Note Iniziali: Salve a tutti voi.
Devo ammettere che su questo forum ci sono stata pochissimo. Ho fatto sola la presentazione e ho letto qualche fic. Il problema è che sono iscritta ad un casotto di forum e non riesco a stare sempre dietro a tutto.
Comunque sia, alla fine ho deciso di provare a postare la mia fic anche qua XD
Allora, non è la prima twincest che scrivo e non è la prima volta che posto da qualche parte.
Ora vi lascio alla fic.
Il prologo è breve ma serve solo per darvi un assaggio e per vedere se può interessare o meno, così saprò se postarla avanti o meno
Buona lettura.
Titolo: Nella buona e nella cattiva sorte
Autore: stellina.tokiohotel (con la collaborazione, in alcuni punti, di Francesca)
Genere: Romantico/triste
Raiting: NC17
Avvisi: Non-con (ma pochino), Lime, Fluff, Abuso, M-preg, AU, twincest, Angst, languace (ma non esageratamente!)
Pairing: TomxBill
Riassunto: uno dei gemelli s’innamora ma, ancora non sa, che questa sua nuova situazione cambierà molte vite, la sua in primis. L’entrata di qualcosa o qualcuno di nuovo potrà migliorare e peggiorare il suo equilibri.
DESCLAIMER
Per nostra immensa sfortuna i personaggi realmente esistenti (ossia tutti mi sa, almeno per ora) non ci appartengono. Anche perché, se ci appartenessero io non starei qua a scrivere e la mia donna (e voglio la smentita in caso contrario) se ne scapperebbe urlando per il mondo e cercando un rifugio, cose che penso dopo un po’ farei anch’io! XD
Dunque, ciò che viene scritto da questi due personaggi (me e la sopra citata donna) non è scritto a scopo di lucro o a scopo diffamatorio, ma solo per divertimento.
Nella buona e nella cattiva sorte
Prologo:
Una fresca mattina di ottobre aveva avvolto il suo corpo appena uscito dalle coperte.
Un sole che riscaldava ben poco aveva avvolto il suo corpo e illuminato il suo volto quella mattina. Si pregustava una giornata decisamente splendente. O almeno, questo era ciò che si augurava e pregustava lui. Si alzò e si diresse in bagno dove avrebbe fatto una doccia. Dopo una notte di sesso del genere ne aveva veramente tanto bisogno. Certo, amava sentire l’odore del sesso sulla pelle, sia sulla sua che su quella dell’altra persona, però quella mattina aveva seriamente bisogno di lavarsi. Intanto, di li a poco quel suo profumo così intenso sarebbe ritornato. Bastava aspettare che su quel volto così angelico si dipingesse un sorriso e si svegliasse completamente.
Entrò nella doccia e aprì l’acqua calda al massimo. Prese il bagnoschiuma e si lavò completamente. Sapeva che dopo sarebbe stato diverso, ma orai, rinunciare a quel profumo non gli scombussolava più di tanto la vita.
Ormai aveva messo la testa apposto, ne era sicuro. Ormai Tom Kaulitz aveva definitivamente smesso di darsi alla prima che passava. Ormai il suo corpo e lui per intero appartenevano ad una sola persona. Per la sua dolce metà avrebbe fatto di tutto, e sapeva che al suo fianco c’era un posto sempre occupato da quell’angelo e sempre sarebbe rimasto occupato. E si, si disse, questa persona era speciale. Lo aveva intuito fin dall’inizio, ma ora ne aveva la certezza più sicura. Era la sua vita; senza, nulla aveva senso. Senza poteva non sorgere il sole che lui non se ne sarebbe accorto. Senza poteva piovere che lui non se ne sarebbe accorto. Senza potevano volare i maiali che lui ne sarebbe rimasto all’oscuro. Senza poteva smettere di respirare e non morire tranquillamente perché ormai il suo ossigeno stava li in quel letto di quella stanza. Aveva occhi profondi e due labbra dolcissime. Aveva mani delicate e un corpo mozzafiato. Aveva un respiro sensuale e una voce tremendamente sexy. Ormai aveva il possesso del suo cuore.
Finì di lavarsi e uscì mettendosi un asciugamano intorno alla vita e si diresse verso il letto. Amava rimanere a guardare il risveglio del suo amore, anche se alle volte ci volevano ore. Ogni volta, per cinque minuti o per due ore, notava tutti i minimi dettagli che ormai conosceva a memoria ma ogni volta era come se ne venisse a conoscenza solo ora. Era sempre una nuova scoperta. Si mise sul letto distendendosi vicino a quel corpo totalmente assorto nel sonno. Appoggiò la testa su una mano e rimase li ad osservare tutto ciò che nell’arco della giornata non poteva notare.
Dopo mezz’oretta circa era ancora li, disteso e immobile e perso nei suoi pensieri. Solo che ora un sorriso gli si dipinse sul volto. Si stava svegliando.
- Buongiorno - disse senza aspettare un minuto.
- Mmm – fu l’unica risposta che al momento ottenne. Lo sapeva, era sempre così e non sarebbe cambiato mai. Ormai anche quello faceva parte delle cose che amava.
- Giorno anche a me. Grazie! - disse sorridendo e baciandogli la fronte.
- Mi stavi fissando di nuovo? - chiese un ragazzo moro tirandogli un’occhiata cattiva.
- Certo. Lo faccio sempre. Non ti sei ancora abituato?- chiese continuando a fissarlo.
- No. La devi smettere di fissarmi. Mi metti in imbarazzo così - nel frattempo aveva portato le sue braccia intorno al collo di Tom e lo stava attirando a se per poi baciargli le labbra.
- Mai. Non la smetterò mai. Mi piace guardarti mentre dormi e tu non te ne accorgi nemmeno, quindi, dato che non turba me e non infierisce sul tuo sonno, posso continuare senza problemi amore mio.- e ricambiò il dolce bacio che gli veniva dato e che pretendeva risposta.
- Tom, non essere scortese di prima mattina - fu più una protesta che una richiesta.
- Mai fratellino mio. Con te mai! Ne di prima mattina, ne il pomeriggio, ne la sera. Mai.- e lo baciò di nuovo.
Eh si, si era innamorato di suo fratello. Tom e Bill Kaulitz stavano insieme ed erano immensamente innamorati l’uno dell’altro.
Dato l’inizio di quella mattina, ora ne era sicuro. Quella giornata sarebbe stata magnifica.
Note Finali: Ed ecco qua. Per quanto riguarda i capitoli scritti, per ora, sono circa 30. Dovrei postare una volta alla settimana ad eccezione per il primo capitolo che lo posterò un pò prima, se riesco.
Per il resto, beh, spero vi ispiri almeno un pò di fiducia per iniziare a leggerla
Ciao ciao.
