Rock 'N' Punk lifestyle-Capitolo 3: Il primo appuntamento
Rileggo altre due volte la mail di Jack. Non posso credere di aver rimediato in così poco tempo un appuntamento con un ragazzo così attraente. E adesso? Cosa gli rispondo? Come mi dovrò comportare quando ci rivedremo? Dopotutto per me è un'esperienza totalmente nuova: avendo passato tutta la vita chiusa in un orfanotrofio non sono mai nemmeno uscita la sera con gli amici, figuriamoci avere un appuntamento con un ragazzo.
Ci penso su qualche minuto e dopo inizio a scrivere una risposta:
Ciao.
Anche a me è dispiaciuto il fatto di non essere riuscita a parlare ancora un pò con te.
Grazie per i complimenti, sono lusingata.
Comunque credo che qualche volta potrei venire al Rock Cafè, non ho preferenze sul giorno. Aggiungimi su messenger e magari ci mettiamo d'accordo in chat, ok?
Luna. Passo una mezzoretta aspettando una risposta ma non succede nulla.
Che stronza che sono, non ho fatto il log-in su messenger. Infatti mi ha aggiunto chissà da quanto tempo e stà aspettando che mi connetta, vabbè meglio tardi che mai.
Black Jack scrive:hey! come stai?
Luna Strange scrive:tutto ok, tu?
Black Jack scrive:non c'è male... comunque se per te non c'è problema io vorrei che ci incontrassimo giovedì. Magari verso le otto e mezza, sei d'accordo?
Luna Strange scrive:ok...
Black Jack Scrive:verrai da sola, vero??
Luna Strange scrive:si, certo. Me lo avevi già scritto nella mail, perchè continui a chiedermelo?
Black Jack scrive:così... voglio solo essere sicuro.
Luna Strange scrive:Sicuro di cosa?
Black Jack scrive:Scusa devo proprio andare... ci vediamo al Rock Cafè . Ciao!
Ancora una volta non faccio in tempo a farmi venire in mente un saluto che già non c'è più.
Adesso però devo iniziare a mettermi in lustro per l'appuntamento, dovrei recuperare qualche vestito carino e fare qualcosa per i capelli.
Cazzo, per atteggiarmi come una punk a volte sono troppo superficiale... avrò preso questo difetto da Mike?
Comunque devo anche parlare ai ragazzi dell'appuntamento e questa mi sembra la cosa più difficile da fare, ho l'impressione che non la prenderanno troppo bene. E' vero che sono maggiorenne e posso decidere per conto mio ma quando ero piccola chiedevo sempre una loro opinione o come minimo li informavo delle mie scelte e adesso non sono cambiata.
Vado in salotto dove trovo Mike e James, il primo è impegnato a scaccolarsi e il secondo commenta inorridito.
<<sul serio, Mike, fai schifo. Ma ti comporti così anche davanti alla tua ragazza? Oh, ciao, Luna!>>
<<ciao, ragazzi! Sentite volevo dirvi una cosa...>>I due mi fanno cenno di parlare:
<<ecco... vi ricordate che ieri vi ho raccontato di aver conosciuto quel ragazzo di nome Jack? Giovedì sera vorrei andare da sola al Rock Cafè per incontrarlo, sapete abbiamo chattato un pò stamattina e abbiamo pensato di rivederci>><<dunque...Tu avresti appuntamento con quel blackster giovedì sera e sei venuto a dircelo a noi? Bè sono contento che tu ci parli della tua vita privata ma non ho idea di cosa dirti... sono un pò sorpreso>> dice Mike.
<<secondo me dovresti parlarne con mio fratello. Neanche io so bene cosa dirti. Credo che si sia alzato e vestito ma è ancora in camera sua.>>Mi dirigo nella camera e apro la porta lievemente socchiusa: trovo Bob, completamente vestito, sdraiato sul letto. E' impossibile capire se è sveglio o meno.
<<yaaawn! Ciao Luna. Che vuoi?>>
<<volevo solo dirti che giovedì sera vado da sola al Rock Cafè>>
<<e che ci vai a fare da sola? Già che l'altra volta non conoscevi nessuno, ora vai pure senza me e gli altri..>>
<<veramente qualcuno conosco: Jack!>>Dopo aver detto questo improvvisamente Bob si alza e non parla più con il tono addormentato di prima:
<<Tu hai un appuntamento con Jack?>> non capisco il perchè di questo suo tono così sorpreso.
<<si! Questo ti crea qualche problema??>>
<<bè, nemmeno lo conosci! Potrebbe essere chiunque sotto quel bel faccino da metallaro figo!>>
<<se è per questo non lo conosci nemmeno tu!>>Ancora una volta il tono e l'espressione di Bob cambiano completamente: adesso sembra più preoccupato che mai.
<<girano delle voci... si dice che non sia per niente raccomandabile come ragazzo>>
<<sbaglio o mi hai sempre detto che spesso i pettegolezzi ingannano?>>
<<oh, fai quello che vuoi! Esci con quel porco! Però poi non venire a lagnarti da me se finisce male!>>
<<non ti preoccupare, andrà tutto benissimo! E comunque Jack è educatissimo a differenza di qualcun'altro...>>
<<oh, ancora con questa storia del bagno! Ma vaffanculo!>>Bob vuole proprio l'ultima parola, eh? Ed io l'accontento uscendo dalla stanza senza nemmeno degnarlo di uno sguardo, probabilmente non mi parlerà per il resto della giornata ma deve accettare il fatto che io ormai ho diciotto anni e me ne sbatto altamente di quello che pensa lui.
Ok, prima ho detto che voglio conoscere le sue opinioni anche se sono maggiorenne ma adesso sono scazzata, ok?
Mi chiudo in camera mia e ne esco solo per andare in bagno e per mangiare qualcosa, ogni tanto incontro Bob ma a malapena ci accorgiamo dell'altro.
Passano i giorni e continuiamo ad ignorarci, non capisco! Di solito mi tiene il broncio per poco e dopo iniziamo di nuovo a parlare... si aspetta forse che gli dica che non esco? Può scordarselo.
In men che non si dica arriva giovedì sera: mi trucco, indosso un vestitino rosso con la gonna strappata e il mio amato paio di anfibi neri. Non ho idea se questo sia l'abbigliamento adatto per uscire con un ragazzo ma è quello che mi è venuto più spontaneo.
<<ragazzi, io esco!>>
<<che cosa? Davvero non ci hai ripensato?>> wow! Finalmente Bob mi parla!
<<no! Ho passato anni chiusa in quell'orfanotrofio mentre voi uscivate liberi per Londra. Il venerdì mi toccava fare il bucato, sabato dovevo pulire le stanze e domenica mi toccava preparare il pranzo per metà dei bambini e assistere tre volte a quell'odiosa messa di cui non ho mai neanche creduto ad una sola parola! E non parlo degli altri giorni della settimana! Le suore non mi lasciavano mai uscire e quando provavo a scappare venivo punita duramente. E' stato straziante e adesso voglio godermi il mio primo appuntamento con un ragazzo!>>I gemelli sono rimasti all'orfanotrofio solo fino a quando erano troppo piccoli per avere dei lavori pesanti, a otto anni è sempre brutto ma almeno vieni trattato ancora come un bambino. Forse non hai tutti i giocattoli che vorresti e ogni tanto ti rimproverano ma almeno non ti becchi in continuazione schiaffi e rimproveri dalle suore.
Sbatto la porta senza neanche ascoltare la risposta di Bob, chiamo un taxi e dopo qualcosa come un quarto d'ora arrivo al Rock Cafè, il locale è quasi vuoto e localizzo subito Jack seduto nel penultimo tavolo a destra. Anche lui sembra vedermi.
<<ciao, Luna! Ti stavo aspettando!>>Questo era il capitolo tre. Anche qua, come per il due, ho voluto concludere in una maniera del tipo "ma che cazz...proprio qua doveva fermarsi?" xD
Comunque spero che vi sia piaciuto. In caso contrario fatemelo pure sapere esprimendo il vostro parere con critiche costruttive che mi aiutino a migliorare.
Dopotutto questa è la mia prima fanfiction e mi serve più a perfezionarmi che a mostrare agli altri il mio stile di scrittura visto che è in continua evoluzione.
P.S.: se vi accorgete che mancano le maiuscole dove dovrebbero esserci nella maggiorparte dei casi le ho messe ma per qualche motivo a me oscuro è come se non avessi combinato nulla.
