,f a n f i c t i o n stories ~

Start to Panic, (possibile long fiction)

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*Shamandalie*
CAT_IMG Posted on 7/7/2010, 19:51




Bene XD sono mesi mesi mesi che non pubblico, che non scrivo e che non mi faccio vedere sul forum, potete picchiarmi più tardi u.u.

Per questa FF ringrazio Denni sia per il betaggio che per il titolo XD


Raramente cedo all’ira, rovina i miei bellissimi lineamenti, ma per stasera farò un eccezione.

Ho quasi devastato una stanza e gli oggetti che compro io costano un occhio della testa.

Maledizione.

Maledetto lui e quando spunta all’improvviso.

E’ il turno della poltrona. Ecco ho definitivamente distrutto la stanza.

Mi impongo di calmarmi, mi passo le mani tra i capelli e mi accorgo di come sono scarmigliati.

Impreco sottovoce e esco dalla stanza come una furia scatenata. Spero di non incontrare umani o potrei non rispondere delle mie azioni.

Uscendo di corsa dal portone di casa avverto distintamente la presenza di David, ma lo ignoro, non è il momento giusto per i suoi pacati consigli pacifisti.

Mi incammino lungo la strada, concentrandomi unicamente su una presenza che a tratti perdo.

Alcuni umani mi guardano stupiti rendendosi conto che qualcosa non va ma non capendo esattamente cosa.

Li supero incurante e avverto David dietro di me che pur mantenendo le distanze mi sta ancora seguendo.

“Lestat!” mi redarguisce mentalmente David.

Lo ignoro e mi concentro solo sulla presenza dell’altro.

E lo sento sempre più vicino.

Uno dei pochi reati tra noi vampiri è l’omicidio. Perfetto, sto per commetterne uno.

Svolto l’angolo e me lo trovo davanti.

Tronfio, giovane e bellissimo.

Mi guarda sorridendo sornione.

Mi dirigo verso di lui, ma vengo bloccato da un camion che all’improvviso irrompe nella mia visuale.

Maledicendolo scatto in avanti solo per accorgermi che lui è sparito.

David ora è di fianco a me e mi fissa insistentemente.

“Non ora David” sibilo tra i denti.

Non replica si limita a seguirmi in silenzio.

La risata di lui mi arriva dall’altro marciapiede, chiara e limpida, come se fosse di fianco a me.

Attraverso la strada, sforzandomi di non usare la mia velocità sovraumana, e lo raggiungo.

Dimentico sempre quanto sia più piccolo di me.

Abbiamo più di una testa di differenza.

David è di fianco a me, bellissimo e curioso.

“Non vorrai litigare in mezzo a tutti questi mortali Lestat?” mi domanda con la sua voce suadente.

Non gli rispondo, ma lui capisce e si allontana.

Lo seguo con David sempre alle calcagna.

“Che diavolo hai intenzione di fare Lestat?” chiede David.

Mi stupisco un attimo, non è da David usare un linguaggio del genere, insomma è pur sempre un vecchio studioso inglese del Talamasca intrappolato nel corpo di un aitante giovane trentenne, gli sorrido.

“Tranquillo David, so cosa devo fare”

Nel frattempo siamo arrivati in una zona decisamente più tranquilla, per non dire malfamata.

Armand gira su stesso, affrontandomi, i suoi capelli rossi seguono il movimento della bellissima testa.

“Allora cosa ho fatto questa volta per meritare la tue ire?” sorride, scrutandomi con quegli occhi scuri e antichi.

“Sai benissimo cosa hai fatto” rispondo avanzando di un passo.

“Ho insultato Luis… non l’avessi mai fatto” continua a sorridere.

Armand non aveva mai apprezzato Luis, o meglio, lo aveva fatto fino a quando non aveva capito che a lui non interessa diventare più potente o forte, Luis vuole essere Luis e basta.

“Non l’hai insultato, lo hai indotto ad allontanarsi da me, come ti sentiresti se facessi un discorsetto dei miei a Daniel?” sorrido, mostrando le piccole zanne acuminate.

“Oh insomma Lestat, Luis non è uno di noi, assomiglia di più a quel” fa un pausa pensando al soggetto “ A quel coso che spacciano per vampiro al cinema, in quel filmetto strappalacrime di cui parlano ovunque” gesticola, sottolineando la sua antica provenienza italiana per enfatizzare il discorso.

“Hai sperimentato la perdita di un amico o sbaglio Armand?” si intromette David,

frapponendosi tra me e Armand.

Armand lo squadra da cima a fondo, con aria di sufficienza, David per lui non è altro che un abominio, un errore che non andava commesso, ma lo rispetta un minimo perché figlio mio e quindi potente come pochi altri vampiri sulla faccia della terra.

“Quella è stata una questione diversa, pensavo che Marius fosse morto” sputa fuori stringendo le dita.

“Però sai cosa si prova” ribatte pacato David.

Armand non risponde, si limita a guardare David e me.

“ Non è colpa mia se Luis non regge le critiche, non pensavo di certo che se ne sarebbe andato” indietreggia di un passo, senza staccare gli occhi dai miei.

“Mi sembra che siate già stati staccati per parecchi anni, dove sarebbe il problema questa volta?” insiste sempre sorridendo.

Armand sa essere il più amabile e detestabile degli esseri esistenti.

In questo momento, ad esempio, ho voglia di staccargli i denti uno per uno.

Rifletto un momento, in effetti non sarebbe la prima volta che Luis si allontana da me e allora perché diamine questa volta mi urta così tanto?

David mi guarda curioso, Armand fa altrettanto in attesa.

E mi rendo conto, come un perfetto idiota, che non so cosa diavolo rispondere.
Il piccolo cherubino fulvo mi scoppia a ridere in faccia.

“Mi stai dicendo che hai devastato una casa, mi hai inseguito sperando di massacrarmi e non sai nemmeno il perché?”

Ho capito a fatica cosa mi ha detto, tanto era intento a ridere, se non fosse per la sua antica compostezza probabilmente si sarebbe buttato a terra ridendo.

Non me ne rendo nemmeno conto, ma un secondo dopo gli sono addosso, con i denti in bella vista e gli stringo il collo con una mano.

Armand boccheggia e mi afferra la mano per liberarsi.

Prima che possa farlo lo lancio attraverso il vicolo, mancando David per un miracolo.

Ed è lo stesso David a bloccarmi prima che possa raggiungere Armand, che mentre mi trovo bloccato contro il muro mi raggiunge sorridendo e spolverandosi i vestiti.

Cerco di divincolarmi, ma David è decisamente figlio mio e non riesco neanche a muovere un muscolo.

“Alla fine anche il potente Lestat soffre di solitudine eh?” mi apostrofa il rosso,

tenendosi a distanza di sicurezza, “Infondo, Gabrielle non si fa mai vedere, Marius è disperso, Jesse è con Maharet in giro per il mondo, David è l’unico che ti stia vicino” termina il suo discorso sorridendomi malignamente.

“Credo che sia l’ora che tu te ne vada Armand” gli chiede gentilmente David, voltando leggermente il capo per guardarlo.

“E so che può non sembrarlo, ma il mio è un ordine” continua.

Sento chiaramente Armand trattenere il respiro. Di affronti simili se ne fanno ben pochi a lui.

Chino il capo leggermente di lato, David è alto quanto me e mi oscura la deliziosa vista di Armand violaceo di rabbia.

Tocca a me sorridere adesso.

Senza dire una parola Armand sparisce alla massima velocità a lui concessa.
Solo allora David mi lascia andare.

“Andiamo a cercare Luis allora?” mi propone guardandomi con i suoi enormi scuri che anche se non gli appartengono riflettono perfettamente il suo animo.

“Ti piace volare?” gli chiedo.

E senza dargli tempo per rispondere lo afferro e ascendo in aria.

“E ora dimmi… dove è Luis?”

David spaesato si guarda un po’ intorno, infine si concentra e con un dito
leggermente tremante mi indica l’ovest.

“In quella direzione” risponde semplicemente.
 
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•denniminaj´
CAT_IMG Posted on 7/7/2010, 20:01




Orbene u.u
Io commento u.u

alalalalalalalalalal

nulla, tu sai che se c'è Lestat ci sono anche io u.u
invece Armand è un rompipalle di fama mondiale è.é
e non mi farai cambiare idea, sia chiaro.
Sapevi già che Talamasca Boy (sì, David u.u) non poteva leggere nel pensiero di Lestat, ma ci sono passata sopra u.u
ordunque, ora che hai iniziato voglio il seguito seguitoso u.u
 
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*Shamandalie*
CAT_IMG Posted on 7/7/2010, 20:06




Il Talamasca boy.. lol

Ma Armand mi piace per quello u.u è un piccolo essere odioso di 500 anni XD
 
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•denniminaj´
CAT_IMG Posted on 7/7/2010, 20:09




Il Talamasca Boy rulez u.u
Appunto, 500 anni, non pensi che abbia rotto già troppo?
 
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*Shamandalie*
CAT_IMG Posted on 7/7/2010, 20:10




Non te ne libererai facilmente Muhahah
 
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•denniminaj´
CAT_IMG Posted on 7/7/2010, 20:20




Questo lo credi tu XD
 
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CAT_IMG Posted on 12/9/2010, 17:34
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...I drove for miles and miles...
........

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A parte il fatto che non ho letto perchè mi sento offesa. Perchè diavolo io non sapevo che eri tornata a scrivere? Meno male che viviamo nella stessa casa...stronza. Tsk.
 
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•denniminaj´
CAT_IMG Posted on 12/9/2010, 19:00




Ah ah! Io l'ho letta pure in anteprima u.ù
 
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7 replies since 7/7/2010, 19:51   63 views
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