,f a n f i c t i o n stories ~

Rock 'N' PunkLifestyle: Capitolo 5

« Older   Newer »
  Share  
Jolly.
CAT_IMG Posted on 10/5/2010, 17:00




Rock 'N' Punk Lifestyle: Capitolo 5-Stronza e bugiarda



- Che è successo? - mi chiede Bob visibilmente preoccupato.
- Ecco... sono stata ore ad aspettarlo e invece mi ha dato buca!
- Oh... - adesso Bob passato dal preoccupato al sorpreso. - Sicura che l'appuntamento fosse per oggi?
- Si, certo - gli rispondo fra un singhiozzo e l'altro.
Sento dei passi ed una voce provenire dal piccolo corridoio che separa il salotto dalle stanze da letto:
- Hey che succede? - è Mike.
- A quanto pare... Jack le ha dato buca. - dice Bob, con un tono un pò insicuro come se non credesse alle proprie parole.
Mike arriva subito in salotto, sbigottito.
- Che cosa? Lo stronzo non è andato al Rock Cafè?
- Hey... c'è gente che vuole dormire! - ci rimprovera James mentre entra anche lui in salotto. - Un momento, perchè piangi?
- Non è venuto all'appuntamento. Buona notte, ragazzi, io vado a dormire - e mi rifugio in camera mia.
Non riesco a capire perchè ho mentito ai ragazzi, forse non voglio che soffano anche loro e così ho inventato la scusa del due di picche... o per metterla su un piano più ipocrita non voglio ammettere che Bob aveva ragione. O è solo vergogna.
Qualsiasi cosa sia non voglio che i ragazzi conoscano la verità.
Mentre mi infilo il pigiama qualcuno bussa alla porta di camera mia, finisco di cambiarmi e apro la porta: è James.
- Cosa c'è?
- Mi chiedevo se tu avessi bisogno di qualcosa. Cioccolata? Tè? Yogurt?
- No, grazie. Ma perchè tutte queste attenzioni?
- Bè, sai... è brutto quando un ragazzo ti prende per il culo in questo modo. Anche a me è capitato, non è un bel momento. Per questo ho pensato che magari sgranocchiare qualcosa ti potrebbe sollevare un pò
Mi fa venire in mente tutti quei telefilm americani, quelli dove le ragazze che non vengono invitate al ballo passano la serata mangiando gelato e guardando la TV.
In questo momento provo un pò di invidia per quelle ragazze, è meglio essere sole che male accompagnate. Inizio a pensare a come starei se Jack mi avesse dato buca, probabilmente adesso mi ritroverei a sorseggiare cioccolata in cucina.
- Hey, Luna! Sei sveglia? - James mi riporta alla realtà.
- Uh? Ah... non voglio nulla, grazie. E ancora buonanotte - e chiudo la porta.
Mi copro fin sopra le orecchie con la coperta e piango ancora un pò aspettando che il sonno mi strappi via da questa serata inferrnale.
Mi trovo in un furgone chiuso a chiave e parcheggiato in un prato desolato, è notte fonda. Fuori c'è una cometa lucente che attraversa il cielo, poi un'altra cometa e poi un'altra ancora. E' un susseguirsi infinito di comete.
Aspetto con impazienza che la pioggia di astri finisica ma passano le ore e sembra non accennare a smettere.
Ecco un'altra cometa, non so come ma so che è lei l'ultima. Si avvicina sempre di più al prato e si schianta a pochi metri dal furgone!
Tutto quello che c'è attorno al furgone inizia a bruciare e si solleva un fumo tremendo.
Ma nonostante il fumo non sento puzza, anzi nell'aria inizia a spargersi un delicato odore di cornflakes!
Mi sveglio. Trovo un vassoio con la colazione nella scrivania, probabilmente James vuole farmi recuperare la cioccolata che ho rifiutato ieri.
Mentre mangio penso che dormire mi abbia fatto bene, mi sono un pò ripresa dallo shock di ieri.
Ma non ho ancora intenzione di dire la verità ai ragazzi.
Mi vesto, vado in cucina e trovo James in vestaglia che si preparà qualcosa da mangiare.
- Che nottata... ho dormito malissimo e mi sono alzato solo adesso. Meno male che il nuovo lavoro inizia solo lunedì, altrimenti sai che figura assentarsi il primo giorno.
- Ma non ti sei alzato prima per preparare il vassoio?
- Quale vassoio?
Vado dritta in camera di Mike e aprò la porta: ronfa.
- Hey, che fai? Spii la gente mentre dorme? - mi chiede Bob con una mezza risata.
- Non dovevi prepararmi la colazione. -
- Perchè no? Faccio schifo in cucina? -
- E se rispondessi di si? - inizio a scherzare.
- Fa niente. Tanto è l'ultima volta - replica lui.
- Seriamente... non dovevi disturbarti. E poi,come mai questa sorpresa? -
- Uh, così - e se ne va.
Dopo qualche ora passata a fare niente chiusa nella mia camera James mi chiama per pranzare e raggiungo gli altri in cucina.
- Ragazzi... voi stasera che fate? Io vado al cinema con Samantha. - ci informa Mike fra un boccone e l'altro.
Samantha, come ci si può dimenticare della ragazza più possessiva e gelosa che Mike abbia mai avuto? Se non sbaglio si erano lasciati qualche settimana fa... perchè era gelosa di James!
Ovviamente lei non sa che abito anche io con i ragazzi, cerchiamo di tenerla il più possibile lontana da casa e quando proprio non possiamo evitarlo io chiudo a chiave la mia stanza e sparisco per qualche ora.
Scommetto che al cinema Mike litigherà di nuovo con Samantha per aver fatto qualcosa tipo, che so, non girarsi nelle scene di sesso del film.
In compenso Samantha è la ragazza che, se chiudiamo un occhio sui tira-e-molla, è durata di più a Mike: quasi un mese!
- Buona fortuna. Comunque io non esco... - rispondo.
- Io vado a cena con Robert, il ragazzo che mi ha offerto il lavoro al negozio di dischi. E tu Bob? -
Bob è impegnato ad aggredire un tramezzino e quando risponde con la bocca spalancata oltre ad essere poco comprensibile fa anche un pò senso. Un pò tanto.
- Cazzo, Bob! Che schifo!- esclama Mike facendo andare di traverso il cibo all'altro ragazzo.
- Intendevo dire che stasera resto a casa, mi sento un pò raffreddato.
Finito il pranzo ognuno ritorna a farsi gli affari propri: Mike è chiuso in bagno ad aggiustarsi la ricrescita, James lavora al computer su qualcosa tipo un database per il negozio di dischi (e figuriamoci se non vuole fare colpo sul suo nuovo capo-ragazzo) ed io mi rilasso in salotto guardando Bob che gioca con la playstation.
A quanto pare mi toccherà passare la serata con lui, spero solo che non mi faccia qualche altra domanda su ieri sera.
Era molto stupito quando gli ho detto che Jack non era venuto, pensa forse che mi sono inventata una balla? Se lo pensa allora mi conosce meglio di quanto io stia sperando adesso.
Io invece a quanto pare non lo conosco bene, o meglio: non conosco nulla della sua amicizia passata col blackster, se ciò che mi ha detto Jack è vero. Vorrei fargli qualche domanda ora ma è ovvio che se gli chiedessi qualcosa a proposito lui avrebbe la prova del fatto che ieri ho mentito.
Bè, prima o poi riuscirò a scoprire la verità. E anche i ragazzi.
Passano le ore e James ci saluta uscendo per andare al suo appuntamento, mezz'ora dopo è il turno di Mike che questa volta ha superato se stesso tingendosi i capelli con trentadue gradazioni di blu, mi chiedo com'è che i suoi capelli non siano diventati da un pezzo pappetta.
Dopo un pò io e Bob stiamo morendo di fame, così decidiamo di ordinare una pizza a domicilio per non scollarci dal divano.
Arriva il fattorino e dopo averlo pagato decidiamo di non mangiare sul divano visto che da stamattina sembra che si sia schiacciato così tanto da abbassarsi di almeno mezzo metro.
- Hmm... che ne dici se usciamo? - mi propone Bob.
- Ma tu non avevi il raffreddore?
- Si ma credo che mi stia passando e poi mi annoio a stare sempre in casa. Andiamo al Rock Cafè?
La proposta è allettante ma sono un pò nervosa, probabilmente ci sarà anche Jack. Però non posso restarmene chiusa in casa tutti i giorni. Cazzo, il Rock Cafè è stupendo, la musica è stupenda ed andarci con i miei amici è stupendo!
E poi è meglio se inizio a reagire già da subito, no? Non posso mica lasciare a Jack la soddisfazione di avermi ferita.
- Ok. Lasciami solo finire questo spicchio di pizza- e Bob lo prende e mi imbocca con quella sua risatina un pò sciocca.
Usciamo di casa e prendiamo un tram per andare al Rock Cafè visto che la macchina se l'è portata Mike.
Solo in quel momento noto Jack e tutta la sicurezza di prima sembra essersi volatilizzata. Gli lancio qualche occhiata veloce e capisco che sta fissando me e Bob da quando siamo entrati. Sembra furioso.
Bob si accorge che sto guardando Jack:
- Vuoi che vada a dargli una lezione - oh, in questo momento mi piacerebbe taaanto vederlo steso a terra, con gli occhi neri per via degli ematomi e non più per il trucco e un bel pò di sangue! Ma non posso mica mandare un amico a picchiare qualcuno molto più forte di lui, e poi Jack potrebbe anche raccontare la verità, no?
- Non ce n'è bisogno, godiamoci la serata - poi mi giro verso il barista. - Jack Daniels, grazie. -
Inizio a bere come mai ho fattoin vita mia, prendendo Jack Daniels come se fosse acqua!
La vista inizia ad annebbiarsi, i movimenti sono sempre più goffi e la mia voce sembra strana, ma continuo a bere.
Mi risveglio diverse ore dopo, confusa e con un terribile mal di testa. Sono nel mio letto, ho sognato tutto?
No, purtroppo il liquido appicoso e maleodorante sul mio cuscino non mente: mi sono proprio ubriacata. Nella stanza ci sono anche i ragazzi. E mi stanno guardando mooolto male.
Dio, chissà cosa ho combinato mentre ero sbronza, li ho insultati? Ho provato a baciare qualcuno? Oppure gli ho raccontato la verità?
Iniziano a piovere le prediche da parte di James e Mike:
- Ma che cavolo ti sei messa a bere così tanto? Lo sai che già dopo tre birre inizi ad essere brilla!!
- Sei stata un'irresponsabile...sono molto deluso da te!
Scoppio in una risata fredda, priva di allegria e di autocontrollo.
- Sembrate due genitori, invece siete solo due ragazzi! Tentate di farmi la predica solo perchè avete qualche anno in più!! Idioti, anche voi vi siete ubriacati altre volte. Siete solo degli ipocriti! - inizio ad aggredirli mentre sghignazzo.
- Gli ipocriti se ne vanno e ti mandano a fanculo, allora!- sbotta Mike mentre esce dalla stanza seguito da James.
Non mi era mai capitato di litigare con loro due, di solito mi scontro sempre con Bob. Invece adesso lui è l'unico che non mi ha rimproverata perl'alcool e che non se ne è andato, anzi si siede sul mio letto pieno di vomito appiccicoso.
Tutto questo anche se sono stata io la stronza.
- Tu non mi fai la predica?
- Mi sono ubriacato un pò anche io... e poi eri troppo divertente!
- Che cosa ho fatto? - gli domando moooolto preoccupata.
- Bè sai, a dire il vero non è che mi ricordo poi così tanto. Solo che non smettevi di ridere, era strano. Anche la risata di poco fa era strana... non pensi di aver esagerato? - e nelle sue ultime parole avverto un tono meno scherzoso.
- Lo ammetto eccome, sono troppo orgogliosa. Avrei dovuto urlare a me stessa di essere un'ipocrita non a Mike e James.
- Mi piacciono le ragazze orgogliose. -
Il mio secondo bacio. All'inizio rispondo ma poi respingo Bob, non mi merita.
- Sono una stronza.
- Perchè?
- Ho mentito.


Per il titolo del capitolo non avevo in mente altro. Il cambiamento di Luna è dovuto al fatto che volevo fare emergere il suo lato ipocrita altrimenti, come mi aveva accennato una volta Ann, sarebbe diventata una Mary Sue come capita spesso in questo tipo di storie.
Dovrei anche cercare di mettere più spesso qualcosa a sfondoo musicale, specialmente perchè il titolo della fic la fa sembrare come qualcosa più rock che sbrilluccicosa.
E' anche molto probabile che abbia commesso qualche errore con i trattini, è la prima volta che li uso per i dialoghi.

Edited by Jolly. - 12/5/2010, 12:44
 
Top
0 replies since 10/5/2010, 17:00   46 views
  Share