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Quello che non speravi succederà....prima o poi!!, Fiction sui Gemelli DiVersi

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debby_92
CAT_IMG Posted on 11/9/2011, 12:52




Questa FanFiction l'ho scritta insieme ad una mia amica, ci siamo ispirate ad un sogno. Spero vi piaccia.... BUONA LETTURA!!!


E' un'altra bella giornata. Mi alzo mal volentieri dal letto e mi stiracchio. Mi preparo per andare allo studio mentre ascolto la musica. Naturalmente loro, i Gemelli DiVersi, che oltre ad essere i miei cantanti preferiti da parecchi anni, ormai conosco bene dato che vivo a Milano da un paio di mesi e lavoro nel loro studio come organizzatrice di eventi. Lì ho conosciuto Fede, la ragazza di Strano, la quale si occupa di tutto il resto. Ci siamo conosciute al mio colloquio di lavoro, lei già lavorava lì. Ha visto che ero molto agitata e ha cercato di tirarmi su e infondermi coraggio. Abbiamo cominciato a parlare e tra noi si è creata subito una forte amicizia. Fede mi ha presentato i Gemelli e ha detto che ero l'aspirante organizzatrice. Uno per uno mi hanno salutato e hanno iniziato a farmi un sacco di domande sulla mia vita. Il più curioso era Thema, che tra l'altro non mi toglieva gli okki di dosso, e dall'imbarazzo diventai rossa come un peperone. Il colloquio è andato bene e da quel giorno ho lavorato per i miei idoli imparando così anche a conoscerli.
Ritorniamo al dunque. Mi vesto, esco di casa e con la mia bici mi dirigo verso lo studio con le cuffie nelle orecchie, facendomi trasportare dalle canzoni di quei quattro ragazzi che mi hanno, e avrebbero, cambiato la vita. Quando arrivo allo studio, caso strano, trovo Thema fuori dal cancello. Mi vede e mi dice:"Ciao baby! Oggi sei più bella del solito."
Io sorridendo gli rispondo:"Grazie zio Ema.".
Apriamo il cancello ed entriamo. Una volta entrati mi avvicino alla porta e Thema gentilmente me la apre. Lo ringrazio ed entro salutando gli altri; lui entra dopo di me. Grido ci guarda perplesso e allora Thema gli chiede:”Zio perché ci fissi in quel modo? Cosa siamo, due fantasmi?”
Grido gli risponde con un sorriso malizioso:”Nono, solo che mi chiedo perché siete arrivati insieme, c’è qualcosa sotto?? Tu di solito arrivi sempre tardi!”
Thema ribatte un po’ arrabbiato”Io, Semmai sei tu quello che dorme fino all’ora di pranzo! Comunque pensi sempre male zio. Ci siamo semplicemente incontrati fuori dal cancello e allora abbiamo deciso di entrare insieme. Ti dispiace forse??”
Grido:”Nono figurati, solo che mi preoccupo per la mia sorellina! Lo sai che la considero tale...
Thema:”Sìsì lo so, ma non serve preoccuparsi eccessivamente: è maggiorenne e vaccinata, sa decidere per sé!
Grido:”Lo so benissimo che può decidere per sé, però mi preoccupo perché ti conosco e...”
Io li interrompo prima che possa finire male:”Smettetela di discutere!”
Entrambi dicono:”Ok ok, la smettiamo!”
Io: “Bene, ora mettiamoci tutti a lavoro. Lo sapete che dobbiamo vedere quali città vi hanno chiamato per presentare il disco e devo cercare di organizzare in store in tutta l’Italia. Devo organizzare tutto e non c’è tempo da perdere!”
Thg:”Infatti, ha ragione la zia, dobbiamo muoverci! Invece di litigare, mettetevi subito a lavoro!”
Non facciamo in tempo a metterci a lavorare che Thema riceve una chiamata misteriosa, talmente misteriosa che corre fuori dallo studio per non essere disturbato.


Io guardo Thema uscire dalla stanza e un nodo mi stringe la gola, quasi non scoppio a piangere. Io sono innamorata di lui e mi fa male pensare che a chiamarlo
potrebbe essere una delle tante ragazze che frequenta. Le uniche persone a sapere i miei veri sentimenti per lui sono Grido e Fede ai quali non li ho potuti
nascondere. Fin dal primo momento che l’ho visto in tv, ancora prima di conoscerlo, mi sono innamorata di lui e da quando ci lavoro insieme l'amore è aumentato
sempre di più, lo sogno spesso la notte e ogni volta che lo vedo divento rossa come un peperone. Non sono riuscita però a confessargli quello che provo
perché penso che un ragazzo come lui non si metterebbe mai con una come me: abbiamo caratteri diversi, è molto più grande di me e poi io non sono bella
come le ragazze che è solito frequentare. Non riesco a trattenermi, prendo la borsa e corro via. Grido mi vede e cerca di fermarmi ma non ci riesce; prendo
la mia bici con le cuffie nelle orecchie e le lacrime agli occhi. Mi dirigo verso casa, ho solo voglia di starmene sola. Intanto allo studio Grido e tornato
indietro senza di me. Lui naturalmente ha capito cos’è successo e parla con Fede approfittando del fatto che tutti sono distratti.
“Fede, tu sai cos’ha Debora vero?”
“Sì purtroppo.” Risponde lei a bassa voce con aria sconsolata. “è preoccupata perché teme che Thema abbia ricevuto una chiamata da una ragazza.”
“In effetti è molto probabile e capisco come lei si deve sentire.”
“Sì, anch’io, tiene molto a Thema, ma ha anche tanta paura di perderlo.”
“Vorrei tanto aiutarla.” Dice lui sospirando.
“anch’io.” Risponde lei tristemente.
Strano intanto si accorge che la sua ragazza e il suo amico stanno parlando a bassa voce e, non avendo assistito alla scena, si insospettisce.
Strano:“Ehi, ma che state confabulando?”
Fede:”non ti preoccupare, stavamo parlando di Debora.”
Strano:”dov’è? Non la vedo in giro.”
Grido:”era un po’ stanca e le ho dato il permesso di prendersi un giorno di riposo.”
Strano:”Ma se abbiamo appena cominciato?”
Grido:”Sì mi ha detto che ieri è andata a letto tardi.”
Strano:”ok allora, appena Thema finirà di parlare ci rimetteremo a lavoro.”
Grido:”Lo vado a chiamare.” E così dicendo si dirige verso la porta d’uscita.


Thema

Sento squillare il cellulare, vedo il numero ed esco dallo studio per non farmi sentire dagli altri: è Kimberly, la ragazza con cui mi frequento. Appena sono fuori rispondo:"Ciao Kimberly, dimmi pure.”
“Ciao Ema ti va se stasera ci vediamo?”
"Ovvio passo a prenderti io alle 21:30 ok??”
Ad un certo punto vedo Debora correre via piangendo. -Che sarà successo mai???- mi chiedo.
kimberly:”Ok non vedo l'ora! Lo sai che ho un debole per te!?”
Io:”Sì sì lo so, beh lo stesso è per me, comunque spero ti metterai un vestitino ke ti disegni le curve. Dove avevi pensato di andare stasera??”
Lei:”Mi metterò tutto ciò che vuoi. Comunque avevo pensato di andare a mangiare fuori e poi in disco, che ne dici??”
Io:”Ok ci penso io!”
Ad un certo punto, mentre sto ancora al telefono, arriva Grido e mi dice:”Allora, Thema ti muovi o no? Mica possiamo aspettarti in eterno. Smettila di stare al telefono!!”
Io, parlando con Kimberly:“Kimberly ti devo salutare. Scusa ma devo lavorare, a stasera.”
Kimberly:”Ok a stasera.”
Io, rivolgendomi adesso a Grido:”Non serve che ti scaldi tanto, grido, stavo arrivando. Comunque come mai Debora se ne è andata??”
Grido:”stava male e le ho dato il permesso di andarsene.
Io:”Oh, mi dispiace....”
Grido:”Sì sì certo!!!”
Io:”Ma che hai oggi?? Sei lunatico in una maniera impressionante, sei peggio delle signorine quando hanno le loro cose!!!”
Grido:”Entriamo, è ora di lavorare!”
Dentro lo studio c'è un brusio di sottofondo e mi chiedo perchè Grido mi tratti così. Comunque mi avvicino agli altri e iniziamo il lavoro mentre continuo a chiedermi che cosa ho fatto di male e perché grido mi risponde in quel modo e se è vero che Debora sta male.
Lavoriamo fino all'una e mezza circa, poi andiamo a pranzo tutti insieme, tutti tranne Debora. voglio bene a lei però c’è qualcosa che mi nasconde, che tutti sanno ed io no, spero non sia nulla di grave perchè mi dispiacerebbe molto.
Durante il pranzo, mentre stiamo parlando, io e Grido facciamo pace, dopo un po’ decido di allontanarmi per richiamare Kimberly.
Io:”Ciao Kimberly.”
Kimberly:”Ciao Emanuele, dimmi tutto. è successo qualcosa??”
Io:”No, non è successo niente, volevo solo dirti che stasera passo a prenderti un po’ prima ok?? Ho bisogno di divertirmi perchè finora ho avuto una giornata pesante.”
Kimberly:”Ok, per che ora devo prepararmi?”
Io:”Alle 20:30 sono lì da te.”
Kimberly:”Ok a stasera, baci.”
Io:”Baci a te lady!”
Saluto Kimberly e ritorno al tavolo. Strano mi chiede perchè sparivo sempre e gli rispondo che avevo una telefonata importante da fare. Non avevo detto e non volevo dire per ora agli altri di Kimberly. “Comunque sapete come sta Debora??”
Fede:”Sì, le ho appena scritto, sta meglio.”
Io:”Ok. Ma che cos'ha di prec…?”
Non faccio in tempo a finire la frase, che Strano mi interrompe. “Basta chiacchierare. è ora di tornare a lavorare.” Sembra proprio che non vogliano, o che io non possa, parlare di Debora.
Ci alziamo dal tavolo e ci avviamo verso lo studio, sono già le quattro e tra tre ore devo essere a casa per prepararmi. Penso proprio che quando gli altri lo sapranno non ne saranno affatto felici dato che il lavoro è tanto e il tempo poco. Beh, per sicurezza io dirò che ho da fare, se dico che devo vedere una ragazza quelli mi fucilano, meglio farli rimanere nel dubbio!

Arriviamo allo studio e iniziamo a lavorare. Dopo un po' decidiamo di fare una pausa per rilassarci e allora decido di dire agli altri che io alle sette me ne sarei andato perchè avevo una cosa importante da fare, ed ecco che subito Strano replica dicendomi:”Ecco, con tutto il lavoro che c'è te ne vai alle sette! Beh dai, lasciamo stare. Però domani alle otto e mezza voglio tutti qua!”

Io gli rispondo:”Ok va bene!” e lo stesso fanno gli altri.

Alle sette saluto tutti ed esco. Mi dirigo verso la macchina, salgo, accendo la radio e quando mi accendo anche una sigaretta parto. Continuo a pensare a Debora. Non riesco a togliermi dalla testa il momento in cui l'ho vista scappare via piangendo, devo dire ke in quel momento avevo un nodo allo stomaco. Sto cominciando a credere che è scappata perchè mi ha visto fare quella chiamata, ma spero non sia così. Basta pensarci! Ora devo pensare solo alla mia serata con Kimberly!

Arrivo a casa un po' dopo le sette e mezza, vado in bagno e mi faccio una doccia, mi vesto e prenoto il ristorante, come mio solito, sempre all'ultimo.

Alle otto circa esco di casa e vado a prendere Kimberly.



Edited by debby_92 - 12/9/2011, 10:27
 
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debby_92
CAT_IMG Posted on 12/9/2011, 09:28




Fede

Non appena Thema esce dallo studio inizia tra di noi un’accesissima discussione.

Grido:”Chissà come mai aveva tanta fretta il nostro Thema?”

Thg:”Sì infatti, di solito è tra gli ultimi ad uscire dallo studio.”

Strano:”Secondo me deve vedere una donna sta sera e se ne è andato prima per farsi bello.”

A quelle parole il mio pensiero va subito a Debora. Conoscendo Thema, è molto probabile che Strano abbia ragione. Se deve incontrare veramente una ragazza non prova nessun sentimento per lei. Ok, lui scherza con lei, ride con lei, c’è una certa intesa tra di loro, che però potrebbe scaturire dal fatto che sono ottimi amici; in effetti questa stessa intesa c’è anche con gli altri e anch’io vado molto d’accordo con Thema.

“MMMMMMMhhhhhhhh, potrebbe anche essere così.” Dico per non far vedere la mia preoccupazione. Anche se ci conosciamo da pochi mesi, so che Debora tiene molto a Thema e ci resterebbe troppo male se lui avesse un’altra. Cercherò di scoprire qualcosa di più.

Strano:”Sicuramente! Senza di lui non possiamo fare niente, propongo di andare anche noi.”

La proposta viene accolta con gioia e ognuno si dirige verso casa sua. Io sta sera voglio stare sola. Arrivo a casa e decido di chiamare Debora. Le ho scritto oggi e mi ha detto che sta bene, ma io so che sta soffrendo molto. Prendo il telefono e faccio il numero: squilla.



Debora

Appena tornata a casa mi sdraio sul letto e mentre mi scendono le lacrime e l'mp3 continua a mandare le canzoni dei Gemelli, ripenso a ciò che è successo, e più ci penso più sto male. Scoppio a piangere e dopo un po’ mi addormento. Ad un tratto sento suonare alla porta, mi sveglio di colpo, mi alzo e apro: è il postino. Mi consegna la posta e se ne va.
Una mia amica mi ha mandato una cartolina dal mare, finalmente qualcosa di bello oggi! è da tanto che non sento e soprattutto non vedo le mie amiche che ho lasciato al mio paese d’origine.

Si è fatta ora di pranzo e decido di mangiare qualcosa e guardare la tv. Nel frattempo mi arriva un messaggio di Fede che mi chiede come sto. Le rispondo ”abbastanza bene, grazie!”, invece sto ancora male ma non voglio darlo a vedere.

Verso le 3 decido di uscire e andare a fare un giro per negozi per sfogarmi e comprare qualcosa. Entro in un negozio di scarpe e compro un paio di sandali rossi con il tacco. Uscendo dal negozio incrocio una ex di Thema, che frequentava quando ci siamo conosciuti, che mi saluta, io ricambio ma senza guardarla in faccia e per colpa sua ritorno a pensare a ciò che è successo in mattinata e rischio di rimettermi a piangere, ma mi trattengo e cerco di pensare ad altro.

Mi prendo un gelato fragola con panna montata che è il mio preferito, mangio solo quello.

Più tardi, mentre mi riavvio verso casa, penso a tutti i momenti belli passati con i Gemelli e Fede e inizio a ridere come una pazza, tanto che la gente mi guarda male.
Alle 7 e mezza mentre preparo la cena, ricevo una telefonata da parte di fede.

“Pronto” rispondo cercando di sembrare allegra.

“Pronto Debby! Come stai?” mi chiede lei che sembra leggermi nel pensiero e a cui non posso nascondere il mio stato d’animo.

“Non ti negherò che sono ancora molto triste. Scusa se oggi me ne sono andata così all’improvviso senza dire niente a nessuno, neanche a te, ma quando Ema ha ricevuto quella chiamata mi sono sentita persa e ho avuto solo voglia di starmene da sola.” Le dico e mi sento meglio, confidarmi con lei mi fa bene.

“sì ti capisco! Quella chiamata ha lasciato a bocca aperta tutti noi.” Mi dice sospirando. “Anche gli altri erano sorpresi.”

“Davvero? Non ne ha parlato neanche con gli altri?” chiedo diventando all’improvviso curiosissimaa.

“No no, è stato molto misterioso oggi. Ha chiesto di andarsene prima dal lavoro perché aveva ‘qualcosa da fare’!” Risponde lei con una certa durezza.

“Ma se è sempre l’ultimo ad uscire dal lavoro? Questa cosa da fare secondo me era una cenetta romantica!” dico io delusa.

“Sì, anche secondo noi. Ne abbiamo parlato e siamo tutti del parere che abbia una donna.” Replica lei tristemente. “A pranzo ha chiesto di te, ma noi non gli abbiamo detto niente. Luca ha detto agli altri che stavi male e ti ha dato il permesso di andare a casa, ma Ema ti ha vista piangere.”

“Davvero? Grazie dell’aiuto!” dico io commossa.

“Devi ringraziare Luca, io non avrei saputo che dire!” continua lei.

“Ah è così? Tu gli avresti spiattellato tutto, vero????” le dico sorridendo.

“Certo che no. Tu sei la mia migliore amica. Non ti avrei venduta così!!!” risponde fingendosi arrabbiata, ma so che sta sorridendo sotto i baffi.

“Sì sì ok. Siete ancora in studio?

“No, abbiamo deciso di andare anche noi. Io sono a casa.”

“Capito. Perché non passi da me sta sera?”

“D’accordo. Vediamo se riesco a farti tornare il buon umore!” afferma lei decisa. Decidiamo di vederci alle 9 e ci salutiamo. Mi sento già molto meglio. Parlare con lei mi fa sentire bene.
 
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debby_92
CAT_IMG Posted on 12/9/2011, 12:40




Thema

Quando arrivo davanti casa di Kimberly le faccio uno squillo e lei scende, sale in macchina e ci salutiamo con un bacio stampo. Partiamo e quando arriviamo al ristorante scendo dalla macchina e da gentiluomo come sono le apro lo sportello. Lei mi scocca uno sguardo d’apprezzamento che mi fa girare la testa.
“Grazie cavaliere!” mi dice sensualmente. Scende e insieme ci avviamo verso il ristorante. Entriamo e dico al cameriere:”Per due, Busnaghi!”
Ci sediamo e ordiniamo la cena: pesce per entrambi. Tra una chiacchierata e l'altra il tempo vola e si fanno le undici. Ci alziamo, io pago e usciamo, saliamo in macchina e ci dirigiamo verso la discoteca.
Ci accorgiamo subito che c’è molta gente ma entriamo comunque e iniziamo a scatenarci. Dentro fa molto caldo ma balliamo per parecchio tempo e poi mi perdo a guardare Kimberly che è proprio sexy stasera. Tra una cosa e l'altra arrivano le 2 e decido di riaccompagnare Kimberly, anche perchè domani devo andare a lavoro presto.
Usciamo e la porto a casa. Quando arriviamo la saluto baciandola, le do la buona notte e la ringrazio per la splendida serata. Lei dice:”Grazie a te splendore.”
Mi dirigo verso casa: -Che splendida serata stasera!- Penso, però il mio pensiero si sposta subito su Debora: devo dire ke mi è mancata oggi, spero che domani ci sia. Quando arrivo a casa sono le 3, è meglio che vada a dormire perchè domani sarà una giornata lunga e pesante.

Fede

Alle 9 meno un quarto, dopo essermi cambiata, esco di casa e vado da Debora. Fortunatamente abitiamo a poca distanza l’una dall’altra, così che dopo 10 minuti di macchina sono già sotto casa sua. Suono il citofono, risponde e mi fa entrare. Ci sediamo su un comodo divano in cucina e cominciamo a parlare.
“Allora, cosa facciamo stasera?” chiede lei e io dal suo tono di voce capisco che è ancora triste per quello che è successo sta mattina.
“Mmmmmhhhhhhh, potremo guardare un film o ascoltare la musica!” propongo.
“Non mi va di guardare un film! Ascoltiamo la musica! Ascoltiamo i GDV!” dice tornando sorridente, alzandosi di scatto e prendendo i cd. Io ovviamente approvo e, prima che ce ne rendiamo conto, ci troviamo a cantare a squarcia gola.
“Tra illusioni, desideri, incertezze e verità, giorno dopo giorno crescerai in un mondo di santi e falsi eroi, tu rimani sempre come sei!!!” cantiamo insieme e quando finiamo il ritornello mettiamo pausa e ci fermiamo a riflettere.
“Questa canzone sembra fatta apposta per noi.” Dico sospirando.
“Già, sembra la storia della nostra amicizia!” dice lei vivacemente.
“è vero, questa frase in particolare è lo specchio di quello che stiamo vivendo per ora”
“Già! Le illusioni, i desideri, le incertezze e le verità sono i sentimenti che provo proprio in questo momento!”
“Daaaaaaaaaaaaaaiii!!!! Sono questi sentimenti che ci rendono più forti!” dico per farle coraggio. Mando avanti la canzone:”Tu non smettere mai di sognare, anche se a volte incontrerai chi ti vorrà trascinare giù!!!!!” canto praticamente urlando.
“come sempre anno e hai ragione! Non bisogna smettere di sognare e di credere nei propri sogni!” afferma decisa.
“già! Vedrai che il tuo sogno si avvererà e tu e zio Ema vi metterete insieme!”
“Lo spero proprio”
A questa affermazione metto la canzone “prima o poi”, la mando avanti e canto:”Quello che non speravi succederà... prima o poi!!!!!”
“Sì ok ho captato il messaggio!” sorride.
“non bisogna mai perdere la speranza! Non devi scappare da lui ma affrontare la realtà! Domani ti voglio alle 8 e mezza a lavoro, pimpante come sempre!” le ordino.
“Ok, d’accordo!” risponde più tranquilla.
La serata passa veloce tra canzoni, risate e chiacchiere,e a mezzanotte la saluto per recarmi a casa. Sono contenta, lei ha ritrovato la serenità.


Debora

Un altro giorno sta per iniziare! Mi alzo verso le 7:30, accendo lo stereo, faccio la doccia, mi vesto e all’improvviso squilla il telefono. -chi sarà mai alle 8 della mattina???- Mi chiedo. Numero sconosciuto. Rispondo: è la vodafone, butto giù, spengo lo stereo ed esco di casa. Prendo la mia bici e con le cuffie nelle orecchie mi dirigo verso lo studio.
Quando arrivo sono le 8 e mezza giuste, entro e saluto gli altri, caso strano manca Thema: chissà come mai???? Io dopo la chiacchierata con Fede ho deciso di non rinunciare a lui, ma per adesso farò l’indifferente.
Strano molto arrabbiato dice:”Ma insomma, quello non è mai puntuale e!... Ma appena arriva mi sente! Sempre a fare i comodi suoi e noi qua dalle 8 e 30 a lavorare! Questa volta non la passa liscia.
Thg gli risponde:”Zio è meglio lasciare stare, non scaldarti tanto, appena arriva ci faremo dire il perchè e poi vedremo che fare, ma non serve incavolarsi in questa maniera.”
Strano replica furioso:”Non mi interessa, non sto calmo.. Mi da fastidio questa cosa, almeno dicesse:”guardate stasera esco, forse domani farò tardi” o comunque poteva chiamare!”
Thg cerca di calmarlo:”Sì, hai ragione zio ma adesso noi cominciamo, quando arriva si vedrà...
Strano un po’ più calmo acconsente:”Si valà cominciamo!...”
Iniziamo tutti a lavorare e alle 9 e mezza di Thema nessuna traccia, si vede che ieri sera ha fatto tardi. Beh daltronde ogni volta che esce fa le ore piccole, però è anche vero che poteva telefonare. Arriva con un ora di ritardo e appena gli altri lo vedono inizia una discussione che non finisce più, dalla quale però io e Fede, anche se ascoltiamo, rimaniamo fuori. Appena entra saluta tutti, ed ecco che subito Strano gli dice:”Bene è arrivato il signorino, cosa ci dici? Come mai questo ritardo???”
Thema risponde cercando in fretta una scusa che regga:”Ehm.. scusa ma ieri ho fatto tardi e non ha suonato la sveglia.
Strano lo fulmina con lo sguardo e dice tornando furioso:”Fai prima a dire che non avevi voglia di svegliarti, potevi anche dirlo che avevi da fare o chiamare per avvisare che saresti arrivato tardi! E comunque, non è giusto che noi ci alziamo presto e tu ti diverti e arrivi quando ti pare!”
“Madò nemmeno avessi fatto chissà cosa, comunque chiedo scusa! La prossima volta ti avviserò ok?? E poi per una volta che arrivo in ritardo non è mica morto nessuno!” Risponde Thema sbuffando.
“Beh insomma, non è mica la prima volta! Comunque lasciamo stare va...” Ribatte Strano tagliente.
“Ma ti ho fatto qualcosa per caso?? Non mi sembra, quindi non c’è motivo di scaldarsi tanto, e comunque ho chiesto scusa chiudiamola qua, ora sono arrivato, quindi mettiamoci a lavoro!” Risponde Thema che sta cominciando ad arrabbiarsi.
“Sisi va bene...” Dice strano.
“è da ieri che siete tutti strani, ho per caso fatto qualcosa a qualcuno??” Chiede Thema rivolgendosi a tutti noi.
“No non si può essere nervosi?” Risponde Grido.
“Sisi ma sembra ce l'abbiate tutti con me e a dire il vero sono un pò stanco.” Dice Thema squadrandoci.
“Nessuno ce l'ha con te, comunque finiamola e continuiamo a lavorare!” Si inserisce Thg.
“Ok!” Rispondono ad una sola voce Thema, Strano e Grido.
-Madò, certo che sono parecchio incavolati!- Penso un po’ preoccupata. Per quanto mi riguarda prima ho salutato si Thema, ma senza farci tanto caso; mi dispiace, ma sono sei mesi che lavoro qua e che sopporto le sue 'fidanzate', ora mi sono stancata, ci sto troppo male a vederlo con le altre, sarò esagerata ma per me è così!
Grido verso l'una ci invita tutti a casa sua a mangiare, a condizione però che cucini Strano.
Strano dice sorridendo:”Ecco, come sempre tocca a me, ma allora a sto punto andiamo da me no??”
Grido dice:”No dai, andiamo da me che così c’è anche Ilaria.”
“Va beh, se insisti, andiamo!” Acconsente Strano.
“Ok aspettate, avviso Monica e arrivo.” Dice Thg.
Quando Thg finisce la telefonata e ci avverte che Monica non può raggiungerci ci avviamo alle macchine, ci dividiamo tra quella di Grido e quella di Thema. Sono contenta che ci Sia anche Ilaria, la fidanzata di Grido, e mi dispiace molto che non ci sia Monica, quella di Thg, mi stanno entrambe molto simpatiche.
Thema si avvicina e mi chiede di salire in macchina con lui, io rifiuto e gli rispondo che avevo già deciso di andare con Grido. Thema dice:”va bene.”, ma è un po’ deluso.
Io esco e mi dirigo verso la macchina di Grido insieme a Strano e Fede, mentre Thg va con Thema.
Quando arriviamo a casa di Grido ci apre la porta Ilaria, entriamo, la salutiamo e ci accomodiamo. In cucina troviamo anche la mamma di Grido, la signora Ines, quindi salutiamo anche lei.
Grido dice a sua mamma che avrebbe cucinato Strano. Lei gli risponde:”Ma ormai ho buttato la pasta!” e allora Grido dice:”Ma' vieni di là, finisce lui.” Lei risponde:”Ok come vuoi Grido!” Pure lei lo chiama così. Noi ci accomodiamo in salotto, mentre Strano finisce di cucinare. Tra una cosa e l'altra si fanno quasi le tre e ce ne andiamo in cucina a mangiare.
Strano ha preparato gli spaghetti con le vongole, non sono proprio i miei preferiti ma li mangio. Fede che sa che non mi piacciono tanto mi dice:”Zia tutto apposto?”
“Sisi perchè??” rispondo e entrambe scoppiamo a ridere perché a nessuna passerebbe mai per la testa di non mangiare un piatto cucinato dai nostri miti.
Tutti ci guardano in modo strano e Thg fa:”Cosa c’è, perchè ridete??”
Io continuando a ridere:”Nono niente.”, ma non riesco a smettere.
“Non ce la raccontate giusta furbacchione!” Insiste Thg.
Io dal tanto ridere lascio là gli spaghetti e Strano, che sembra aver capito, mi dice:”Debora ma per caso gli spaghetti non sono di tuo gradimento?”
Io rispondo tristemente:”Guarda, a dirti la verità è così, scusa!”
“Mi dispiace che non ti piacciono, potevi dirlo appena ho fatto i piatti e ti davamo qualcos’altro” Risponde cortesemente.
“Ha ragione cara, potevi dirlo!” Aggiunge Ines.
Io:”No non preoccupatevi, non fa niente sono apposto così.”
“Sei sicura?” chiede strano preoccupato.
“Sisi non ti preoccupare!” Gli dico sorridendo.
“Ridevate per questo? Brave brave!” Dice Thg facendoci l’occhiolino.
Io e Fede rispondiamo con una pernacchia:”Prrrrrr hahaha!” per non rivelare il vero motivo.
“Nemmeno Nicole fa così.” Dice divertito.
“Lo so lo so lei è brava, ma le insegnerò a fare le pernacchie hihihi!”
“no non le insegnare. Comunque meno male che non bevete, sembrate matte” Dice, ma non sa che noi siamo solo felici.
“Grazie, grazie, è che per non pensare a una cosa brutta faccio così.” Dico io lasciandomi finalmente andare.
“Eh sì, l'amore è brutto a volte...” Aggiunge Fede che mi ha capito al volo.
“An, allora c’è qualcuno??” Chiede Thg malizioso.
“Sì ma non mi va di parlarne, lasciamo stare, scusa della pernacchia!”
“Sì zio scusa.” Aggiunge Fede e in quel momento Strano se la sbaciucchia, che teneri! Un po’ li invidio ma sono contenta per Fede.
“An è per via di un ragazzo che sei scontrosa???” Chiede Thema incuriosito.
“Se ti ha detto che non vuole parlarne cosa intervieni a fare??” Mi difende prontamente Grido.
“Scusa, nessuno ti ha interpellato, ho solo chiesto; comunque vado a fumarmi una sigaretta, perchè qua non si può stare!”
“Si è per un ragazzo che sono così.” Dico decidendo improvvisamente.
“Beh mi dispiace” Mi dice e una strana espressione gli balena in volto. Esce a fumare seguito dagli altri, mentre noi signorine ce ne stiamo in salotto a chiacchierare e tra una cosa e l'altra si fanno le 5 e decidiamo di ritornare allo studio, con gran poca voglia di lavorare.
Anche per il ritorno sto in macchina con Grido e appena siamo allo studio io e Fede ci mettiamo a lavoro, anche se la voglia non è tanta, cercando di organizzare voli in aereo, hotel dove alloggiare in tour e città dove fare promozione, mentre gli zii discutono su una delle canzoni da scrivere. Dopo un po’ Thg si alza e mi si avvicina dicendomi se la sera potevo tenere Nicole, sua figlia, perchè lui e Monica dovevano uscire. Io accetto, non è la prima volta che faccio da baby sitter a Nicole.
“Bene allora, dopo vieni con me e ti riporto anche a casa, la bici la prendi domani ok?” Mi dice felice.
“Ok!” Rispondo: che bello passerò la sera con Nicole!

 
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CAT_IMG Posted on 15/9/2011, 10:38
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...I drove for miles and miles...
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Questa Fic ha qualcosa che la rende immediata, che rende il ritmo frenetico e sembra di venirci catapultati dentro. Non è una critica =)

Per il resto, occhio alle abbreviazioni =)
 
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debby_92
CAT_IMG Posted on 16/9/2011, 17:51




ok non preocc staremo attente comunque non me la prendo sono contenta che ti piaccia.... postero il continuato a breve
 
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debby_92
CAT_IMG Posted on 21/9/2011, 19:29




CONTINUO.....

Alle otto smettiamo di lavorare, ci salutiamo e io vado via con Thg. Arrivati a casa sua entro, saluto Monica, mi accomodo in cucina e lì trovo Nicole e la saluto con un bacino nella guancia. -Cara, che bella.- Mentre Thg e Monica si preparano io preparo la cena per me e Nicole. Prima di uscire Thg e Monica mi dicono che faranno un po' tardi e che mi accompagneranno poi loro a casa. Io rispondo che non c'è problema e di uscire e divertirsi perchè Nicole è in buone mani. Loro ci salutano entrambe ed escono.
Dopo un po' io e Nicole mangiamo e poi metto una cassetta di un cartone animato e lo guardiamo insieme.
Ad un certo punto ricevo un sms, guardo, è Thema. -O santo cielo!- Lo leggo, c'è scritto:"Ciao Debora, ti va di venire con me e gli altri in disco?? Comunque sono contento che ci sia un ragazzo nella tua vita, ma mi dispiace che ti faccia soffrire così." -Che scemo!- penso arrabbiatissima -è così difficile da capire che sei tu il ragazzo di cui parlavo!?-
Gli rispondo che non posso andare perchè devo fare da baby sitter a Nicole e subito scoppio a piangere come una scema. Nicole mi abbraccia e mi chiede:"Perchè piangi??"
Io rispondo:"Niente piccolina, non preoccuparti." e la abbraccio forte. Ci addormentiamo insieme. Quando arrivano Thg e Monica io mi sveglio e Monica porta Nicole, che si era anche lei svegliata, nel suo letto. Quando ritorna in soggiorno io sto per uscire con Thg che mi sta per riaccompagnare; lei dice:"Nicole ha detto che hai pianto, è vero?"
Io le rispondo tranquillamente:"Sì, ma non mi va di parlarne, scusa." e le sorrido rassicurante. "Saluta Nicole domani." aggiungo.
"Ok ciao, a presto e grazie di tutto." Saluta lei.
"Ciao, prego di niente!" La ringrazio.
Quando salgo in macchina Thg mi chiede:"Hai pianto per Thema??"
"Sì ma tu come lo sai???" Rispondo guardandolo sbalordita.
"Zia l'ho capito da come ti sei comportata in questi giorni, ma non preoccuparti, non lo dico a nessuno!" Risponde quasi divertito.
"Fede e Grido lo sanno!" Dico per informarlo e mi sento subito meglio.
"Ah, ecco perchè confabulavano in vostra assenza e facevano i misteriosi!" Dice illuminandosi di comprensione. "Comunque lo sai come è fatto?"
"Sìsì lo so, è che mi ha scritto un messaggio e ci sono rimasta male." e gli racconto cosa mi aveva scritto.
"Sì, so che doveva andare in discoteca con gli altri, io e monica non siamo andati. Comunque è davvero stupido a non accorgersi che gli interessi. Vorrei tanto sapere se frequenta qualcuno, di solito fa il cascamorto con tutte!!" Dice pensieroso.
"Sì anch'io" rispondo.
Dopo qualche minuto arriviamo davanti casa mia, Thg mi saluta, io entro in casa e mi metto a letto.

Thema

Oggi sono arrivato in studio con più di un’ora di ritardo, e come al solito Strano mi ha rimproverato. -Una persona non può uscire e divertirsi la sera?- Comunque tutto sommato la giornata di lavoro è andata bene, ho scoperto che Debora si frequenta con qualcuno, sono contento per lei; però preferirei esserci io nei suoi pensieri, anche se mi Frequento con Kimberly, Debora mi piace molto ma non ho il coraggio di dirglielo perché credo che io non le interesso.
Alle otto di sera tutti ce ne andiamo dallo studio. Salgo in macchina e chiamo Kimberly.
“Ciao lady, che fai stasera?” Le chiedo io non appena risponde.
“Ciao bello, niente e tu??” risponde con voce seducente, un chiaro invito a stare con lei.
“Torno a casa dallo studio. Senti ti va di vederci stasera?? Passo a prenderti tra un’ora e mezza.” Propongo io.
“Per me va bene, a dopo. Ciao bello, baci. Risponde contenta.
“Ciao lady baci.” La saluto io.
Arrivo a casa e mi preparo per fare la doccia, nel frattempo mi squilla il telefono: è Strano.
“Ciao Ema, scusa per stamattina, ti va di venire in discoteca stasera?” mi chiede sincero.
“Ciao, abbiamo già chiarito, comunque per me va bene, posso portare un'amica?” Accetto volentieri la proposta.
“Sisì porta chi vuoi, ci troviamo alle 22:30 alla solita discoteca, va bene??” mi dice, ma so che si sta chiedendo chi è questa mia amica. Kimberly mi piace molto, la conosco da due mesi e la frequento da una settimana, però non voglio avere niente di serio con lei, ci sto solo per avere qualcuno con cui stare nell’attesa di dichiararmi a Debora. Non volevo dire niente ai ragazzi, anche per non illuderla, ma adesso che Debora ha un ragazzo non vedo perché non ne devo avere una anch’io: la porterò con me e la presenterò agli altri.
“Sì ok, a dopo ciao ciao.” Rispondo contentissimo.
“Ciao.” Mi saluta lui.
Mando un messaggio a Kimberly e le dico che sarei passato da lei per le 21:15, dopodichè mi faccio la doccia, mi vesto ed esco.
Arrivo da Kimberly, sale in macchina e ci baciamo. Decidiamo di andare a mangiare in un ristorante poco distante dalla discoteca e ordiniamo del pesce. Tra chiacchiere e sguardi si fanno le 22:20, ci alziamo e io pago, usciamo e ci dirigiamo in discoteca. Per strada le dico che voglio presentarle i Gemelli e alcune mie amiche. Lei dice che è molto contenta che finalmente li potrà conoscere.
 
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5 replies since 11/9/2011, 12:51   169 views
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