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Quello che non speravi succederà....prima o poi!!, Fiction sui Gemelli DiVersi

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debby_92
CAT_IMG Posted on 11/9/2011, 12:52 by: debby_92




Questa FanFiction l'ho scritta insieme ad una mia amica, ci siamo ispirate ad un sogno. Spero vi piaccia.... BUONA LETTURA!!!


E' un'altra bella giornata. Mi alzo mal volentieri dal letto e mi stiracchio. Mi preparo per andare allo studio mentre ascolto la musica. Naturalmente loro, i Gemelli DiVersi, che oltre ad essere i miei cantanti preferiti da parecchi anni, ormai conosco bene dato che vivo a Milano da un paio di mesi e lavoro nel loro studio come organizzatrice di eventi. Lì ho conosciuto Fede, la ragazza di Strano, la quale si occupa di tutto il resto. Ci siamo conosciute al mio colloquio di lavoro, lei già lavorava lì. Ha visto che ero molto agitata e ha cercato di tirarmi su e infondermi coraggio. Abbiamo cominciato a parlare e tra noi si è creata subito una forte amicizia. Fede mi ha presentato i Gemelli e ha detto che ero l'aspirante organizzatrice. Uno per uno mi hanno salutato e hanno iniziato a farmi un sacco di domande sulla mia vita. Il più curioso era Thema, che tra l'altro non mi toglieva gli okki di dosso, e dall'imbarazzo diventai rossa come un peperone. Il colloquio è andato bene e da quel giorno ho lavorato per i miei idoli imparando così anche a conoscerli.
Ritorniamo al dunque. Mi vesto, esco di casa e con la mia bici mi dirigo verso lo studio con le cuffie nelle orecchie, facendomi trasportare dalle canzoni di quei quattro ragazzi che mi hanno, e avrebbero, cambiato la vita. Quando arrivo allo studio, caso strano, trovo Thema fuori dal cancello. Mi vede e mi dice:"Ciao baby! Oggi sei più bella del solito."
Io sorridendo gli rispondo:"Grazie zio Ema.".
Apriamo il cancello ed entriamo. Una volta entrati mi avvicino alla porta e Thema gentilmente me la apre. Lo ringrazio ed entro salutando gli altri; lui entra dopo di me. Grido ci guarda perplesso e allora Thema gli chiede:”Zio perché ci fissi in quel modo? Cosa siamo, due fantasmi?”
Grido gli risponde con un sorriso malizioso:”Nono, solo che mi chiedo perché siete arrivati insieme, c’è qualcosa sotto?? Tu di solito arrivi sempre tardi!”
Thema ribatte un po’ arrabbiato”Io, Semmai sei tu quello che dorme fino all’ora di pranzo! Comunque pensi sempre male zio. Ci siamo semplicemente incontrati fuori dal cancello e allora abbiamo deciso di entrare insieme. Ti dispiace forse??”
Grido:”Nono figurati, solo che mi preoccupo per la mia sorellina! Lo sai che la considero tale...
Thema:”Sìsì lo so, ma non serve preoccuparsi eccessivamente: è maggiorenne e vaccinata, sa decidere per sé!
Grido:”Lo so benissimo che può decidere per sé, però mi preoccupo perché ti conosco e...”
Io li interrompo prima che possa finire male:”Smettetela di discutere!”
Entrambi dicono:”Ok ok, la smettiamo!”
Io: “Bene, ora mettiamoci tutti a lavoro. Lo sapete che dobbiamo vedere quali città vi hanno chiamato per presentare il disco e devo cercare di organizzare in store in tutta l’Italia. Devo organizzare tutto e non c’è tempo da perdere!”
Thg:”Infatti, ha ragione la zia, dobbiamo muoverci! Invece di litigare, mettetevi subito a lavoro!”
Non facciamo in tempo a metterci a lavorare che Thema riceve una chiamata misteriosa, talmente misteriosa che corre fuori dallo studio per non essere disturbato.


Io guardo Thema uscire dalla stanza e un nodo mi stringe la gola, quasi non scoppio a piangere. Io sono innamorata di lui e mi fa male pensare che a chiamarlo
potrebbe essere una delle tante ragazze che frequenta. Le uniche persone a sapere i miei veri sentimenti per lui sono Grido e Fede ai quali non li ho potuti
nascondere. Fin dal primo momento che l’ho visto in tv, ancora prima di conoscerlo, mi sono innamorata di lui e da quando ci lavoro insieme l'amore è aumentato
sempre di più, lo sogno spesso la notte e ogni volta che lo vedo divento rossa come un peperone. Non sono riuscita però a confessargli quello che provo
perché penso che un ragazzo come lui non si metterebbe mai con una come me: abbiamo caratteri diversi, è molto più grande di me e poi io non sono bella
come le ragazze che è solito frequentare. Non riesco a trattenermi, prendo la borsa e corro via. Grido mi vede e cerca di fermarmi ma non ci riesce; prendo
la mia bici con le cuffie nelle orecchie e le lacrime agli occhi. Mi dirigo verso casa, ho solo voglia di starmene sola. Intanto allo studio Grido e tornato
indietro senza di me. Lui naturalmente ha capito cos’è successo e parla con Fede approfittando del fatto che tutti sono distratti.
“Fede, tu sai cos’ha Debora vero?”
“Sì purtroppo.” Risponde lei a bassa voce con aria sconsolata. “è preoccupata perché teme che Thema abbia ricevuto una chiamata da una ragazza.”
“In effetti è molto probabile e capisco come lei si deve sentire.”
“Sì, anch’io, tiene molto a Thema, ma ha anche tanta paura di perderlo.”
“Vorrei tanto aiutarla.” Dice lui sospirando.
“anch’io.” Risponde lei tristemente.
Strano intanto si accorge che la sua ragazza e il suo amico stanno parlando a bassa voce e, non avendo assistito alla scena, si insospettisce.
Strano:“Ehi, ma che state confabulando?”
Fede:”non ti preoccupare, stavamo parlando di Debora.”
Strano:”dov’è? Non la vedo in giro.”
Grido:”era un po’ stanca e le ho dato il permesso di prendersi un giorno di riposo.”
Strano:”Ma se abbiamo appena cominciato?”
Grido:”Sì mi ha detto che ieri è andata a letto tardi.”
Strano:”ok allora, appena Thema finirà di parlare ci rimetteremo a lavoro.”
Grido:”Lo vado a chiamare.” E così dicendo si dirige verso la porta d’uscita.


Thema

Sento squillare il cellulare, vedo il numero ed esco dallo studio per non farmi sentire dagli altri: è Kimberly, la ragazza con cui mi frequento. Appena sono fuori rispondo:"Ciao Kimberly, dimmi pure.”
“Ciao Ema ti va se stasera ci vediamo?”
"Ovvio passo a prenderti io alle 21:30 ok??”
Ad un certo punto vedo Debora correre via piangendo. -Che sarà successo mai???- mi chiedo.
kimberly:”Ok non vedo l'ora! Lo sai che ho un debole per te!?”
Io:”Sì sì lo so, beh lo stesso è per me, comunque spero ti metterai un vestitino ke ti disegni le curve. Dove avevi pensato di andare stasera??”
Lei:”Mi metterò tutto ciò che vuoi. Comunque avevo pensato di andare a mangiare fuori e poi in disco, che ne dici??”
Io:”Ok ci penso io!”
Ad un certo punto, mentre sto ancora al telefono, arriva Grido e mi dice:”Allora, Thema ti muovi o no? Mica possiamo aspettarti in eterno. Smettila di stare al telefono!!”
Io, parlando con Kimberly:“Kimberly ti devo salutare. Scusa ma devo lavorare, a stasera.”
Kimberly:”Ok a stasera.”
Io, rivolgendomi adesso a Grido:”Non serve che ti scaldi tanto, grido, stavo arrivando. Comunque come mai Debora se ne è andata??”
Grido:”stava male e le ho dato il permesso di andarsene.
Io:”Oh, mi dispiace....”
Grido:”Sì sì certo!!!”
Io:”Ma che hai oggi?? Sei lunatico in una maniera impressionante, sei peggio delle signorine quando hanno le loro cose!!!”
Grido:”Entriamo, è ora di lavorare!”
Dentro lo studio c'è un brusio di sottofondo e mi chiedo perchè Grido mi tratti così. Comunque mi avvicino agli altri e iniziamo il lavoro mentre continuo a chiedermi che cosa ho fatto di male e perché grido mi risponde in quel modo e se è vero che Debora sta male.
Lavoriamo fino all'una e mezza circa, poi andiamo a pranzo tutti insieme, tutti tranne Debora. voglio bene a lei però c’è qualcosa che mi nasconde, che tutti sanno ed io no, spero non sia nulla di grave perchè mi dispiacerebbe molto.
Durante il pranzo, mentre stiamo parlando, io e Grido facciamo pace, dopo un po’ decido di allontanarmi per richiamare Kimberly.
Io:”Ciao Kimberly.”
Kimberly:”Ciao Emanuele, dimmi tutto. è successo qualcosa??”
Io:”No, non è successo niente, volevo solo dirti che stasera passo a prenderti un po’ prima ok?? Ho bisogno di divertirmi perchè finora ho avuto una giornata pesante.”
Kimberly:”Ok, per che ora devo prepararmi?”
Io:”Alle 20:30 sono lì da te.”
Kimberly:”Ok a stasera, baci.”
Io:”Baci a te lady!”
Saluto Kimberly e ritorno al tavolo. Strano mi chiede perchè sparivo sempre e gli rispondo che avevo una telefonata importante da fare. Non avevo detto e non volevo dire per ora agli altri di Kimberly. “Comunque sapete come sta Debora??”
Fede:”Sì, le ho appena scritto, sta meglio.”
Io:”Ok. Ma che cos'ha di prec…?”
Non faccio in tempo a finire la frase, che Strano mi interrompe. “Basta chiacchierare. è ora di tornare a lavorare.” Sembra proprio che non vogliano, o che io non possa, parlare di Debora.
Ci alziamo dal tavolo e ci avviamo verso lo studio, sono già le quattro e tra tre ore devo essere a casa per prepararmi. Penso proprio che quando gli altri lo sapranno non ne saranno affatto felici dato che il lavoro è tanto e il tempo poco. Beh, per sicurezza io dirò che ho da fare, se dico che devo vedere una ragazza quelli mi fucilano, meglio farli rimanere nel dubbio!

Arriviamo allo studio e iniziamo a lavorare. Dopo un po' decidiamo di fare una pausa per rilassarci e allora decido di dire agli altri che io alle sette me ne sarei andato perchè avevo una cosa importante da fare, ed ecco che subito Strano replica dicendomi:”Ecco, con tutto il lavoro che c'è te ne vai alle sette! Beh dai, lasciamo stare. Però domani alle otto e mezza voglio tutti qua!”

Io gli rispondo:”Ok va bene!” e lo stesso fanno gli altri.

Alle sette saluto tutti ed esco. Mi dirigo verso la macchina, salgo, accendo la radio e quando mi accendo anche una sigaretta parto. Continuo a pensare a Debora. Non riesco a togliermi dalla testa il momento in cui l'ho vista scappare via piangendo, devo dire ke in quel momento avevo un nodo allo stomaco. Sto cominciando a credere che è scappata perchè mi ha visto fare quella chiamata, ma spero non sia così. Basta pensarci! Ora devo pensare solo alla mia serata con Kimberly!

Arrivo a casa un po' dopo le sette e mezza, vado in bagno e mi faccio una doccia, mi vesto e prenoto il ristorante, come mio solito, sempre all'ultimo.

Alle otto circa esco di casa e vado a prendere Kimberly.



Edited by debby_92 - 12/9/2011, 10:27
 
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