serpeverde! Eh! Sarebbe bastato chiedere aiuto a qualcuno, invece di stare ore a provare da solo. Chiuse gli occhi prese un bel respiro profondo e provò di nuovo.. neanche a pagarlo oro. Preso da uno scatto di rabbia afferrò il suo zaino e corse in camera di Blasie. –Blasie? Oh meno male eccoti qua. Abbiamo, anzi, ho un problema!- urlò, mettendosi le mani nei capelli. L’amico gli corse incontro, preoccupato. – Oddio che è successo Dra? Tutto bene? Dimmi!- Il biondo sorrise per qualche secondo. Blasie era sempre stato così. Un ottimo amico, certo, ma sempre iper-protettivo e preoccupato per il suo benessere. –Blasie non riesco ad allacciare i gancetti delle ali!- Oh. Si. Era questo il grande problema che il grande Malfoy non riusciva a risolvere da solo. “I gancetti delle ali”. Blasie gli diede uno scappellotto dietro la nuca e poi lo condusse davanti allo scrivania con specchio, per allacciargli quelle maledettissime ali nere intorno alle spalle. Era bello Draco quella sera, eccome se lo era. Indossava un classico paio di Jeans scuri, un po’ logori sulle ginocchia. Non indossava camicie o magliette. Il petto era completamente lasciato nudo, così da mostrare al resto della scuola tutta la sua bellezza. Draco si guardò allo specchio. Che gran pezzo di gnocco che era! Doveva ammetterlo. Una volta aiutato l’amico, Blasie si andò a sistemare i capelli all’altro specchio. Aveva scelto un costume, diciamo, inusuale. Si era vestito da.. Piton. Già. Tonaca nera, labbra sempre un po’ più strette del normale e bellissimi capelli conditi con un badile di olio extra vergine d’oliva. Era lui, sputato. Quando tornò rimase incantato a fissare Draco. Cazzo se era bello! Le ali nere, il trucco che aveva appena finito di mettersi risaltavano sulla pelle inumanamente pallida del ragazzo.
-Blasie! La vuoi smettere di consumarmi con gli occhi? Lo so che sono bellissimo. Credimi, certe volte mi masturbo pensando a me stesso, però non puoi guardami così! Prenderò fuoco prima o poi. – Scherzò Malfoy, prima di rigirarsi per ammirare ancora una volta lo splendore della sua figura allo specchio. Blasie si alzò e a passo veloce si affrettò ad avvicinarsi all’amico. Una volta vicino, circondo la sua vita con le braccia, così da appoggiare il mento alla spalla di Draco, che in questo momento si stava guardando allo specchio. Blasie inspirò varie volte il profumo di menta tipico di Draco, per poi strofinare il naso sul collo dell’amico. Si strusciò contro Draco per qualche secondo, quando cominciò a lasciare tanti piccoli baci sul suo collo, fino ad arrivare alla spalla, per poi risalire fino al lobo. Draco chiuse gli occhi, ed inspirò profondamente. Prese le mani di Blasie, le aprì per voltarsi, ed una volta che furono faccia a faccia, le richiuse sulla sua schiena. Si mise a sedere sulla scrivania, così da pareggiare l’altezza con il suo amico. Aspettò che Blasie finisse di giocare con il suo orecchio, e poi unì le loro bocche in un bacio appassionato. Simile a quelli già dati precedentemente. Si sfioravano e sospiravano insieme. Draco, ad un certo puntò fissò gli occhi sull’orologio. –Blasie..- lo chiamò sulle sue labbra –dobbiamo andare.. è troppo tardi anche per una stella come me.- scese dalla scrivania e riprese a sistemarsi i capelli. Blasie lo guardò, come lo guardava sempre dopo un momento come quello. –Draco.. si può sapere quando accetterai di essere gay e non la smetterai di farti ogni donna che incontri? Non mi sorprenderei scoprendoti a letto con la McGranitt un giorno di questi.- Rise aprendo la porta della stanza. Draco lo guardò schifato.-Oh mio Dio! Preferisco fare voto di astinenza a vita! Oppure andare con lenticchia.. comunque, ricordati che Draco Malfoy non è e non sarà mai Gay. Perché non può essere così.- rispose con una punta di tristezza, che certo non scappò al suo amico.- e poi, con te è diverso! Tu sei Blasie, cazzo eh! Non è questione di gay o non gay. Sei il mio migliore amico, è più che.. ecco, magari non è proprio normale, ma noi siamo fatti così. Punto.- Affermò con sicurezza, prima di dare una “amichevole” pacca sul sedere all’amico per farlo sbrigare.
E Intanto Lavoro Ad Una Maxxie/Tony.. Trallalaaaa..
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